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Estate diffusa, alla scoperta dei tesori di Modica, Musei Diffusi nel Borgo Antico

Sabato 23 giugno anche a Modica arriva la festa di Estate Diffusa, organizzata da Sicilia Ospitalità Diffusa in collaborazione con l’Associazione IngegniCultura, per inaugurare la stagione più calda dell’anno.
Estate Diffusa, quattro giorni che si susseguono tra passeggiate storiche e naturalistiche, siti patrimonio dell’Unesco, mercatini e degustazioni, per un primo assaggio d’estate non convenzionale. Lo scenario è quello della Sicilia barocca, tra la campagna e il mare. Tra le destinazioni coinvolte ci sono le perle barocche di Scicli, Modica, Ragusa, Palazzolo Acreide, i borghi rurali di Monterosso Almo e Chiaramonte Gulfi e il borgo marinaro di Sampieri.
A Modica festeggiamo insieme l’arrivo dell’Estate con un evento che ci rende orgogliosi delle nostre origini e di tutto quello che ci circonda.  Il percorso museale prende avvio, sabato 23 giugno, alle ore 17,00 dalle Case degli Avi, welcome point di Modica Ospitalità Diffusa, ove si trova il Museo diffuso “Mùrika, racconti di pietra”, per snodarsi attraverso il Borgo Antico, una sorta di Museo a cielo aperto, e completarsi all’interno del Museo della Medicina “Tommaso Campailla”.

Il Museo “Mùrika”, struttura con funzioni pedagogiche-illustrative, si richiama ai più noti musei diffusi europei, quali quelli di Artur Hazelius a Skansen, sull’isola svedese di Djurgarden, del Lychnostatis cretese e dello Zaanse Schans olandese, uniti dal comune impegno di promuovere ambienti popolari, per preservarne non solo l’architettura ma anche la cultura .Si trova a Modica Alta , antico Borgo con caratteristiche difensive , nato sull’altopiano della Cianta, dal quale scivola tutto un insieme di case lungo i fianchi della collina del Pizzo. Questa parte della città vanta il diritto della primogenitura, rispetto al resto della città antica perché sin dal XXII secolo a.C., nell’antica età del bronzo, il colle dell’Aquila ed in particolare le sue pendici furono abitate da popolazioni che si stanziarono sullo sperone roccioso prospiciente le cave sottostanti. Modica Alta fu cittadella medioevale fino al terremoto dell’11 gennaio 1693 quando fu rasa quasi completamente al suolo, pur conservando in situ in splendide condizioni un complesso monumentale architettonico quattrocentesco di straordinaria bellezza, il Convento e la Chiesa di Santa Maria del Gesù, oltre ai resti dello splendido Chiostro. Il complesso oltre alla pregiata fattura artistica è una delle poche preziose testimonianze antecedenti al terremoto, segno tangibile dell’opulenza e della sontuosità di Modica, capitale della Contea , rappresentata dal Castello, alla sommità dello sperone roccioso.
Il Museo “Tommaso Campailla”, bene inserito nel libro dei Saperi del Reil, registro delle eredità immateriali locali, conserva le stufe ed il teatro anatomico del medico filosofo realizzate nel 1698. Sorge all’interno di un antico stabile del XVI sec. edificato per accogliere il primo ospedale della città, il “Santa Maria della Pietà”, poi divenuto Sifilicomio Campailla e, infine, Ospedale Campailla. Centro di primaria importanza per il trattamento della sifilide sino agli anni Quaranta del secolo scorso ,ove  la gente accorreva da tutta Europa per beneficiare delle preziose terapie.
Per motivi organizzativi si prega di prenotare l’adesione entro venerdì 22 giugno, scrivendo a:  cultura@ingegnicultura.it o telefonando al 338 4873360

La quota di partecipazione prevista per l’occasione, è di euro 5,00.

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