Santa Croce Camerina stamattina si è stretta attorno alle famiglie di Francesco Arrabito e Mirko Sokmani, i due giovani di 19 e 18 anni(il primo studente del quarto anno dell’Istituto Alberghiero di Modica) vittime dell´incidente stradale avvenuto sulla strada comunale 35 Punta Secca – S.Croce. Presenti autorità civili e militari, una rappresenza dell’Istituto scolastico modicano, ai funerali sostanzialmente inusuali(Mirko era di religione musulmana) celebrati nella chiesa di San Giovanni Battista, officiati da padre Flavio Maganuco. “Anche un sacerdote – ha detto il prelato – di fronte alle sofferenze non sa cosa fare, perchè si è davanti ai feretri di due ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro e che stanno costruendo i loro sogni, non ci sono più, crea un vuoto nel cuore di tutti quelli che li hanno amati. Mi porto dietro la gratuita disponibilità di Francesco che aveva frequantato il nostro oratorio. Non ha mai chiesto nulla in cambio, nemmeno un grazie. Se c’è una medicina al dolore che stiamo vivendo è quella della carità, del donare amore”.”. I due corpi erano stati restituiti sabato pomeriggio, dopo le autopsie, già chiusi nelle rispettive bare. Pare che un amico delle due vittime sia transitato pochi istanti prima dal luogo della tragedia e solo la fortuna(un automobilista aveva segnalato il camion in sosta coi lampeggiatori). Il proprietario dell’autocarro è indagato per duplice omicidio colposo: è difeso dall´avvocato Giuseppe Russotto. I familiari delle due vittime si sono affidati agli avvocati Fabrizio Cavallo, Stefano Schininà e Pasqualino Cilia. Un amico di Francesco e Mirko ha realizzato un rap nel quale racconta il dolore per la loro scomparsa.
