In merito a un articolo pubblicato la scorsa settimana sul quotidiano La Sicilia “UN MEGA FASCIO AFFIORA DAVANTI AL DUOMO”, dove si parla di un anonimo Indiana Jones che spinto dal sacro fuoco della scoperta , illuminato sulla via di “San Pietro” nota una macchia sul muro interpretandola come un fascio littorio, testimonianza che anche il fascismo arrivò a Modica.
Volevo far notare all’anonimo, alla giornalista che ha scritto l ‘articolo e alla sovraintendenza ai beni culturali che alla notizia sembra cadere dalle nuvole , ordinando persino un sopralluogo, che il citato Fascio Littorio è esposto li da anni. Sopravvissuto ai segni delle piogge e del tempo, da anni e anni a volte coperto da sterpaglie, a volte in bella mostra e che noi liceali degli anni ’90, gia 25 anni fa guardavamo chiedendoci chi l’avesse fatto e del perché non fosse valorizzato come testimonianza storica. Siamo stati noi troppo attenti o qualcuno ha la memoria troppo corta? Questo senza alcuna polemica nei confronti dell’articolo ma per semplice dovere di cronaca.
Purtroppo ai giorni d’oggi è facile gridare allo scoop o lasciarsi andare a celebrazioni effimere di altrettanto effimere scoperte.
Ritengo però giusto preservare quella che è pur sempre, a prescindere dalle ideologie, una testimonianza storica del passato modicano.
Alessandro Romano
- 11 Ottobre 2024 -
3 commenti su “Lettera sulla “scoperta” del fascio littorio di Modica… di Alessandro Romano. Riceviamo e pubblichiamo”
NN posso che confermare la considerazione fatta dal sig. Romano, in effetti tale ” reperto ” era ben noto a chi come me frequentava l’illustre gelateria ” Bonaiuto ” specie in estate per la granita caffè e panna. Che dire, meraviglia su meraviglia !!!
Ricordate il film girato per lo più Modica “Anni Difficili” di Zampa ?
Io lo farei restaurare e riportare alle sue origini , a monito di quegli anni .
Non sono fascista , ne di destra , dico solo che quel periodo fa parte della nostra Storia(volere o volare).
Potrebbe diventare un’altra attrattiva della nostra città . . . sempre che in qualcuno non scatti la”resistenza”.
Oltre che noto, non mi pare niente di strano che di lato alla ex casa del fascio (ubicata proprio in quel cantonale dell’edificio dell’ex tribunale) vi fosse, guardacaso, un fascio.