Durante l’ultimo Consiglio Comunale di Modica sono stati approvati alcuni provvedimenti ed in merito il consigliere Agosta esprimere alcune chiare considerazioni:
«Ci troviamo nella notte della politica: nella discussione sull’approvazione del regolamento di compostaggio, il Sindaco dichiara che fare politica é criticare la precedente amministrazione (perché a suo dire quando Modica era pulita la raccolta dei rifiuti non funzionava); durante l’approvazione delle modifiche al Regolamento della Biblioteca, la Presidente del Consiglio, il cui compito sarebbe quello di far rispettare le procedure, complice il Segretario di turno, consente al Consiglio di votare il provvedimento in violazione dell’art. 16 dello stesso Regolamento (cioè senza avere preventivamente comunicato le modifiche proposte alla Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali Ed al Servizio Bibliotecario Provinciale); l’Assessore alla Cultura, pur dichiarando apertamente che il Direttore é figura estremamente importante per assicurare il buon funzionamento della Biblioteca, sostiene una modifica al regolamento che ne abolisce la figura ed istituisce il “Direttore Onorario”, che sembra più adatto a garantire onorificenze da usare come moneta di scambio; uno stuolo di Assessori e Consiglieri politicamente asserviti ed aggiogati, che si muovono come un unico “corpus” in cui non é consentito dissentire o usare il proprio giudizio, sostiene all’unanimità qualsiasi provvedimento».
Ma qualcosa sembra stia accadendo: sorge nella notte un raggio di luna! Così lo definisce il Consigliere, un piccolo emendamento, proposto da Filippo Agosta, viene approvato quasi all’unanimità: ciò garantirà che la prossima Variante al P.R.G. che recepisce le richieste della Regione, sarà redatta con strumenti informatici moderni e di immediata fruibilità (le informazioni saranno georeferenziate con formati e standard opensource).
«É un fatto singolare, – dichiara il Consigliere della minoranza – non tanto che il Sindaco abbia dato l’ordine o concesso di votare favorevolmente una mia proposta tra le tante bocciate o neppure ammesse a discussione (ad esempio alcuni emendamenti al Regolamento sul Compostaggio domestico), quanto piuttosto che il Consigliere Belluardo si sia astenuto (non ha potuto votare contro!); pare cioè che nella maggioranza, ci sia qualcuno che possa fare politica, esprimendo opinioni differenti e valutazioni diverse».
Tutto questo fa ben sperare e ci rende fiduciosi che la politica possa diventare quello che dovrebbe essere: esercizio dell’Amministrazione, in piena libertà e coscienza, nel rispetto dei princìpi espressi nelle Leggi, nello Statuto e nei Regolamenti, a vantaggio della “pòlis”, cioè della città appunto.
