La nave Diciotti della Guardia costiera, da cinque giorni in mare davanti alla costa dell’isola di Lampedusa con a bordo 177 migranti, sta prendendo il largo e si starebbe dirigendo verso il porto di Pozzallo. Per cercare di sbloccare la situazione dell’imbarcazione Medici senza Frontiere ha lanciato un appello al premier Conte: “Chiediamo di mettere al primo posto la vita delle persone e offrire subito un porto sicuro in Italia” La Procura di Agrigento intanto ha aperto un’inchiesta per “conoscere il tentativo di ingresso” di migranti “avvenuto il 16 agosto al largo dell’isola di Lampedusa, tratti in salvo dalla motonave Diciotti e ad oggi ancora ospitati sulla medesima motonave della Guardia costiera”. L’indagine, fa sapere il procuratore Luigi Patronaggio, “punta a individuare scafisti” e “a conoscere le condizioni dei 177 migranti a bordo della unità navale militare”. Intanto la portavoce della Commissione Ue per la migrazione, Tove Ernst, spiega che a Bruxelles “siamo al lavoro per trovare una soluzione, la più rapida possibile. Siamo stati contattati dalle autorità italiane e stiamo contattando gli Stati membri”. La Ernst non commenta le dichiarazioni di Matteo Salvini sull’intenzione di riportare i migranti in Libia se l’Ue non troverà una soluzione. “Non commentiamo scenari ipotetici”, ha detto.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Maruo Palma, informando le alte cariche dello Stato con alcune sue valutazioni sul caso, ritenuto di “rilevanza umanitaria”.
Fonte tgcom
1 commento su “Migranti, la nave Diciotti della Guardia costiera verso il porto di Pozzallo”
Vengono salvati in mare, dalla loro ignoranza che li ha fatti salire in bagnarole, e pure si accusa di violazione della libertà personale? E’ uno scherzo?
Dopo gli ultimi fatti che hanno dimostrato il totale disinteresse delle altre nazioni ancora sbarchi a pozzallo?
Non sono un suo elettore, ma dice bene la meloni: bisogna chiudere le frontiere, è durata fin troppo