
Diceva l’anonimo: “Dopo aver ascoltato diluvi di parole che non sono mai diventate fatti, il silenzio diventa musica”. L’augurio da rivolgere al governo gialloverde è di stare in silenzio, possibilmente migliorarlo e riempirlo di pensieri e riflessioni purtroppo assenti in questi sei mesi di vociare scomposto, insensato, ribaldo, autolesionista e lesionista degli interessi del paese. A promesse roboanti, 600mila immigrati saranno rimpatriati, in quindici giorni bloccheremo il Tap, sostituiremo alla Tav una rete di piste ciclabili per la felicità di grandi e piccini, faremo un ponte sul Polcevera dove si potrà giocare, mangiare, divertirsi ( il geniale Toninelli non ci ha ancora spiegato la vera funzione dei ponti o forse è rimasto il solo ad ignorarla) e, sempre in tema di divertimento, l’Ilva diventerà un grande parco giochi. La manovra per il popolo abolirà la povertà, il decreto dignità assicurerà il lavoro a tempo indeterminato e la possibilità di progettare matrimoni, nascite, acquisti immobiliari, il reddito di cittadinanza permetterà ai fortunati senza meriti di diventare divanisti per diciotto mesi in attesa dell’impiego di loro gradimento, pianificando, nel frattempo, l’acquisto di un nuovo divano da sostituire a quello vecchio e consunto per i successivi diciotto, dopo la pausa di un mese. E non saranno i veri poveri a ricevere il reddito, ma i furbi di mestiere. La pace fiscale sarà un grande regalo agli evasori, le case abusive resteranno orgogliosamente in piedi, il lavoro nero sarà benedetto. Il modello di paese dei gialloverdi sembra più vicino a Bengodi che a un paese normale, dove è il lavoro l’obiettivo primario, dove è il lavoro a garantire dignità, libertà e benessere ai cittadini, e crescita e sviluppo all’intero paese. Con questi qua, i valori sono capovolti, come capovolta è la descrizione della realtà che pretendono di farci credere, intossicando i rapporti tra italiani, seminando rancore e astio, scatenando invidia sociale e risentimento, indicando nell’avversario politico il nemico, sottraendo al merito il potere del discrimine e distribuendo benefici a chi li acclama solo per gretto opportunismo, il contrario di quanto avviene in una democrazia sana e matura. Ci sarà chi avrà motivi per rallegrarsi di questo governo e delle varie forme di illegalità di cui esso si è fatto promotore e chi maledirà il 4 di marzo e le sue nefaste conseguenze. Primi a maledire questo governo saranno i giovani che guarderanno all’Europa come all’unica possibilità di futuro. In tanti se ne sono già andati. Dopo i giovani, i più delusi sono i garanti del lavoro, le imprese bastonate da Di Maio. Privo delle competenze e della preparazione che non sono certo richieste allo steward di uno stadio, ma sono un must per un ministro dell’Economia, il vice premier ha una visione dell’impresa che rispecchia quella di suo padre, con annessi e connessi. Chi ancora non avrà motivo di rallegrarsi, sarà chi crede nelle istituzioni, delegittimate da chi si è presentato in qualità di garante del popolo, ma non del sistema democratico. La manovra di Bilancio è passata in totale sprezzo della discussione parlamentare. Un affronto alle regole democratiche per l’esautoramento del Parlamento dai suoi poteri, un affronto agli elettori, in particolare di Lega e 5Stelle, che più degli altri erano interessati al dibattito. Avranno molto da rammaricarsi coloro che essendosi fidati di Salvini, non soltanto si sentiranno ingannati dalla promessa mancata della flat tax, ma anche beffati dall’aumentata tassazione, inevitabile conseguenza dell’aumentata spesa corrente e della limitata crescita. Il governo del cambiamento ha dovuto ammettere che il pil all’1,5 per cento era solo nel libro dei sogni, quest’anno si fermerà sotto l’1 per cento. Smentito dalla realtà e sbugiardato, il duetto dei vice, dopo gli attacchi a testa bassa all’euro, all’Europa, alla finanza, a Moscovici e Juncker, dopo il chissenefrega e lo spread me lo mangio a colazione, è andato a Canossa, o, meglio, ha inviato a Canossa/Bruxelles il premier Conte, con l’incarico di intercedere , con il cappello in mano, come i governi precedenti sono stati accusati di aver fatto. Spacconi, costretti a fare retromarcia e ingoiare il rospo della sconfitta. Dal 2,4 al 2 per cento di deficit, come richiesto dalla Commissione europea. Che non mancheranno di colpevolizzare quando la “pacchia” finirà anche per i loro amati elettori. Ma questa volta, nessuno crederà loro, perché, come ha dichiarato Giggino da Pomigliano, il contenuto della manovra è nato tutto a Roma. Panini alla Nutella e beveroni macrobiotici non serviranno a placare la rabbia dei fan. ritafaletti.wordpress.com
25 commenti su “Non saranno sempre i Saturnali…..l’opinione di Rita Faletti”
Ha ragione, i pentagrillioti saranno i primi giudici a condannarli e massacrarli appena si renderanno conto del “niente” che i loro beneamati gli avranno dato. Resterà solo l’immagine di un popolo vile ed egoista che si affida ad incapaci ed incompetenti con punte di razzismo, pur di non affrontare i problemi e non faticare.
Tutto comincia più o meno trent’anni fa…quando un comico genovese ,che non ha mai fatto ridere, viene trombato dal governo socialista di Craxi per una battuta sui socialisti in Cina.
Da questo rancore nasce l’ideologia pseudoecologista, pseudoutopista, pseudoilluminista, pseudoumanista, transumanista, sparacazzate a raffica che più le spari e più ci credono…
Ricordiamocelo! Tutto comincia da lì..!
analisi perfetta cari drugo & pippo;
questo popolo vile ed egoista se invece si fosse affidato a un governo serio e capace come quello avuto di recente col pd oppure ad un governo filoberlusconiano di matrice craxiana come quello che ci ha governati per decenni, allora si’ che l’Italia uscirebbe dalla crisi e tutto si risolverebbe al meglio non in 6 mesi ma al massimo in 6 giorni.
ma quanto siamo scemi gli italiani !!!
comunque grazie agli articoli della dott.Faletti e di alcuni commentatori nostalgici della vecchia politica, milioni di persone si convinceranno che i voti dati ai 2 giovanotti malvisti da cattocomunisti ,pidioti e seguaci del cavaliere delle orge perdute, sono stati voti sprecati, ahimèè !!
Non sono mai stato berlusconiano, ma, in confronto a questa banda di dilettanti cialtroni incapaci venuti dal nulla, l’ex Cavaliere si può annoverare a ragione tra Churchill e il Mahatma Gandhi..!
@renato c
meglio mille volte il governo precedente che ha affrontato in maniera esemplare la crisi, solo un popolo cialtrone ha scelto questi incapaci e razzisti, se ne faccia una ragione. Parli e neghi pure l’evidenza, lei è il degno elettore di questi incapaci e ne pagherà le conseguenze, rosichi pure, ma ogni giorno avrà la conferma di ciò che le hanno scritto Drugo e Pippo… ogni giorno vedrà qualcosa di nuovo e poi ci racconterà come andrà. Rosichi, rosichi pure quando sente il poverino Di Majo, Di Battista, Grillo e pagliacci vari. Altro che filo-berlusconiani, appena il Silvio nazionale darà l’ordine il governo cadrà e arriverà un bel governo di destra (lega forza italia e fratelli d’italia per capirci) e lei rosicherà ancora di più, e le dico pure che, meglio un governo di destra e con Berlusconi che un governo di pagliacci incapaci. La saluto e non si offenda, lei non c’entra in ciò che è difficile comprendere, buona vita.
il popolo cialtrone secondo me è quello che auspica “il ritorno della mummia” che anch’io votai nel 1994 e mi amputerei le mani per averlo fatto. Se gli italiani lo hanno messo in stand by un motivo ci sarà,ma evidentemente caro nzulu è tempo perso parlare con uno che preferirebbe il ritorno di elementi come la gelmini santanchè & Co. con doppiopetto e autoblu,anzicchè un governo del cambiamento che si rispecchia negli italiani di ceto basso e medio impoveriti ancro di piu’ dai governi precedenti.
Rispetto il tuo pensiero e modo di vedere le cose, ma augurare agli italiani il ritorno di Silvio ci allontana parecchi anni luce dal popolo francese che indossa i gilet gialli. io credo che stiamo vivendo una specie di rivoluzione silenziosa, pacifica e non sanguinaria e che stia dando voce in capitolo a un popolo martoriato sia a destra che a manca (e renzi non lo auguri a nessuno? )
renato c. dia retta…chisti nun sanu mancu unni su misi
Un caloroso saluto a renato c., spero abbia letto i giornali e li abbia compresi almeno. Oggi abbiamo visto come i pentagrillioti salvano la banca Carige con i soldi del reddito di cittadinanza e delle nostre tasse. Mi spieghi, con calma e chiarezza se le riesce qual’è la differenza con le banche salvate dal PD. Grazie, ma lei è l’unica persona che può farci chiarezza, perchè tutti gli altri si sono dissolti, non troveremo gillioti neppure pagando.
„Per intervenire su Carige sarebbero stati utilizzati i fondi stanziati con il cosiddetto “decreto salvabanche” del governo Gentiloni“
Tranquillo non ho nulla da spiegarle resto fermo con le mie idee e lei con le sue.
Resto convinto, le piaccia o no, che questo governo MAI potrà eguagliare o superare i danni fatti dai suoi predecessori. Se le procura sollievo la informo che non sono mai stato un grilliota ne tantro meno un leghista, apprezzo il loro populismo(io faccio parte del popolo) e la loro chiarezza nel fare le cose, giuste o sbagliate che siano. Una politica dagli schemi rivoluzionari e anticonformisti. Grande Salvini, l’Italia meriterebbe molti personaggi politici come lui, almeno per contenere i danni fatti dalla sinistra,e non solo !
Al governo a Roma, in piazza a Parigi. La divinità confonde le menti di chi vuol perdere, dicevano gli antichi e forse avevano ragione. Lo dimostra la bizzarra uscita di Di Maio, vicepresidente del Consiglio in carica, a sostegno dei “gilet gialli” francesi. Fino a offrir loro, come strumento organizzativo, la mitica piattaforma Rousseau a suggello di un’imprevedibile amicizia. Forse non si era mai visto in Europa, in tempi moderni, un uomo di governo capace di usare questi toni e argomenti per incoraggiare un movimento dai tratti eversivi che agisce in un Paese vicino il cui nome oltretutto è Francia.
Si può avere un’opinione negativa di Macron e delle sue politiche, ma l’idea di applaudire i suoi contestatori proprio all’indomani delle violenze che hanno scosso Parigi – dalla ruspa che ha sfondato i cancelli di una sede ministeriale ai pugni professionali contro un agente di polizia agli incendi appiccati un po’ ovunque – dà la misura della condizione di panico in cui si agitano i Cinque Stelle e il loro modesto gruppo dirigente. Perché è evidente che si tratta di una mossa molto goffa, quasi disperata, ad esclusivo uso interno. Un tentativo maldestro di sviare l’attenzione dopo il via libera alle trivelle nel mar Ionio e altri “tradimenti” inflitti a un elettorato, specie al Sud, che si aspettava ben altro dai seguaci di Grillo nella stanza dei bottoni.
renato c., abbiamo capito che lei ha le sue idee, ma ora ci sta spiegando anche cosa vuol dire essere ottusi e negare l’evidenza. Grazie
Buongiorno ‘zulu, è un piacere leggere i suoi commenti. Ha come al solito, ha ragione. I grillini iniziano a scarseggiare, magari qualcuno ancora tifa, ma non possono più negare l’evidenza… anzi i più elevati (pochi per la verità) iniziano a comprendere i danni fatti ed il nulla prodotto. I danni derivanti dalle norme di salvaguardia che hanno negoziato con l’Europa faranno molto male al sud, naturalemente il gregge non capirà nulla come sempre. Saluti anche a renato c., con una domanda, ma in quale partito traghetterà dopo che si andrà alla crisi di governo? Forse la lega? Contro il SUD dormiglione?
https://www.corriere.it/spettacoli/19_gennaio_29/grillo-una-volta-comicita-bonaria-satira-grossolana-308dd054-23e6-11e9-990a-2cd94550e24b.shtml
Aldo Grasso, Corriere della Sera
mi pare che sui socialisti Grillo non è che si fosse sbagliato poi tanto, oppure Di Pietro ha scambiato lucciole per lanterne? che ne pensi aldo grasso- Evidentemente nostalgia della prima repubblica ce n’è ancora tanta,era un sistema che piaceva a tutti perche”sistemava”tante cose,persone,partiti e giornali .
per me il vuoto lo ha creato il craxi il prodi il berlusca,il monti, il gentiloni,il renzi etc etc. adesso si cambia musica piaccia o no a tutti i rosicatori
Si cambia musica…ma è una musica di mmerda! come chi la ascolta
@renato c. : si lo stiamo constatando il cambio di musica : ossia nulla tranne la merda! Magari lei è stato un craxiano, poi un prodiano o un berlusconiano … e via di seguito; adesso è saltato nel carro del vincitore nell’attesa di saltare nel prossimo carro ovviamente dopo le delusioni che prenderà da questi ultimi letamai; quando vedrà la cacca superarle il naso sicuramente farà l’ennesimo balzo di comodo. Adesso visto il suo stare prono innanzi a questo letamaio, mi usa la cortesia di domandare a quel merdoso, che non voglio nominare, che fine ha fatto l’abolizione delle accise sui carburanti? Ha ragione @Drugo quando scrive che è una musica di merda! Ah dimenticavo, si ricordi che lei puzzava, ci spiega quale profumo le ha consigliato il merdoso?
Tutto il male fatto prima o poi si rivolta contro…la latrina stracolma in cui hanno costretto a defecare 47 esseri umani per due settimane è la perfetta metafora di questo governo di uomini piccoli e merdosi, che semina odio e paura mistificando la realtà con metodiche menzogne e guadagna consenso facendo leva sulla parte peggiore e più cinica del popolo italico, c’è chi fa finta di non vedere ma sta tornando esattamente ciò che è successo 80 anni fa: stavolta il fascino del male
è personificato da questo ominicchio laido e dalla battuta pronta e affilata… come in un quadro di Hieronymus Bosch la merda traboccherà e li sommergerà !
renato c. (salviniano convinto) è pietoso, ma sarà il primo a pagare, poveretto, l’invidia è una brutta bestia, capirà presto, capirà ed invidierà chi ha più di lei e lei a rosicare per non aver preso il reddito di cittadinanza o avrà ottenuto tutte le sciocchezze che le ha promesso Salvini, ma vedrà che le promesse di Salvini non erano e non saranno mai per lei, lo capirà presto, lui lavora per le imprese del nord e non per i poveracci del sud, come lei
puppetta se ne faccia una ragione, purtroppo non sanno dire altro e non sanno argomentare, sono tifosi e conoscono “e allora il PD” oppure “rosicare”. Ma entrare nei dettagli, spiegare o farci capire i loro vantaggi non lo sanno e quindi non hanno altro da dire, sono gente invidiosa come lei dice, cattivi perchè odiano tutti, dagli immigrati a quelli che tifano le squadre avversarie… loro sono la rappresentazione della peggior pancia dell’Italia. Buona serata a lei
ORIANA FALLACI SCRIVEVA: “L’IMMIGRAZIONE E’ IL VERO ‘CAVALLO DI TROIA’ . COME QUANDO E PERCHE’ L’EUROPA FU VENDUTA ALL’ ISLAM.
di Elena Quidello
Il 15 sett. 2006 moriva Oriana Fallaci giornalista e scrittrice acuta che ha lasciato ai posteri profetiche verità. Oggi la verità sulla immigrazione ci permette di reagire con più coraggio alle bugie che per anni sono state presentate come verità da una sinistra che con gli stessi metodi della Elite Finanziaria Usa, ha ingannato spudoratamente tutti gli italiani di buon cuore e aperti all’accoglienza. Ma tutto ha un limite, quindi, l’immigrazione, così’ come questa ci è stata imposta è diventata talmente insostenibile che i paesi europei uno dopo l’altro, stanno riconsiderando il loro consenso.
Vero è che gli svedesi alle recenti elezioni hanno dato fiducia al partito di destra aumentandone la forza politica.. Ovvio che i popoli europei rimpiangano la loro sovranità nazionale per essere caduti nell’inganno della immigrazione forzata che, se in un primo momento sembrava inneggiare alla multiculturalità come un processo inevitabile di progresso e di civiltà per tutte le genti del pianeta, ha lentamente rivelato il volto oscuro di una pianificazione’ criminale’ a danno degli stessi europei quotidianamente alle prese con una esasperante battaglia per la sopravvivenza pacifica, per il controllo della legalità e della quiete pubblica minacciata dalle tante azioni malavitose di cui in maniera crescente si rendono responsabili gli immigrati clandestini.
Per oscure ragioni le sinistre europee si sono coalizzate contro i loro stessi connazionali privilegiando una irresponsabile e incomprensibile difesa di centinaia di migliaia di migranti africani e asiatici i quali, contrariamente ai martoriati popoli del vicino medio-oriente (Iraq, Libia, Siria) bombardati a morte per sette lunghi anni dal feroce ‘Zio Sam’, godono di una quasi strisciante devozione come fossero intoccabili feticci da venerare. E’ inutile soffermarsi sulle ormai palesi differenze di trattamento documentate con estremo realismo dai tanti video che vedono gli immigrati lamentarsi di tutto, e prontamente soddisfatti in ogni loro richiesta.
Come faccia l’onorevole Boldrini a recitare ancora la pia donna che si commuove per gli africani che di mattina escono dagli alberghi con lo zainetto sulle spalle, gli occhiali da sole e il telefonino nelle mani pronti per andare a zonzo come turisti in vacanza, è davvero stomachevole; uno schiaffo ai tanti giovani italiani sempre in attesa di un lavoro che piova dal cielo. Un incubo questa Italia che è costretta ad ascoltare le pesanti offese e gli insulti di esponenti del Pd i quali, come cani arrabbiati, imprecano contro l’attuale governo con toni e modi incivili superando i limiti della buona educazione e del rispetto che si deve al proprio rivale. Vedi Renzi che non perde mai l’occasione di denigrare il governo attuale o lo stesso Martina, che il giorno 9/9/18 ha dato una pessima immagine della sua persona dalla privilegiata postazione del TG serale.
Boldrini con gli islamici
L’onorevole Martina che sembra non accorgersi che esiste un popolo italiano discriminato e sofferente, come un attore dilettante, tutto calato nel ruolo del difensore di una giustizia pulcinelliana, con occhi spalancati da invasato, viene ripreso dalle telecamere dei TG mentre urla ed intima a Salvini prima e a Di Maio dopo, colpevole questi di aver interrotto la trattativa sull’Ilva, di andare a casa; ‘ andate a casa”, urlava l’onorevole con quel sentire tipico di chi sta rovesciando tutto l’odio represso ma generato da una insopportabile invidia per quei politici che gli avrebbero usurpato il’ trono.’ Una vera sceneggiata da Circo Equestre, indegna di un Ministro, studiata di proposito con quattro giovani che indossando magliette rosse alzavano le braccia come per cacciare via i ministri rivali non presenti sulla scena. ‘Storia di lucida follia’ direbbe un attento spettatore. Ma questo è il clima che ormai si respira nel nostro paese.
Un clima di cospirazione e di intolleranza verso i propri connazionali e di estrema quanto ingiustificata difesa di migliaia di nulla facenti, fatti salvi i siriani martoriati dalle bombe, a cui i contribuenti devono provvedere. Una farsa questa democrazia che sta scivolando verso un pauroso e feroce autoritarismo. E tuttavia, nei media si continua ad offendere con termini anacronistici come fascisti, estremisti, xenofobi, ultra destra; parole del tutto inadeguate ma pronunciate di proposito per distruggere l’avversario e condizionare l’ opinione pubblica a favore di una società piatta , disorientata, senza radici, senza legalità, immersa nel caos e nel disordine dove ad emergere deve essere un solo pensiero , quel pensiero che da potere ad una organizzazione come l’ONU che impone all’Europa di accettare l’immigrazione senza condizioni e che osa interferire nella vita politica di un paese inviando osservatori in Italia e in Austria semplicemente perchè questi non starebbero facendo gli interessi di quel ‘potere occulto’ che i presidenti e i segretari li sceglie con gli stessi metodi dei re assolutisti del medioevo.
Ma la realtà supera anche la follia perchè questa sinistra, colpevole di aver condiviso il piano criminale del Governo Ombra USA, nel suo cieco ateismo, non è stata in grado di cogliere gli aspetti devastanti e le diaboliche finalità di una immigrazione che nella sua continua invasione avrebbe dovuto innescare tra le diverse parti politiche e sociali quello scontro verbale cattivo ed offensivo proprio come quello di cui è stato protagonista l’onorevole Martina. Ma perchè siamo giunti a questo punto di scontro? Perchè non abbiamo ascoltato la voce di chi scriveva implorando LA FORZA DELLA RAGIONE, per porre fine al vile tradimento cui le sinistre si sono prestate accettando di percorrere la strada di quella pianificata globalizzazione che lentamente sta inghiottendo tutti i paesi civili in un baratro di morte certa? Si Morte, quella morte dell’anima oltre che del corpo perchè quando la Mogherini , con il suo inglese quasi perfetto, compiacendosi del suo protagonismo presso il Parlamento Europeo, pronuncia, quasi con lo stesso tono delirante di un Hitler esaltato, che l’Islam è ormai parte dell’Europa, che la sharia dovrà comunque essere applicata dagli islamici perchè parte della loro cultura , allora si che il tradimento appare in tutta la sua aberrante e ributtante verità. La verità che siamo ormai un popolo europeo già morto e che a camminare come zombi provenienti dall’Al di Là ci sono solo le nostre ombre.
Entriamo allora, con Oriana Fallaci in alcune pagine del suo libro, (LA Forza della Ragione) quel libro che ha aperto la mente dei lettori alla verità. Una verità vigliaccamente nascosta agli europei tutti, ma la cui Congiura si è dipanata sotto gli occhi di milioni di cittadini senza che ne avvertissero l’inganno. L’appassionata ricerca che Oriana si propose di avviare per comprendere come e perchè nella sua amata Firenze spuntassero ogni giorno marocchini, volgarmente chiamati, ‘Vù cumprà’ perchè agli angoli delle strade si improvvisavano venditori illegali di merce inessenziale, cominciò quando, in visita ad una esperta dell’Islam Bat Ye’or, autrice di un libro: Islam and Dhimmitude, questa le fornì le ricerche che Bat aveva effettuato da cui emersero le verità che ella cercava. Accadde che nell’ottobre del 1973 i 9 paesi membri che facevano parte della CEE, durante la guerra dello Yom Kippur o guerra del Ramadan, cedettero al ricatto annunciato dai nove paesi dell’OPEC (Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio) che senza alcun preannuncio, quadruplicarono il prezzo del petrolio ed emisero l’embargo petrolifero agli Stati Uniti, alla Danimarca, all’Olanda e l’avrebbero esteso a chiunque non avesse sostenuto le loro richieste ovvero: il ritiro di Israele dai territori occupati, il riconoscimento dei Palestinesi, la presenza dell’Olp ( organizzazione per la liberazione della Palestina) in tutte le trattative di pace, l’applicazione del principio contenuto nella risoluzione 242 dell’Onu che vieta l’acquisizione di territori tramite la guerra.
Francia e Germania decisero che bisognava aprire un dialogo con il mondo arabo e da quella decisione si susseguirono conferenze in diversi paesi europei ed arabi fino a che i rappresentanti dei nove paesi della CEE firmarono accettando pienamente tutte le condizioni imposte dall’Opec.. In un clima di euforia per i nuovi accordi con il mondo Arabo, in Francia fu pubblicata un piccola rivista dal nome Eurabia e nel 1975 l’Europa era già stata venduta all’ISLAM. Ancora incredula Oriana Fallaci cercò i vecchi numeri di Eurabia. Nel primo numero della piccola rivista, il direttore Bitterlin, scrive che “l’avvenire dell’Europa è ‘direttamente legato’ a quello del Medioriente sicchè gli accordi economici della Cee devono dipendere dagli accordi politici e questi devono riflettere la sua completa identità di vedute con il mondo arabo.” Il secondo numero di Eurabia, tra le altre cose cita la Risoluzione di Strasburgo che parla dei futuri immigrati. Cioè degli immigrati che i paesi Arabi hanno spedito insieme al petrolio in Europa. L’Associazione Parlamentare per la Cooperazione Euro-Araba costituita di 360 rappresentati, chiese ai Governi Europei “di predisporre provvedimenti speciali per salvaguardare il libero movimento dei lavoratori arabi che immigreranno in Europa nonché il rispetto dei loro diritti fondamentali… Dovranno inoltre stabilire uguali trattamenti nell’impiego, nell’alloggio, nell’assistenza sanitaria , nella scuola gratuita….. Gli immigrati e le loro famiglie dovranno essere in grado di praticare la vita religiosa e culturale degli Arabi…-. di esaltare attraverso la stampa e il mondo accademico il contributo dato dalla cultura araba allo sviluppo europeo…” temi che vennero ripresi dal Comitato di esperti che “: Insieme all’inalienabile diritto di praticare la loro religione e di mantenere stretti legami con i loro paesi d’origine, .. gli immigrati avranno il diritto di esportare in Europa la loro cultura. Ossia di propagarla e diffonderla.” ( come dire che noi europei dobbiamo costantemente nutrirci di cultura araba (?)fino a che non saremo tutti diventati arabi) Questi sono solo una piccola parte di tutte le concessioni fatte agli arabi in Europa in quanto la cooperazione si estende al campo finanziario, economico, scientifico, tecnologico, nucleare , industriale e commerciale… Insomma è stato firmato un accordo che è andato oltre le intenzioni degli stessi promotori; vere imposizioni di cui sarebbe difficile liberarsene. Questi accordi avrebbero creato una modello di stato arabo nella nostra Europa a dispetto della democrazia che dovrebbe permetterci di rifiutare o di votare tramite un legittimo referendum.
Manifestazione di radicali salafiti
Questa la verità che i responsabili hanno sempre nascosto come un segreto di Stato, la più grossa congiura della Storia moderna. Nelle parole di Oriana,“il più squallido complotto che attraverso le truffe ideologiche, le sudicerie culturali, , le prostituzioni morali, gli inganni, che il nostro mondo abbia mai prodotto.” Leggere il libro di Oriana Fallaci è come leggere la storia di questi 70 anni . Quella storia che non troviamo ancora in alcun libro di scuola ma che vive e vibra negli scritti e nelle parole di Oriana che alfine dice: “ C’è l’Europa dei banchieri, che hanno inventato la farsa dell’Unione Europea, dei papi che hanno inventato la fiaba dell’Ecumenismo , dei facinorosi che hanno inventato la bugia del pacifismo, degli ipocriti che hanno inventato la frode dell’Umanitarismo. C’è l’Europa dei capi di Stato senza onore e senza cervello, dei politici senza coscienza e senza intelligenza,degli intellettuali senza dignità,e senza coraggio. L’Europa ammalata, insomma l’Europa vendutasi come una sgualdrina, ai sultani, ai califfi, ai visir, ai lanzichenecchi del nuovo Impero ottomano, insomma l’EURABIA. “
Bisognerebbe vivere ogni giorno con gli occhi serrati per non vedere che di Europa non c’è quasi più nulla tranne che un’Europa virtuale dove i processi di sviluppo tecnologico, scientifico e sociale sono solo enunciazioni che non trovano rispondenza nella realtà tanto aberrante è divenuta la lotta per la sopravvivenza in un mare di incertezze e di sopraffazioni ideologiche che hanno deteriorato i rapporti sociali trasformandoli in uno scontro di volontà sotterranee che si sfidano a vicenda senza alcun ordine e senza la volontà di ripristinare la vera libertà a cui stiamo lentamente rinunciando.
Ma quali siano le forze scatenanti di questo deterioramento sociale che crediamo di poter controllare senza riuscirci lo sappiamo bene tutti, o se non lo sappiamo , lo intuiamo, lo percepiamo, lo sentiamo sulla nostra pelle , lo avvertiamo nei nostri pensieri e lo viviamo ogni giorno con quel disagio tipico di chi sa di non poter più controllare o arginare un fenomeno divenuto l’arma più distruttiva che possa essere stata lanciata contro l’Europa.
L’elemento scatenante è rappresentato dalla presenza di una insostenibile immigrazione resa ancor più problematica dalla instaurazione di un corpo di valori contrastanti perennemente in opposizione a quelli che un tempo armonizzavano la vita sociale dell’Europa che si identificava in quei valori umani di cui un grande maestro ne aveva predicato la diffusione. I valori del perdono, dell’amore, della non violenza, del discernimento, della giustizia … valori che purtroppo si oppongono a quella di migranti che nella loro cultura hanno radicato insegnamenti provenienti da comandamenti opposti: la punizione come forma di controllo sociale e religioso , l’apostasia, la blasfemia, l’invito ad ‘uccidere l’infedele, il cannibalismo rituale, la vendetta e l’assassinio sistematico nelle lotte di potere.
Visioni contrapposte di concepire la vita e la società ; regole e comportamenti che lentamente si insinuano nel tessuto europeo per uniformarlo a quello delle leggi teologiche, giuridiche,sociali importate in Europa per essere diffuse e subdolamente acquisite dagli europei al fine di raggiungere finalmente quella EURABIA a cui Oriana Fallaci fa riferimento nel suo libro. Incancellabile rimane la verità che l’Europa è stata tradita da un pugno di politici incapaci di prevedere il futuro e le conseguenze delle loro decisioni a cui quasi certamente non sarà mancato il benestare dello Stato Ombra Usa che se ha ideato l’Unione Europea per tenere sotto controllo tutti i paesi dell’ovest e dell’est europeo, ha anche stabilito che questa doveva essere debole e sottomessa ad un altro feroce padrone al quale dovrà sempre dire di si per aver sottoscritto quel Si nel lontano 1973.
La coppia scoppiata : “puppetta e ‘zulu”… ” ‘zulu e puppetta” … poveri grillini . . . e salviniani vari .
Diceva lo”zio”Giulio : “..il potere logora chi non c’è l’ha..”
Ma fatevene una ragione e lasciateli lavorare ! !
Avete perso le elezioni da democratici ?
E da tali comportatevi , vi state rosicchiando il fegato degli altri , non vi è bastato il vostro ?
renato c., mi ha impressionato, ha pubblicato un testo enorme, ma non poteva farci il riassunto e così avremmo capito. Pazienza, capisco che non ha argomenti personali. Cittadino lei sempre okay, siamo tutti d’accordo con lei che ha il potere e quindi non viene logorato come diceva suo zio Giulio, le stanno rosicando il fegato, sarà buono in padella e con la cipolla?
@ puppetta :
Io non ho Potere , ne lo cerco , e non sto a logorarmi per averlo .
Non è mio zio il “Giulio” di cui ne riportavo il detto .
Lei lo sa bene a chi facevo riferimento , visto che brancola da un partito all’altro e ritorno . .
Non sapevo che è diventata pure antropofaga . .
Sapevo che usa gli umani con cinica attività , in vari e diversificati modi , ma addirittura cibarsene . .
N.B. Lo “zio Giulio”è il fu Andreotti .
Ma stanno governando?
Caro cittadino ho i miei dubbi.
Salvini, il più pericoloso, sta portando a galla il peggio che c’è in ognuno di noi.
Il secondo, Di Mario, non è possibile prenderlo in considerazione, ieri ci aveva promesso un nuovo boom economico, oggi di fronte ad una recessione tecnica, da la colpa a chi lo ha preceduto.
Conte: non pervenuto.
Nuddu miscatu cu nenti