Il modicano Giorgio Di Rosa deve risarcire l’Asp di Palermo seppure ottenendo, in secondo grado, una consistente riduzione della condanna che ammontava a 578 mila euro, L’ex presidente dell’Aias, l’associazione che assiste disabili e familiari, è stato condannato dalla Corte d’Appello a risarcire 275mila euro. Avrebbe distratto somme dell’associazione.
Secondo la Procura della Corte dei Conti, Di Rosa avrebbe imputato all’Aias la 333 mila euro per rimborsi chilometrici non dovuti, per i suoi trasferimenti da Modica a Palermo, spese per alberghi e ristoranti per 30 mila euro presso il San Paolo Palace Hotel di Palermo, pagando soggiorni per lui, il figlio, la moglie e i cognati con assegni a sua firma tratti sul conto corrente dell’Aias; spese per parcelle di avvocati per 3mila euro; per incarico professionale esterno affidato al figlio Antonio per 60mila euro, oltre alle spese per rimborso viaggi, per un totale di 152mila euro.
Di Rosa avrebbe pagato con i soldi dall’Aias l’attività svolta a favore dell’associazione del figlio a cui il Consiglio direttivo dell’Aias aveva conferito l’incarico di consulente informatico per un importo mensile di mille euro, oltre rimborso spese per vitto, alloggio e rimborso chilometrico di 0.50 euro al chilometro. L’incarico sarebbe stato dato senza le necessarie competenze.
- 11 Ottobre 2024 -