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Judo. Numerosi partecipanti alla festa del cambio cintura promossa dalla scuola Basaki di Ragusa

E’ stata la festa più attesa dell’anno. Quella in cui è stato possibile mettere in pratica quanto appreso nel corso di un’intera stagione. Un momento coinvolgente. In grado di suscitare grandi emozioni al pubblico presente. Ma anche gli atleti non sono stati da meno, in particolare i più piccoli, che non vedevano l’ora di diventare, per un giorno, interpreti esclusivi di una disciplina sportiva che comporta sì grandi sacrifici ma che, al contempo, regala una crescita eccezionale a tutti coloro che vogliono diventare buoni protagonisti della società civile del domani. E il judo è in grado di potersi spendere in maniera effettiva lungo questa direzione. Ecco i motivi dominanti dell’edizione 2018 della festa del cambio cintura promossa dalla scuola Basaki di Ragusa e che si è tenuta mercoledì pomeriggio all’interno del centro commerciale “Le Masserie” di via Achille Grandi. Ospite d´onore, come ormai accade da qualche anno, la campionessa olimpionica Ylenia Scapin che, pure stavolta, ha dimostrato tutto il proprio attaccamento alla realtà ragusana, dispensando consigli a destra e a manca all’indirizzo di tutti gli atleti, anche ai meno giovani. Questi ultimi hanno potuto così fare tesoro delle pillole di saggezza arrivate da una grande protagonista del pianeta judo in Italia. Sono stati parecchi gli atleti, che avendo seguito i corsi invernali della prestigiosa scuola iblea, si sono ritrovati tutti assieme, guidati dal maestro Salvo Baglieri e dagli altri istruttori, a celebrare la conclusione della stagione al fine di compiere un ulteriore passo avanti nel “cursus honorum” predisposto dallo staff tecnico nel tentativo di raggiungere livelli sempre più elevati. Un percorso davvero speciale che, durante l’anno, ha potuto contare su momenti esaltanti. E di certo la presenza della Scapin è stato uno tra questi visto che da parte di tutti la campionessa è ritenuta uno speciale punto di riferimento. “Dopo un anno di duro lavoro – dice il maestro Salvo Baglieri, vera e propria anima della scuola Basaki – abbiamo fatto sì che i nostri allievi potessero dimostrare tutti i passi in avanti che sono riusciti a compiere. Ci sono stati molti momenti importanti nella festa di mercoledì anche perché, come sempre, abbiamo puntato a fare apprendere ai nostri ragazzi un tipo di approccio. E cioè che il judo può essere utile anche e soprattutto per la crescita psicofisica degli atleti. In particolare, durante la festa del cambio cintura, si tratta di un aspetto che non manchiamo mai di sottolineare, come è possibile mettere in rilievo analizzando nel dettaglio la nostra consolidata tradizione. E’ stato dunque possibile accendere i riflettori sulla crescita agonistico-caratteriale di chi frequenta i nostri corsi. E questa cosa cerchiamo sempre di non dimenticarla, trasmettendo un messaggio positivo a quanti scelgono di condividere assieme a noi il suddetto percorso”. Per ulteriori informazioni www.basaki.it

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