
Procedura negoziata per la gestione del Cpsa-hotspot di Pozzallo per la durata di dieci mesi. Termine di scadenza del bando il prossimo 3 settembre. La pratica, questa volta, viene gestita direttamente dagli Uffici della Prefettura di Ragusa, anziché dal Comune marinaro, come successo da sempre.
Il prezzo a base d’asta è fissato a 29,82 euro, e non più a 35 euro. Altra novità di rilievo riguarda l’abolizione del benefit di 10 euro per ogni migrante sbarcato.
Come mai è stato deciso di far espletare la gara alla Prefettura e non più al Comune? La domanda corre sulla bocca di tutti. Degli addetti ai lavori in particolare. Facile immaginare che la decisione assunta sia da collegare alle nuove ardimentose politiche intraprese dal governo italiano per la gestione del problema della immigrazione.
Stiamo a vedere.
Intanto, per quanto riguarda la motonave Aquarius attraccata a Malta, la notizia di queste ultime ore è che i 141 migranti salvati nel Mediterraneo saranno accolti in quota da Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Lussemburgo, Malta e … anche Italia.
Sulla disponibilità dell’Italia, immediata la bordata sparata da Sandro Cozi, ex sottosegretario agli Affari Europei, noto esponente del Pd, nei confronti di Matteo Salvini, irriso per la sua incoerenza.
Il gioco delle parti tra maggioranza e opposizione? Assolutamente si. La cosa, ovviamente, non ci riguarda. Tuttavia, considerato che Malta non ha ancora adempiuto all’impegno assunto di farsi carico di una quota dei 450 migranti sbarcati a Pozzallo il 15 luglio scorso, con riferimento inoltre e soprattutto agli ultimi cinque anni di sbarchi a senso unico, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno Matteo Salvini, prima di aderire d’istinto alla iniziativa di ridistribuzione dei 141 migranti sbarcati a Malta, farebbero bene a riflettere a lungo sulla canzone di Lucio Dalla “Attenti al lupo”. In politica, l’incoerenza è … lupo cattivo assai.