
Si è svolta giovedì presso il campo minerario off-shore, situato a circa 12 miglia a sud del porto di Pozzallo,un’esercitazione antinquinamento, antincendio e di soccorsoche ha coinvolto il personale militare ed i mezzi navali della Capitaneria di Porto, i Vigili del Fuoco di Ragusa, unitamente al Supply Vessel “Nos aries” e dal personale tecnico dell’ARPA di Ragusa.
L’attività addestrativa ha previsto la simulazione di uno sversamento di idrocarburi da una conduttura di collegamento tra la piattaforma off-shore “Vega A” ed il galleggiante F.S.O. Leonis, con l’attivazione delle conseguenti operazioni di contenimento della chiazza inquinante, delimitazione con panne galleggianti alturiere e la successiva bonifica della zona di mare interessata, secondo le procedure d’intervento contenute nel vigente “Piano locale antinquinamento del Compartimento marittimo di Pozzallo”, unitamente all’intervento dei mezzi navali della Guardia Costiera,che hanno effettuato il monitoraggio e la vigilanza di polizia marittima all’interno delsuddetto campo off-shore, a tutela della sicurezza della navigazione e dello svolgimento delle operazioni antinquinamento.
Sono stati anche coinvolti la società “Edison Exploration e Production S.p.A.” concessionaria del campo minerario interessato, il direttore della piattaforma off-shore “Vega A” ed il Comandante del galleggiante F.S.O. “Leonis”, che hanno messo a disposizione le dotazioni antinquinamento disponibili, da utilizzare immediatamente a mare per contenere, nell’immediatezza, lo sversamento avvenuto, favorendo la successiva raccolta degli idrocarburi sversati.
Inoltre, sono state anche testate le procedure antincendio e di primo soccorso per marittimi infortunati, che hanno visto il coinvolgimento dei Vigili del Fuoco di Ragusa, del personale medico delServizio Sanitario di emergenza 118, del Centro Mobilitazione Sicilia del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana e del CIRM (Centro Internazionale Radio Medico), incaricato di fornire assistenza radiomedica ai marittimi di qualsiasi nazionalità imbarcati su navi senza medico a bordo.
L’attività addestrativa in questione ha consentito di verificare la prontezza operativa di uomini e mezzi dedicati al servizio antinquinamento nel Compartimento marittimo di Pozzallo, unitamente al coordinamento operativo delle attvità da svolgere in caso di evento reale ed ha permesso di testare l’idoneità delle panne galleggianti e delle altre dotazioni antinquinamento a disposizione dei soggetti a vario titolo coinvolti nell’esercitazione, da utilizzare per le emergenze che si dovessero verificare.