
Via libera del governo regionale al progetto presentato dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa “Passi iblei- Circuito del Barocco” per la rifunzionalizzazione a scopo turistico e ricreativo dell’itinerario dell’ex ferrovia secondaria Siracusa-Ragusa-Vizzini- Val d’Anapo, comunemente intesa come quella di ‘Ciccio Pecora’. Un progetto che mette in rete tutti i centri del Barocco del Val di Noto: da Siracusa a Noto, Scicli, Modica, Ragusa, i comuni montani, Palazzolo Acreide e Pantalica.
Il Commissario Salvatore Piazza aveva chiesto all’assessorato regionale alle Infrastrutture di avanzare apposita istanza per l’accesso ai finanziamenti, a valere sui programmi PAC Infrastrutture e Reti 2014/2020. Il progetto è funzionale fra l’altro all’organizzazione in circuito della mobilità secondaria al servizio dell’intero comprensorio turistico-culturale degli Iblei da attuare integrando l’intervento di rifunzionalizzazione della linea ferroviaria dismessa Siracusa-Ragusa-Vizzini-Val d’Anapo con la riqualificazione ad uso turistico dell’esistente tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa, peraltro già nel passato stagionalmente utilizzata per tale finalità, per creare un unico sistema di mobilità all’interno del quale le stesse due tratte ferroviarie dismesse o sottoutilizzate possano divenire esse stesse parte integrante del complesso dei valori che si intendono mettere a sistema.
Il progetto condiviso dal Governo regionale presenta una valenza strategica per il conseguimento degli obiettivi di valorizzazione del sistema dei beni storico-architettonici e naturalistico-ambientali diffusi e conseguentemente per lo sviluppo economico del comprensorio sud-orientale dell’Isola.
“Il progetto ‘Passi Iblei – Circuito del barocco – afferma il Commissario Piazza – è stato apprezzato dal presidente Nello Musumeci e dall’assessore alla Mobilità Marco Falcone proprio per la sua specificità e la sua finalità in quanto scrivono che l’iniziativa presentata è caratterizzata da una validità di tipo trasportistico-ambientale e, complessivamente, presenta una validità di tipo ambientale-turistico-storico-culturale in un contesto territoriale che contempla dei siti già inseriti nel patrimonio dell’Unesco. Li ringrazio per l’attenzione verso questo Ente e verso il territorio. Questo progetto si inserisce in un quadro più ampio di infrastrutturazione di questo territorio che ha visto ieri l’avvio con la firma per la realizzazione della Metrosuperficie di Ragusa ma anche con le grandi opere che stiamo realizzando come i collegamenti stradali a supporto dell’aeroporto di Comiso e del porto di Pozzallo”.