
Sulle pedane di Tokyo, in Giappone, lo schermidore modicano Giorgio Avola ha trascinato la squadra italiana sul gradino più alto del podio, con il team italiano tornato così alla vittoria in una gara di coppa del mondo dopo esattamente due anni.
Superate agevolmente le squadre di Australia, agli ottavi, e della Cina, ai quarti, in semifinale l’Italia trovava la Russia dalla quale appena 15 giorni fa a Parigi aveva subito la sconfitta in finale. Questa volta tutt’altra musica, con il quartetto Avola, Cassarà, Foconi, Garozzo sempre in vantaggio in tutti i parziali e che facevano propria la sfida in totale sicurezza. Finale con gli avversari più agguerriti degli ultimi anni, gli Stati Uniti. Incontro con l’Italia che si ritrovava subito ad inseguire gli americani, ma che nell’ultimo giro di incontri con due ottimi parziali di Avola su Chamley-Watson e Cassarà su Imboden, lanciavano Foconi nell’assalto finale con un vantaggio conservato fino alla fine di un incontro chiuso 45/43, che permetteva così di ascoltare l’inno italiano da troppo tempo assente nelle gare di coppa a squadre.