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Toti ai domiciliari: sta alla magistratura fornire prove concrete della sua colpevolezza…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

La procura di Firenze mette nel mirino la fondazione di Renzi, Open, attiva tra il 2012 e il 2018, secondo la teoria che nasconde un giro di malaffare, senza avere alcuna prova. Renzi fa ricorso e la Consulta gli dà ragione: i pm fiorentini non potevano usare le chat senza chiedere l’autorizzazione del Senato. All’inizio del 2021, la procura di Genova punta l’attenzione sulla fondazione Change, che raccoglie fondi per l’attività politica di Giovanni Toti, presidente della Liguria. Dal primo di settembre dello stesso anno, 3 anni e 8 mesi a oggi, iniziano le intercettazioni, 27240 ore, e i pm genovesi decidono, una settimana fa, di dare i domiciliari a Toti, con l’accusa di corruzione, sulla base di ipotesi. Da quando il caso è scoppiato, ogni giorno si arricchisce di nuovi elementi e si ingarbuglia al punto che ti domandi se quattro anni di intercettazioni non siano stati sufficienti a definire con chiarezza i contorni del cosiddetto “sistema Toti”. La logica suggerisce che le accuse sino state costruite sulla sabbia delle bellissime spiagge liguri. Il presidente della Liguria sarebbe al centro di un sistema corruttivo in cui sono coinvolti il gruppo dirigente e alcuni imprenditori, tra cui il noto Spinelli. Si parla di denaro: Toti avrebbe ricevuto da Spinelli 74 mila euro in chiaro, in 3 anni, all’incirca 25 mila euro l’anno. Spinelli dichiara che di denari ne ha distribuiti a tutti i partiti, compreso il Pd “mi ha chiesto 20 mila euro, io glieli ho dati e non ho saputo più niente”. Emerge l’immagine di un imprenditore che allenta con generosità i cordoni della borsa senza fare differenze “Noi siamo imprenditori, non ci occupiamo di politica”, e poi, tutto è stato fatturato e contabilizzato. Nella confusione delle notizie e del rumore mediatico che si nutre soprattutto di captazioni telefoniche da cui si capisce poco o nulla, lo scopo è proprio quello di dare colore e consistenza a frasi irrilevanti ai fini penali, ma che creano l’impressione di un clima torbido e malsano, perfetto per la cultura giustizialista sviluppatasi sull’ipotesi di mafia, di cui sono portabandiera i soliti seguaci del principio di presunzione di colpevolezza, opportunisticamente abbracciato a un mese dalle Europee. Il capo dei Cinque stelle si precipita a Genova per ripetere il mantra delle dimissioni “è in tempo per darle”, accolto da qualche fischio che si alza da un gruppo striminzito di persone. Si ricordano la voragine causata nelle casse dello Stato dal 110 per cento a favore dei ricchi, lui avvocato del popolo. Ma Conte non è solo: una folta schiera di piddini ha espresso sdegno per bocca di Schlein: “Toti si deve dimettere subito. Questo è un inaudito quadro di corruzione”.  Esempio di enfiagione retorica a cui la segretaria è affezionata. Il tambureggiamento domina tutti i programmi televisivi, in tutte le fasce orarie, in un incessante lavaggio del cervello che accalappia il popolo degli arrabbiati e li risucchia nel pericoloso circo mediatico giudiziario. Qualcuno si è chiesto come mai intercettazioni durate 4 anni, non abbiano convinto i magistrati ad arrestare molto prima un corruttore senza scrupoli, impedendogli di fare quello che voleva? Se un tale è pericoloso e hai le prove per inchiodarlo, lo arresti. Aspettare 20 giorni a ridosso delle elezioni qualche sospetto lo genera. La verità sta forse da un’altra parte. Il lungo lavoro volto a dimostrare la colpevolezza di Toti non ha approdato a nulla, le prove non ci sono, c’era solo un nome, quello del presidente della Liguria, che dava fastidio. Serviva costruire un teorema accusatorio che lo costringesse a dimettersi. Le intercettazioni sono il cavallo di battaglia, basta presentarle in modo da farle apparire indizi di colpevolezza. Peccato che senza prove concrete il castello di carta non stia in piedi. Il primo settembre 2021, giorno in cui, stranamente, le intercettazioni iniziano, Toti si reca da Spinelli, sul suo yacht, per accettare, secondo i pm, la promessa di un finanziamento in previsione delle amministrative. I magistrati sapevano dell’incontro, preludio di un comportamento illegale? Può darsi. Chi li aveva avvertiti? Il Trojan? Si è nel campo delle ipotesi ma i media sottolineano un dettaglio: i cellulari dei due vengono lasciati fuori. Un gesto che Piercamillo Davigo, il magistrato più famoso d’Italia, non disdegna quando lascia il suo nell’ufficio del capo del Csm prima di andare a parlare con lui nel parcheggio. E’ semplice cautela. In certe situazioni, però, viene furbamente presentato come il segnale di qualcosa di losco, utile a costruire un clima di ambiguità. Le intercettazioni stesse, autorizzate secondo il codice di procedura penale solo in presenza di “gravi indizi di reato”, non hanno in alcun modo “consentito ulteriori riscontri all’ipotesi corruttiva ipotizzata  a carico di Toti”, per ammissione stessa dei pm genovesi, ma hanno permesso di raccogliere una valanga di conversazioni tra il governatore  e altri imprenditori. Ne deriva che, per assenza di gravi indizi di reato, le captazioni potrebbero essere dichiarate inutilizzabili a cascata dal gup. Non c’è da stupirsi se il caso Toti non è isolato, bensì, in ordine di tempo, l’ultimo di una serie di procedure durate anni e finite nel nulla, perché “il fatto non sussiste”. Politici, amministratori, imprenditori, aziende (Eni) banche (MpS) e la trattativa Stato-mafia, 10 anni di processi senza indizi con assoluzione di tutti.  Nondimeno, il vaso non è mai colmo per il moralismo giustizialista che ha trasformato questo paese. E infine, un presidente di regione che in un anno ha ricostruito il Ponte Morandi, oggi Ponte Genova San Giorgio, con leggi speciali, che altrimenti sarebbe un tragico moncherino, che ha un porto da rifare con l’intenzione di renderlo di nuovo tra i più importanti del Mediterraneo, il tunnel subportuale sottomarino più grande d’Europa, una diga per cambiare il volto persino al mare, va fermato senza che esistano prove concrete di un reato? Si vuole bloccare chi vuole sbloccare una regione? Si preferisce che siano i cinesi ad occuparsi dello sviluppo di un porto, una regione, dello sviluppo del turismo, della crescita a favore di tutti i liguri? Qual è lo scopo di costringere Toti alle dimissioni? Carte perfette o paese in declino, senza fabbriche e meno navi? La “Genova stuprata impunemente” è la retorica di chi dovrebbe occuparsi di scrivere libri per quelli che la pensano come lui, lasciando a chi ha dimostrato di saper fare la possibilità di fare. Temo che gli attacchi a Toti da parte delle opposizioni e la fuga da Toti da parte di alcuni della maggioranza siano la prova che l’Italia ama la mediocrità dei molti e non sopporta il successo dei pochi, decretando così il proprio declino. E infine, fa un po’ sorridere pensare che un presidente di regione, che se non fosse stato per lui, non ci sarebbe neanche la Gronda, si lasci corrompere per meno di 25 mila euro l’anno. Chi lo pensa ragiona da perdente e fallito e mi pare che Toti non sia né questo né quello.

 

 

 

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31 commenti su “Toti ai domiciliari: sta alla magistratura fornire prove concrete della sua colpevolezza…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Maperfavore...

    Anche in certi quartieri malfamati, gli abitanti assaltatano le volanti della Polizia quando arrestano uno di loro
    Un po’ come succede con certa stampa…

  2. Tonino Spinello

    “l’Italia ama la mediocrità dei molti e non sopporta il successo dei pochi….”
    E quali sarebbero i pochi?
    Ormai è una guerra fra bande e questo mi porta a pensare al golpe del 1992. Stranamente stanno spuntando fuori corruzioni a go-go da nord a sud come avvenne nel 92. Siamo alla fine della Seconda Repubblica Italiana?
    Dott.ssa Faletti, per farle capire il senso delle mie parole le dico questo:
    Bettino Craxi definiva Carlo De Benedetti il “principe della corruzione”. De Benedetti non denunciò mai Craxi per quella sua affermazione. Le lascio immaginare perchè non lo fece.
    La mediocrità di cui Lei parla non è solo dei politici, dentro ci sono i giornalisti e c’è anche la magistratura che frigna ogni qualvolta si mette in discussione.
    Ad esempio restando in tema di corruzione, il grande giornalista strapagato Fabio Fazio nella sua intervista del secolo alla Von Der Leyne non le pone nemmeno una domanda sul perchè è indagata sui messaggi segreti con il sig. Burla ceo della Pfizer. Invece l’ha messa in difficoltà chiedendogli se si ricordava il nome dei sui sette figli.
    Leggendo qua e la mi sono imbattuto in questa frase:
    “La tolleranza arriverà ad un tale livello che alle persone intelligenti sarà vietato fare qualsiasi riflessione per non offendere gli imbecilli”.
    I Leopardiani

  3. Dott. Faletti, Lei scrive e descrive chiarissimamente! È tutto senza consistenza, che le migliaia di pagine di indagine finiranno carta straccia, sicché i soldi sprecati dalla procura sono più importanti delle cifre e delle azioni contestate come corruzione. È una sceneggiata! Un tentativo di indebolimento, a ridosso delle elezioni, per appropriarsi del potere che diversamente non avrebbero.

  4. Signora Rosalba, la sceneggiata va avanti da anni, ha fatto morti e feriti e causato una montagna di sprechi di denaro pubblico in intercettazioni penalmente irrilevanti. Ieri sera Gruber da detto: “Che gliene frega ai magistrati dei soldi spesi per fare il loro lavoro” e Travaglio, di rincalzo: “Come farebbero i magistrati a scoprire i crimini senza intercettazioni?” Bocchino: “I crimini si scoprono attraverso le indagini, non le intercettazioni”. Traiamone le conclusioni.

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  5. Signor Spinello, la frase sulla tolleranza eccessiva mi trova d’accordo. E’ la conseguenza del “politicamente corretto”, origine di tutti i mali. Nato perché si evitasse, giustamente, l’uso di espressioni offensive nei confronti delle diversità in generale, è degenerato assumendo una differente finalità: imporre modelli dominanti, rendendo quindi omogenei, annullando il pensiero libero e il senso critico. Anche la scuola ha dato il proprio contributo. Su Fazio, von der Leyen e i suoi 7 figli, Pfizer e altro non commento perché non seguo Fazio e le sue trasmissioni. Non vedo però cosa c’entri con la corruzione e se ho compreso il senso di quello che Lei dice, mi astengo dal dare giudizi avventati e scontati. Sulla mediocrità: è piuttosto estesa e dipende da molti fattori. Ci sono anche, per fortuna nostra, quelli che mediocri non sono affatto. E’ grazie a loro che l’Italia non è ancora affondata. I grillini con “l’uno vale uno” non hanno contribuito ad alzare il livello. Hanno però un’abilità: imparare a memoria gli slogan da proporre e riproporre in Parlamento e in televisione.

  6. Aspettiamo ancora che lw Procure a Rg ed a Pa si sveglino, o la smettano di girarsi dall’altra parte.
    Modica è soprafatta dalla mala politica, e dai voti di scambio.

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  7. Vedere queste cose ci sgomenta .
    Partiti politici che pensano solo al loro orticello in nome dell’Italia.
    Che misere figure girano nei palazzi del potere.
    I magistrati quando si mettono sulle spalle quei mantelli che rappresentano la giustizia come non si vergognano del modo come agiscono , come si credono padreterno , solo perché la nostra costituzione uscente da una dittatura gli ha concesso un’enorme indipendenza .
    Che sfruttano per fare quello che vogliono tanto anche se sbagliano non pagano niente .
    In America i giudici vanno ad elezione come i politici se amministrano male se la possono scordare la rielezione .
    In Italia mani pulite sarebbe ancora sulle barricate se la vecchiaia non avesse fatto il suo percorso fortunatamente.

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  8. Tonino Spinello

    Parlando di Fazio il senso della frase (a proposito di corruzione) intendeva la corruzione mentale o meglio professionale a cui sono assoggettati gli organi del mainsteam.
    Omettendo di porre le domande scomode, si evitano tanti problemi e discussioni che potrebbero portare a delle riflessioni o conseguenze. Le conseguenze possono fare emergere cose che tengono gelosamente nascoste e che nessuno tollera.
    Quindi si evitano le domande e viviamo nel giardino fiorito come da copione non scritto.
    Gli slogan dei grillini sono simili a quelli degli altri partiti, ad oggi non vedo un partito o un politico serio e in grado di rimettere il benessere degli italiani al primo posto. Tutti sono orientati ai propri interessi e agli interessi di chi li ha seduti in quella poltrona.
    Se abbiamo un Toti, un Massimiliano, un Fontana, un De Luca un Bonaccini e il 50% dei parlamentari sono indagati o in via di giudizio o meglio vanno a candidare persone come la Salis senza alcun pudore, perchè credere in loro o a quello che dicono? Poi se ci metti che si sono fatti delle leggi per non poterli condannare o giudicare abbiamo detto tutto. La magistratura su queste cose è sempre ambigua!

  9. Certe persone, quando cadono le loro certezze, si giocano la carta jolly: “sunu tutti i stissi”.
    Non è assolutamente così, lo scrivo per tutti gli “indottrinati e le persone umili come me”, ci sono persone serie, ci sono persone furbe, ci sono persone addormentate, ci sono persone capaci e ci sono persone disagiate, e questo vale sia per i comuni cittadini che per i politici, non sono affatto tutti uguali.
    Quando sentite “sunu tutti i stissi”, leggete che non hanno niente da dire o da scrivere e le loro certezze sono cadute, magari vi concederanno che una volta erano tutti i santi e scorreva latte e miele, ma non è affatto così, nella politica come in ogni aspetto della realtà esiste la complessità, sia nel passato che nell’attuale le cose sono complesse ed ogni tentativo di semplificare è un imbroglio.

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  10. @ signora Faletti
    I grillini con “l’uno vale uno” hanno dato un colpo pesantissimo all’Italia ed alle casse dell’Italia, ma il politicamente corretto si astiene dal dirlo (anche se comprende perfettamente), ma l’Italia affonda sempre di più, ma sempre i “ciù sperti” dicono che sono tutti gli stessi.

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  11. @ Vincenzo. I grillini sono anche quelli che vorrebbero sostituire Schlein con Conte. Chi ha impedito che il confronto Meloni-Schlein andasse in onda sulla Rai? Perché? E’ da tempo che Conte, da furbo levantino, cerca di fare le scarpe alla segretaria che lo rincorre, facendo il gioco del finto alleato e il male del proprio partito. E, secondo Lei, chi ha votato Schlein ai gazebo? Il Pd non esiste più, con buonagrazia dei suoi dinosauri. Il “politicamente corretto” è nato a sinistra dove si è sempre proclamata l’eguaglianza, che, sappiamo, non esiste, piaccia o no. Ricordiamo la favola di Orwell : tutti gli animali sono uguali, che diventa: tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri.

  12. Bocchino:, noto frequentatore di Trubunali tuonò
    “I crimini si scoprono attraverso le indagini, non le intercettazioni”.
    “Traiamone le conclusioni” incalza Faletti
    WOOOOW… 🙄
    Le intercettazioni telefoniche, fanno parte delle indagini, basta aprire un codice di procedura penale per scoprirlo (Art. 266 CPP) e nel caso in specie non sono facoltative, ma doverose.
    Qui ci troviamo di fronte a una classe politica, supportata da certa “stampa”, che cerca di autoassolversi e di farla franca, mancando di rispetto al cittadino, come elettore e lettore
    (È vero, che il risultato delle indagini svolte oltre la data di pubblicazione di questo articolo, smentiscono clamorosamente l’estensore).
    Porsi, spasmodicamente al di sopra della frase presente in tutti i tribunali italiani:
    LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI
    Per quanto riguarda i 5 Stelle e lo dico da osservatore esterno, costoro sono la summa di tutti i mali italiani però, continuano sempre ad arrestare gli altri.
    Perché?
    Ma per favore… 🙄

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  13. Il Bocchino frequentatore di tribunali condivide l’esperienza con molti altri, anche alcuni grillini. Risulta che sia stato assolto per alcuni reati e prosciolto per altri. Ma la cosa non ha niente a che vedere con il fatto che le intercettazioni non fanno una prova, come dimostrato dagli esiti di tanti procedimenti. Poi lo scambio politica-imprenditoria esiste da sempre. Negli Usa, che certo non sono tolleranti nei casi di illegalità connessi a finanza fisco ecc., ai donatori non si imputa la colpa di chiedere qualcosa in cambio del denaro messo a disposizione di opere pubbliche che interessino la comunità. Non si guarda attraverso il buco della serratura per cercare di scovare il “colpevole”. Abbiamo votato per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti? La politica ha bisogno di soldi? Non siamo ipocriti. A proposito dei Cinque stelle e della loro supposta onestà, l’onestà di un politico consiste nel saper risolvere i problemi. A me pare che i grillini di problemi ne abbiano creati e grossi. Vedremo cosa faranno alle Europee…

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  14. Speriamo che alle europee, gli italiani dimostrino di aver compreso… poiché il PD filo-grillino non lo ha ancora fatto. Il PD brancola appresso a Conte e non comprende… ma di brutto.
    Il PD di Elly la sonnambula, di Emiliano il saggio delle cozze pelose giorno per giorno ci convince sempre di meno e questa incapacità è un punto di forza per il mediocre governo di ultradestra, di Lollobrigida e camerati vari.
    Sarei contento leggere l’opinione di qualcuno dei commentatori di sinistra ed in particolare del PD, anche se molti sono snob (leggasi radical chic) e non si abbassano a discutere in certi “ambienti”.
    Su coraggio Drugo e company, fatevi sentire.

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  15. Toti ammette che hanno aumentato i numeri dei contagi per avere più vaccini, ma i vaccini sono stati approvati perché c’erano troppi contagi.
    Rileggila finché non la capisci…

  16. Maperfavore
    I cinquestelle non hanno ancora avuto il tempo di assaporare i soldi facili e abbondanti delle mazzette e dei guadagni tramite gli appalti .
    Appena ci arriveranno saranno peggio degli altri perché più affamati.

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  17. Vincenzo invece di giudicare il governo di centro destra che secondo me sta facendo quello che si deve fare anche se impopolare ,
    Le posso dire che in Italia in questo momento non abbiamo politici di livello , che a me piace chiamare statisti, uno statista prima di pensare per il suo partito e per il suo tornaconto, pensa allo stato della sua nazione.
    Unico grande statista oggi esistente nel panorama politico è Renzi .
    Purtroppo per la sua giovane età, per la sua mancanza di precauzione ,e per un difettuccio caratteriale di non mantenere la parola , si è scavato la fossa da solo .
    Oggi vive nel limbo e pensa che tutti gli vogliono male .
    Se con la maturità riuscirà a migliorarsi potrà ritornare .
    Difficile comunque.
    I suoi geniali provvedimenti:
    Gli ottanta euro in b.p.
    Il canone RAI nella bolletta elettrica (nessuno era riuscito ad incassare così facile )
    Il jobact che nessuno ha il coraggio di abolire .
    Per chiudere , un giorno leggendo il corriere della sera ho trovato una pagina intera a sostegno di Renzi comprata e firmata da 100 importanti e conosciuti uomini di affari di spettacolo ,di vita vissuta,.
    Sicuramente gente che ne sa più di me .

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  18. Amo Modica, lei ha avuto un momento di consapevolezza parlando degli 80 euro di Renzi che ancora oggi tutti i dipendenti hanno in busta paga e la lotta contro l’evasione fiscale (canone RAI), naturalmente non apprezzata dagli evasori.
    Condivido perfettamente la seconda parte del suo ragionamento, Amo Modica.
    Per il resto, il governo di destra estrema e non centro destra, sta facendo tanti disastri, condivido che ha eliminato l’assurda legge per i ricchi e per gli imprenditori fatta dai grillini denominata 110% che ha ridotto sul lastrico l’Italia, ma per il resto questo governo è completamente incapace, si fidi.
    Vada a chiedere alla Meloni perché non ha abbassato le accise dei carburanti come aveva detto nella sua pungente campagna elettorale, già basta questo per comprendere le bugie dette.
    Tutto sommano Amo Modica, apprezzo il suo commento.
    Ah, dimenticavo, stasera sono stato alla Madonna delle Grazie, ho visto tanta buona campagna elettorale del prete del Santuario, mai viste cose simili, ma la cosa che mi ha colpito la presenza di Abate e di Assenza, due deputati antagonisti ed elogiati e ringraziati dal prete… sicuramente tanti che leggono questo commento ed erano presenti possono dire la loro.
    Amo Modica, ma forse Abate ha intenzione di cambiar casacca? Lei ne sa qualcosa?
    Ed infine, ho visto il più lungo in assoluto spreco di soldi per bombe e fuochi d’artificio di sempre.
    L’uscita e poi l’ingresso del simulacro sono stati accompagnati per tantissimi minuti da costosi fuochi d’artificio infiniti… cavolo non finivano mai.
    Considerazione 1) io non farò più offerte in quella parrocchia che poi spenderà per botti e fuochi d’artificio, le mie offerte devono andare per sostenere le spese della chiesa e non per queste assurdità, per non parlare che occorre aiutare chi veramente ha bisogno, bastavano molto meno fuochi d’artificio. Punto.
    Considerazione 2) a me tutte queste festose bombe sembrano uno schiaffo alle persone che stanno soffrendo veramente sotto le vere bombe, loro si che invece ne farebbero a meno e non possono, Ucraina martellata da anni e Striscia di Gaza distrutta da diversi mesi.
    Ora, io chiederei all’esimio prete: ma cosa significano tutte queste bombe? me lo dica in modo semplice, anche perchè non tutti i suoi fedeli sono semplici, magari qualcuno vorrà che lei spieghi il significato etico e religioso di tutte ste’ bombe. Punto
    Spero legger le considerazioni di qualcuno, e ringrazio. Magari rispondesse il prete ne sarei felice.
    Ringrazio la redazione di RTM che ci da la possibilità di denunziare queste cose, magari anche la redazione potrebbe dare il proprio contributo costruttivo, Modica non può scendere tanto in basso, mi vergogno di tutto questo.
    Buona domenica sera, io sono sconvolto da tanta indifferenza.

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  19. Sig. Vincenzo, lei ha perfettamente ragione e condivido. Non solo, ma credo che ci sia anche l’obbligo morale di dire chi ha sostenuto o sponsorizzato i costi e le spese di tanto spreco…. mettere a conoscenza il bilancio, visto che al Santuario arrivano le offerte di tanti, in denaro e in oggetti d’oro. Anche la festa diventa occasione politica. Tutto si trasforma… niente avviene per caso! …. predicare e razzolare sono due aspetti dell’ipocrisia!

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  20. Dottoressa Faletti, nel contesto di politicanti opportunisti, che nulla hanno a che fare con gli statisti che hanno scritto e Onorato la Costituzione e alla luce di questi ultimi avvenimenti, Lei, cosa ne pensa della trovata di candidare la Salis? E il papà che troviamo dovunque?

  21. Condivido Vincenzo, spero non escano fuori anche gli integralisti religiosi dopo aver avuto gli integralisti antivax. Queste celebrazioni sono lo specchio della realtà ed indicano la direzione che sta prendendo la nostra società, siamo al peggior oscurantismo di sempre. Religione funzionale alla politica più becera dimenticando i più deboli e indirizzandosi alla grandiosità e lo sfarzo di pomposi festini a base di bombe e fuochi, proprio il contrario dell’umiltà predicata da Cristo prima e da san Francesco dopo. Siamo messi proprio bene.

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  22. Vado a memoria ,
    Mi ricordo che Gnaziu ha fatto avere per Modica una buona cifra della regione per lo svolgimento delle feste .
    Presumo che i soldi per le bombe vengono da li .
    Anche se mi piacciono i fuochi di artificio avrei preferito un pizzico di meno .
    Però io non dimentico anche chi so occupa della attività rischiosa dei maestri dei fuochi di artifici.
    Devono campare anche loro .
    Vincenzo non faccia questa demagogia, sa quanti soldi si sprecano nella pubblica amministrazione????
    Tanta gente che occupa posti inutili, che non svolgono quasi niente, eppure stipendio ,ferie tredicesima quattordicesima, tfr , 104 , malattia, indennità bonus,benefit ,
    Già con uno di questi sa quante bombe si possono sparare ?
    Un milione e trecentomila euro tra sagrato, e spazio davanti al palazzo dei mercenari.
    Non lo ritiene un prezzo esagerato ??
    Quante case prestigiose si possono costruire con una cifra del genere in mano a un privato ?
    Che non regalerebbe soldi ad architetti ed aziende costruttrici .
    Non piangiamo per i centesimi, e poi sprechiamo i milioni!!!

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  23. “Un milione e trecentomila euro tra sagrato, e spazio davanti al palazzo dei mercenari” certo che è un prezzo esagerato, uno spreco enorme Amo Modica, ma si rende conto oppure pensa che nessuno pagherà tutto questo spreco? Amo Modica, le cose si comprenderanno quando arriverà il conto, so bene che lei pensa che sia tutto gratuito.
    A lei piacciono le bombe quindi, non ritiene meglio spendere questi soldi per cose utili? Siamo messi bene, direi.

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  24. Auto blu per fini privati, divieto di dimora a Cefalù per Gianfranco Miccichè (Fi)

    L’ex presidente dell’Ars Gianfranco Micciché, deputato regionale di Forza Italia, è indagato dai pm di Palermo per peculato, truffa e false attestazioni.
    Al politico è stata notificata oggi la misura cautelare del divieto di dimora a Cefalù
    Il parlamentare avrebbe usato per fini personali l’auto che gli era stata assegnata per svolgere le funzioni istituzionali.
    A Miccichè, inoltre, i magistrati contestano di aver confermato le false missioni di servizio dichiarate da Maurizio Messina, dipendente Ars che gli faceva da autista. Una truffa che avrebbe portato nelle tasche di Messina indennità non dovute per 10.736 euro.
    Il gip: ‘Gestione personalistica dell’auto’
    Miccichè avrebbe avuto “una gestione arbitraria e del tutto personalistica dell’autovettura”: lo scrive il gip che ha disposto l’obbligo di dimora per l’ex presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè indagato per l’uso illegittimo dell’auto blu. Secondo il giudice poi il deputato avrebbe adibito il suo autista, dipendente dell’Ars “di volta in volta a conducente, a corriere, a portaordini, a trasportatore”.
    “Rimanendo nella propria residenza di Cefalù (e dunque nemmeno salendo a bordo dell’autovettura), – spiega il giudice – Miccichè disponeva che l’autista impegnasse più e più volte il tragitto Palermo-Cefalù per accompagnare il suo factotum o recapitargli due teglie di pasta al forno per il suo compleanno; per accompagnare la moglie o consegnargli un dispenser da sapone; per recapitargli un “bidone di benzina” o consegnargli un imprecisato cofanetto; per portare il gatto dal veterinario o recuperare il caricabatterie dell’iPad”.
    “Così, nei 33 episodi considerati, non v’è chi non veda – prosegue – come sia stata sviata la funzione istituzionale dell’automezzo, specie considerando che ogni viaggio comportava un impegno dello stesso per almeno quattro ore (durata che, per come emerso in relazione agli altri capi di imputazione, consentiva all’autista di ottenere una retribuzione supplementare per l’attività effettuata). Non c’è da stupirsi, allora, che l’autista in primis, specie nel periodo successivo al clamore suscitato dall’arresto dello chef Di Ferro, si dolesse per l’uso e l’abuso dell’auto blu, e per questo riflettesse sulla necessità di parlare a Miccichè e dirgli: ‘presidente, amu a fari casa, chiesa e ufficio, non possiamo fare”.

    Fonte Ansa

    NON HA NIENTE DA SCRIVERE IN PROPOSITO LA MIA OMONIMA signora RITA FALETTI?
    Meno male che poi (come sempre) è la realtà che la sbugiarda
    LA SI VERGOGNI…

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  25. Tonino Spinello

    Sig.ra Rita Agliata,
    La sua ultima frase l’avrebbe potuta evitare in quanto l’articolo è antecedente ai fatti di Miccichè. Non voglio fare l’avvocato della Faletti, ma insultare non è mai un motivo o un pretesto per aprire o chiudere un confronto!
    Se la Faletti si deve vergognare per non essere stata una chiaroveggente non so più come si possa affrontare un confronto dialettico. Questo lo dico in tutta serenità in quanto spesso sono critico con quanto scrive la Faletti, ma se a volte ci si punzecchia anche con toni un pochino accesi, rimangono sempre sul rispetto reciproco delle proprie convinzioni o supposizioni. Gli insulti non risolveranno mai le divergenze di pensiero, anzi portano solo all’odio e al rancore senza accorgerti di come il sistema ti ha plasmato.
    Ma la colpa di tutto questo l’attribuisco ai nostri “reggenti” che hanno perso e ci hanno fatto perdere il senso del dialogo costruttivo denigrando a prescindere. A a tale proposito le dico questo:
    “Una delle più importanti differenze tra uomini e animali, è che gli animali non permettono mai al più idiota di diventare capobranco”.

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  26. Ma quà siamo ad alti livelli! quà si esercita la “giustizia”! ma quella vera…! altro che noccioline. Non possiamo che prostrarci a cotanta saggezza e sapienza.
    E se non ci si deve vergognare per non essere stati una chiaroveggenti, forse neppure ci si deve vergognare se si rispettano le leggi e le indicazioni sanitarie di uno stato, che poi è quello che si fa in tutto il mondo,
    o forse si devono vergognare le persone serene e tranquille, e già, è facile vedere gli errori degli altri e tralasciare i propri.
    Ma quante belle frasi pronte si scopiazzano continuamente dal web, fra gli animali i più idioti ed i più deboli si estinguono e quindi non possono diventare mai capobranco, gli uomini invece aiutano i più deboli che poi, vedi che stranezza, si sentono i più furbi e arroganti e diventano capobranco.
    Ora, il dilemma è: ma siamo idioti o altro considerato che non siamo estinti ma mai saremo capobranco?

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  27. Le e suoi colleghi, caro Anonimus sprecate tante risorse dello stato .
    Però con il vostro egoismo volete che si deve stringere la cinghia per garantire a voi il buon vivere ,
    Probabilmente anche bloccando con la mancanza di volontà le attività private e pubbliche che stanno ad aspettare un certificato , un benestare ,un permesso ecc.
    Una città deve vivere ,non deve lavorare per tenere nella bambagia una casta protetta , che se ne forte della città.
    L’egoismo è l’individualismo, ci porteranno alla perdizione .

  28. Signora Agliata, opinioni e idee sono espressioni di concetti, di fatti e sui fatti. Gli insulti invece sono espressioni di mancanza di argomenti, di mancanza di rispetto, di educazione, di mancanza di intelligenza. La Dottoressa Signora Faletti, non penso proprio, abbia di che vergognarsi. Si ridimensioni signoraaa!!!!! Lei ha solo riportato da Fonte Ansa, la Signora Faletti invece scrive e descrive di SUO.

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  29. Signora Rosalba, Fratoianni e Bonelli mi sembrano il Gatto e la Volpe di “Pinocchio”. Con Ilaria (per gli amici), i due sperano di dare nuovo smalto al loro partito, spacciando l’operazione per un’opera di bene. Se funzionerà, la Salis diventerà la nuova icona della sinistra e il manganello che sbuca dallo zaino il simbolo. Il papà? Posso capire l’apprensione di un genitore, ma credo che avrebbe dovuto tenere una posizione più defilata ed evitare certe dichiarazioni. E’ stato sedotto dalla popolarità improvvisa.

  30. Dottoressa Faletti, lo stesso duo che si era imbarcato, in gruppo, in soccorso della tedesca Rackete, contro il governo italiano che li mantiene. Nuovo smalto al loro partito? Neanche se ne comprano un secchio dal colorificio!. Meglio il lavoro nei campi a schiena ricurva per essere davvero “dalla parte giusta della storia”. Quale contributo per l”Europa?

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