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Processo per l’abbandono del neonato Vittorio Fortunato a Ragusa: nuovi dettagli emergono dall’ultima udienza

Tempo di lettura: 2 minuti

Ragusa – Il processo per l’abbandono del piccolo Vittorio Fortunato  è entrato nel vivo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Giovanni La Terra. Nell’ultima udienza sono stati ascoltati tre testimoni chiave: due medici e la persona che soccorse il neonato. Il dibattimento è stato poi rinviato al prossimo 14 novembre per l’audizione di ulteriori testimoni del Pubblico Ministero, Marco Rota.Tutti i testi hanno ripercorso le dichiarazioni già rese durante la fase di indagine preliminare. Sotto processo è la madre naturale del bambino,  un piccolo che oggi ha cinque anni ed è stato trovato in strada a Ragusa in circostanze che si sono rivelate tutt’altro che casuali.

La vicenda, che risale a diversi anni fa, vede come co-protagonista il padre naturale del bimbo, deceduto per cause naturali tra il 2 e il 3 giugno dell’anno scorso. Fu proprio lui, il 4 novembre del 2020, a simulare l’abbandono e il successivo ritrovamento del neonato davanti al suo esercizio commerciale. Da quando aveva circa venti giorni di vita, il piccolo Vittorio è stato affidato a una famiglia residente fuori provincia, che si sta prendendo cura di lui.

In aula era presente anche la parte civile, rappresentata dall’avvocato Emilio Cintolo, a tutela degli interessi del bambino. Secondo quanto emerso durante l’udienza, la madre modicana, al momento del parto, contattò l’uomo – il commerciante con cui aveva già un’altra figlia – per chiedergli aiuto. Invece di portare il neonato in ospedale, l’uomo avrebbe  orchestrato l’abbandono e il ritrovamento.

Elementi cruciali sono emersi anche dalle intercettazioni telefoniche, in particolare da due colloqui avvenuti tra il padre e la madre. In una di queste conversazioni, risalente al 13 novembre 2020, ovvero nove giorni dopo la simulazione del ritrovamento, l’imputata chiamò il commerciante esprimendo preoccupazione, e lui la rassicurò. Questi elementi delineano un quadro sempre più chiaro di quanto accaduto, con il processo che cerca ora di far piena luce sulle responsabilità.


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52 commenti su “Processo per l’abbandono del neonato Vittorio Fortunato a Ragusa: nuovi dettagli emergono dall’ultima udienza”

  1. Lasciate Fortunato alla famiglia che lo ha adottato.
    Un bambino non è un pacco.
    Una madre non consegna un figlio…….!!
    I genitori naturali hanno agito con complicità.
    Aggiungo, e spero, che Fortunato che ormai ha cinque anni, rifiuti la madre naturale.
    Naturalmente sono mie opinioni personali…….!!
    Un abbraccio è la mia solidarietà al piccolo Fortunato, è tutta la mia stima alla famiglia che lo ha adottato con amore. Nessuna stima, anzi tutt’altro, alla mamma naturale.

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  2. La madre naturale non ha nessuna colpa, un momento di debolezza post-parto e un padre incosciente. E noi viviamo in un mondo ipocrita dove tutti devono giudicare tutto.
    E’ il padre naturale colpevole della sciocchezza fatta e lui non c’è più, pertanto occorre prendere atto della realtà, finalmente. Le madri devono essere aiutate e non condannate per debolezze!

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  3. Gino, per l’esattezza la famiglia lo ha in affido.

    1. Per chiarezza:
    In Italia, affido (affidamento) e adozione sono due istituti giuridici distinti, entrambi finalizzati alla tutela dei minori, ma con differenze sostanziali nei diritti, nei doveri e nella durata del rapporto. Ecco una sintesi chiara delle principali differenze:
    Affido (Affidamento familiare):
    È una misura temporanea che ha l’obiettivo di garantire al minore un ambiente idoneo in attesa che la famiglia d’origine possa riprendere il proprio ruolo educativo.
    Il fine è il rientro del minore nella sua famiglia biologica.
    Adozione:
    È una misura definitiva. Si attua quando si accerta che il minore è in stato di abbandono e non può più tornare nella famiglia d’origine.
    Il fine è la formazione di una nuova famiglia a tutti gli effetti.

    2. Rapporti con la famiglia di origine
    Affido:
    Il minore mantiene i rapporti con la famiglia biologica (salvo diversa disposizione del giudice).
    Adozione:
    I rapporti con la famiglia di origine cessano completamente (salvo rare eccezioni previste dalla legge).

    3. Responsabilità e diritti
    Affido:
    Gli affidatari hanno compiti educativi e di cura, ma non esercitano la responsabilità genitoriale (che resta ai genitori o al tutore).
    Adozione:
    Gli adottanti acquisiscono la responsabilità genitoriale piena e il minore assume il loro cognome.

    4. Chi può accedere
    Affido:
    Può essere concesso a coniugi, single, conviventi, parenti del minore. Non è necessario essere sposati.
    Adozione:
    È prevista solo per coppie sposate da almeno 3 anni, con determinati requisiti di età e stabilità.

    Nel nostro caso la madre naturale è viva e sta subendo un processo, quindi occorre astenersi da certezze inesistenti, lasciamo lavorare la magistratura, asteniamoci da tifoserie inopportune.

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  4. La cosa divertente è che c’è un pollice giù 😂
    ma io ho scritto ciò che prevede la legge disquisendo dei dettagli del codice e non ciò che le piace o non le piace o che piace o non piace a me 😎🤣

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  5. Si sente un sacco di volte parlare di “prevalenza dell’interesse dei bambini” ma anni di ipocrisia femminista mixati con un certo perdonismo ipocrita in salsa cristiana e la con retorica della preminenza della “famiglia naturale” come ente educativo assoluto (e pazienza se poi le disfunzioni maturate dai figli se le piange la società tutta), hanno generato mostri come questo provvedimento di voler restituire come un pacco un bambino a chi “ha avuto un momento di debolezza”. Cose da pazzi.

    Basta che non li diamo in affido e men che meno in adozione a quei peccatori degli omosessuali e tutto passa. Tutto va bene

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  6. @indignato
    Ma cosa centrano gli omosessuali o i peccatori in questo ragionamento?
    Ma perché i bambini non dovrebbero vivere nella “famiglia naturale” se questa esiste o se parte della famiglia naturale esiste ed ha adeguate condizioni per poter allevare un figlio? Quale sarebbe la motivazione plausibile che possa giustificare una adozione “non necessaria”.
    Ben venga se l’adottato non ha genitori o se i genitori non hanno la possibilità di portare avanti in modo corretto il sostentamento del bambino.
    A parte il fatto che, il figlio può benissimo cercare i propri genitori e ricollegarsi con loro quando avranno raggiunto la maggiore età, e ciò è un loro diritto sacrosanto.
    Quale sarebbe il problema?
    Credo che molti siano convinti che i figli siano una proprietà da difendere a denti stretti e l’interesse dei bambini sia secondario, è solo l’EGO degli adottanti.
    No, il mondo è diverso da quello che voi credete, ed il male della nostra società è proprio l’egoismo e la necessità di possedere ciò che si vuole, magari con i soldi.
    Ma i bambini non sono beni materiali, fatevene una ragione.
    Quale sarebbe il motivo, così per capire.

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  7. Immagino che il bambino sia totalmente all’oscuro di quanto gli è accaduto @ciccio.
    Il giorno che lo strappi agli adottanti e all’ego tipico di chi li orienta (affermazione gravissima), qualcuno dovrà spiegargli il perché e non mi sembra esattamente “interesse del bambino” conoscere i dettagli di una storia non proprio edificante (riducete tutto a bazzecola ma quello che accadde fu gravissimo) come questa e vivere la sofferenza di un transito da nucleo familiare che gli ha voluto bene a un altro.
    Se poi questo interesse del bambino soggiace a quello della mamma di riaverlo indietro in nome del diritto cristiano alla proprietà dei figli naturali, sempre e a prescindere, allora ok. Vale quello che dice lei. Ed evidentemente vale pure per i giudici.

    Però là si pianti, con la consueta ipocrisia all’italiana, di parlare in seguito di “interesse preminente dei bambini”

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  8. In Italia le leggi dello stato spesso sono tacciate di ipocrisia o addirittura di essere sbagliate, e “interesse preminente dei bambini” è dettato dalla legge, piaccia o non piaccia.
    Per quanto riguarda gli adottanti potrei essere d’accordo, gliela accordo con serenità, ma il fatto è che, in questo caso parliamo di “affidatari” e non adottanti (termine che impropriamente ho usato io e me ne scuso).
    Lasci perdere l’indignazione, siamo in un mondo che vive una fase di distruzione, un mondo che permette la morte di migliaia di bambini a causa di oppressori che hanno scatenato guerre con le motivazioni più disparate e sicuramente i bambini sono innocenti. Mi riferisco ai bambini massacrati nella striscia di Gaza, mi riferisco ai bambini ucraini, e lei si indigna per cose sicuramente meno importanti.
    Nel caso di Fortunato, la magistratura farà il suo corso e rispetteremo la sua decisione, per l’altro caso sarebbe da indignarsi pesantemente, ma contro i prepotenti…
    e non servono marce della pace o proclami.

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  9. Momento di debolezza??? Be, non ho parole. Si può tranquillamente partorire in ospedale in perfetto anonimato……e Potrei aggiungere molto altro. Viviamo in un mondo al contrario, con leggi fatte da circensi, che dovrebbero proteggere un bambino, ma che in realtà non tutelano un bambino, anzi viene trattato come un pacco, come un oggetto, come se non avesse un cuore, o non avesse bisogno di amore, attenzioni, ed essere accudito in tutto e per tutto in armonia con chi lo ama veramente. E non chi si sbarazza con la complicità del partner. Provo solo disgusto per questa storia. Un abbraccio al piccolo Fortunato, e gli auguro tutto il bene di questo mondo. Tutta la mia stima alla famiglia che lo ha avuto in affidamento, e spero che rimanga con questa famiglia, e non con chi si è sbarazzato del piccolo Fortunato. Leggi fatte da circensi privi di coscienza e buon senso.

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  10. Quoto al 100% l’intervento di @Gino
    Il benaltrismo di Ciccio è invece sconcertante e totalmente fuori sincrono rispetto al caso in specie. Proprio interventi come i suoi lasciano intendere come qualunque linea valoriale è ormai vuoto a perdere. @ciccio si aggrappa alla legge nel giustificare questa signora? Immagino lo farà anche quando ladri, violenti e scippatori vengono rimessi a piede libero sempre nel buon nome della norma garantista.

    Il guaio, caro amico, è che qua ci va di mezzo un bambino di 5 anni che si scippa dalla famiglia con cui è cresciuto e di cui manterrà memoria per restituirlo a questa donna. Vedremo chi spiegherà e come al bambino che è un pacco postale mal recapitato e umano domestico di proprietà, a seconda dei capricci, di chi l’ha messo al mondo. Come la prenderà questa decisione del tribunale, quando sarà adolescente prima e adulto poi non ci è dato di sapere. Certo è che le disfunzionalità che gli deriveranno da questo trauma a cui lo si vuole sottoporre poi sarà la collettività a scontarle. Intanto la mamma si gode l’umano domestico. Una volta tanto, per concludere, sono contento che Modica comunque sia la capitale della Sicilia orientale del curtigghiu

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  11. Ma come può essere, Gino è perfetto e non può avere momenti di debolezza. Lui è un duro e avrebbe saputo cosa andava fatto 😂
    Potresti creare un numero verde e fare consulenze all’occorrenza.
    Prima o poi la vita insegna a vivere e si riesce a comprendere, maturare e comprendere che non si possono giudicare ipocritamente gli altri .

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  12. Gli errori si pagano @Marco, sennò agire rettamente perde di ogni senso e ognuno fa come gli pare. Solo ai bambini possono essere concessi errori di cui non rispondono e sicuramente non devono rispondere, a loro volta, di errori altrui.
    Penso che se a 5 anni ti avessero strappato a quella che ritenevi la tua famiglia per essere consegnato come un pacco a un’altra oggi ne porteresti le cicatrici ancora.
    Invece non ti è capitato. Evidentemente non ti interessa che capiti a Vittorio Fortunato… hai più a cuore la mamma e le sue debolezze da perdonare. E vabbè

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  13. Ormai la legge per alcuni è discutibile, capisco che indignato sarà sicuramente parte interessata, secondo lui la cosa importante è non “scippare”, questo è il termine (vergognoso) che lui usa, pensando che il bimbo sia una merce da scippare e senza comprendere che l’interesse del bambino è prioritario la magistratura non scippa un bel niente.
    La magistratura farà rispettare la legge, se ne faccia una ragione e restituire il bimbo alla madre naturale, qualora il processo andasse in quella direzione ed i giudici decidessero questo, non sarebbe affatto uno scippo.

    Indignato si premette di scrivere:
    “Certo è che le disfunzionalità che gli deriveranno da questo trauma a cui lo si vuole sottoporre poi sarà la collettività a scontarle. Intanto la mamma si gode l’umano domestico”
    Indignato è anche un esperto di disfunzionalità… ma che cose devo leggere!

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  14. @ Marco quindi in un momento di debolezza il signor Marco lascerebbe un bambino sul marciapiede. Complimenti. Ha pure il coraggio di criticare. Ma ci faccia il piacere.

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  15. Indignato
    Era legge pure quella di alzarsi in un bus e cedere il posto a un bianco. Gentaglia come Ciccio, o Marco, si sarebbero alzati, anzi, avrebbero denunciato se una persona di colore si fosse ribellato.
    Le pecore seguono sempre i padroni, e obbediscono alla qualsiasi.
    L’abbiamo visto in tempo di Pandemonio, messi a 90° e obbedire a regole fantozziane, green pass, e siero anche per lavorare. Lo diceva la legge😂😂😂😂!!
    D’altronde basta leggere il commento di Marco per capire con che capra abbiamo a che fare.
    Marco, torni nell’ ovile…….sempre che ci riesca.

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  16. Per Vittorio Fortunato quello che accadrà sarà un trauma enorme. A @Ciccio e ad alcuni altri la questione importa zero e vabbè. “È la legge che decide e la legge non sbaglia mai”, questa è la sostanza di quanto scrivono. Diciamo che la legge non sbaglia mai per loro… quando condividono i costrutti delle sentenze o quando conviene a loro forse. Vorrei vederli a commentare l’immediata remissione a piede libero di chi aggredisce, ruba e violenta, magari appena sbarcato senza documenti.
    Siamo così in Italia. La legge ci piace quando conviene a noi. Ipocrisia a secchiate.

    Ah, non ho alcun interesse personale su Vittorio Fortunato. Non faccio l’avvocato difensore della famiglia affidataria come alcuni qua, contro ogni logica, lo fanno della madre. E nel farlo perdono ogni senso logico tralasciando qualche dato ineluttabile che non mi stancherò mai di ribadire ma che a loro non tange:
    1. per il piccolo sarà un trauma enorme,
    2. I suoi interessi passano in secondo piano rispetto a quelli della madre naturale. Altro che “preminenza dei diritti del bambino”.

    Queste considerazioni sono come dire che 2+2 fa 4. Voler soprassedere o glissare su esse significa apparire o parte interessata (e ditelo direttamente nell’eventualita, no? Ci fareste più figura) o, diciamocelo, cognitivamente limitati. Per il resto non ho altro da aggiungere

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  17. Su Vittorio Fortunato si sta esercitando vigliaccheria! Sul bambino sono stati commessi dei gravi reati che non trovano giustificazione di discussione giurisprudenziale e giurisdizionale
    . Il bambino ha solo una famiglia, ha solo due genitori, che sono le persone che lo hanno accolto e che lo stanno crescendo nell”amore della famiglia. Sono i soli genitori del bimbo e sono le se persone che hanno il diritto di avere perfezionata l’adozione, per definire e legittimare ogni diritto del bambino. Il bambino è stato gettato….e nessuna debolezza vale quello che gli è stato fatto. È assoluta vergogna rivendicarlo. Il bambino merita serenità, amore e dignità… tutto che gli è stato tolto. Non c’è luogo alla riabilitazione morale ed affettiva!!! Solo danni irreversibili al bambino di adesso e all’adulto di domani.. Ogni bene a Vittorio Fortunato e tutto l’amore per lui e per i suoi genitori adottivi un abbraccio.

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  18. Tutti i parenti ed amici della famiglia che ha in affido il bambino e fanno il tifo sono presenti ed hanno deciso ciò che è giusto 😅, per gli altri, non esiste la legge, esiste ciò che i compari dicono, compreso Gino e indignato.
    Se lo dicono loro è legge 😂, risparmiamo sui giudici, licenziamoli e facciamo decidere agli interessati, che loro dicono le cose ggiuste, oggi non solo si intendono di affidi, ma ieri di vaccini e di tutte le cose irrisolte italiane…
    Io gli farei indagare per quella questione di Garlasco, in poco tempo troverebbero colpevoli ed assolverebbero gli annucenti 🤣
    Ciccio, ma lei mi darebbe il posto in autobus? Non sono tanto bianco, sono abbruciato dal sole, non faccia il razzista, lei darebbe il posto ad una persona di colore? E poi metterebbe in libertà quelli di colore che rubano e violentano? Ma che bravo Ciccio, lei mi sorprende sà? 😂
    La mafia non esiste 🤣, cumpari Totò.

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  19. A @zio Pietro del bambino e dei traumi che ha vivrà, non gliene importa granché. Questo dato trasuda dai suoi commenti in maniera chiara, oltre a questo suo apparente e poco credibile orientamento fideistico verso la legge, che tutti contestano quando non funziona. Non è un caso che talora le leggi subiscano modifica anche da semplici sentenze di cassazione.
    La legge non è di Dio e lo sa benissimo anche l’“avvocato d’ufficio” Zio Pietro.

    Ah Io non conosco personalmente proprio nessuno, come insinuano alcuni commentatori qua. Né gli affidatari, ne il piccolo né la madre naturale non appartenendo alla sua comunità.
    Sottolineo “personalmente”…
    so quello che sanno tutti a Modica su questa vicenda e sui protagonisti. Non è un mistero che dopo un fatto del genere bastano 24 ore al massimo in città per sapere vita, morte e miracoli di qualcuno e di una vicenda pubblica in cui questo qualcuno si è ritrovato protagonista. Modica funziona così… è un paisazzo. Fatevene una ragione

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  20. 1) “poco credibile orientamento fideistico verso la legge”,
    questa me la segno, potrà essermi utile.
    2) e poi: “La legge non è di Dio e lo sa benissimo anche l’“avvocato d’ufficio”,
    anche questa me la segno, potrà anche questa essermi utile.
    3) Indignato è il “Padre Eterno” che è sopra la legge e può disporre di ciò che lui ritiene giusto o non giusto,
    anche questa me la segno, potrà anche questa essermi utile.
    4) “un fatto del genere bastano 24 ore al massimo in città per sapere vita, morte e miracoli di qualcuno e di una vicenda pubblica in cui questo qualcuno si è ritrovato protagonista”,
    anche questa me la segno, potrà anche questa essermi utile.

    Modica funziona così… è un paisazzo, e indignato è un Modicano DOC, questo noi siamo e non voglio neppure commentare, ma riflettere.
    Ma quella della “La legge che non è di Dio” è un capolavoro e sarebbe il caso di approfondire per rendersi conto come Modica sia caduta così in basso, certamente “LA legge non è Dio, ma indignato è sicuramente Dio ma nessuno lo sapeva.

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  21. Un pregiudicato innocente

    Il commento di zio Pietro veramente pietoso.
    Quindi chi compie una rapina, stupro, o altro, è in giornata stessa viene rimesso in libertà, siccome lo ammette la legge, per zio Pietro è giusto. Complimenti.
    D’altronde in Italia vediamo spesso condannati all’ ergastolo in primo grado, poi assolti in cassazione addirittura perché il fatto non sussiste. La storia è piena di persone innocenti rovinati da leggi incredibili. Il caso Tortora, il pastore sardo innocente dopo trentatré anni di carcere, e mi permetto di aggiungere il caso Garlasco, Olindo e Rosa, Bossetti, utilizzando solo il DNA nucleare, senza quello mitocondriale, è solo una parte, circa 17 pagine su tre miliardi di pagine. Sul corpo di Yara isolati più di dieci DNA, il furgone perché uguale, solo indizi praticamente. Quindi per zio Pietro siccome lo dice la legge, si può rovinare la vita di una persona con indagini da capogiro. Un bambino per lei è come un paio di scarpe. Complimenti zio Pietro lei è veramente una persona in gamba.

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  22. Ciccio l’unica certezza che emerge dai tuoi commenti e da quelli degli altri “parenti acquisiti” che la pensano come te, è che del bambino non ve ne frega niente. Segnati pure questa 🙋‍♂️

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  23. Pregiudicato, non ho assolutamente scritto niente di quello che lei scrive, so benissimo i limiti della legge e della magistratura, che cavolo centra il caso Tortora nel caso di cui stiamo parlando? Me lo spiega? O forse prima della sentenza del magistrato che noi non conosciamo lei ha deciso che è sbagliata e deve essere per forza la mamma naturale ad essere colpevole? Lei è un giustizialista che deve per forza condannare una persona in difficoltà, e leggo donne che addirittura la attaccano.
    Qua, pregiudicato, i fatti sono perfettamente al contrario da quello che lei ha capito, qua la gente condanna una signora che ha affidato il suo bambino al padre ed il padre lo ha portato in ospedale fingendo di averlo trovato nel cassonetto per non assumersi le sue responsabilità.
    Pregiudicato, lo capisce che la donna rischia di essere condannata dalla gente infame che stabilisce ciò che vuole fottendosene della legge, la legge non centra affatto.
    Lei pensa sia giusto farla pagare ad una mamma che in un momento di debolezza come la crisi post parto non ha saputo difendere il proprio bambino? Vergogna

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  24. Ciccio ma non ti piacciono i compaesani? Qualche problema con Modica e i suoi abitanti? Si può sempre emigrare eh!

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  25. Tutto verissimo! Il guaio per i malcapitati è che nessun giudice paga e le vittime seminate con sentenze liquidate sono tante! in cambio vite rovinate! Tortora, Stasi, Olindo e Rosa, Bossetti… sono il fallimento della verità!!!! . Ora per Vittorio Fortunato sono stati commessi dei gravi reati, inoppugnabil e ancora più gravi perché fatti da persone che dovevano proteggerlo e vincolati da legami parentali. Questo doveva bastare e deve bastare al giudice per chiudere la questione. Permettere rimandi o rivendicazioni???? . IL bambino va protetto con l’adozione immediata! È solo questo il diritto del bimbo e il suo Bene! Tenerlo sulla graticola assieme alla famiglia che lo sta crescendo con Amore e dignità ‘ è solo atto indegno, incivile e va contronatura perché si ripercuote sulla psiche del bambino in crescita! Il tiro alla fune è solo un gioco da spiaggia!

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  26. “ In Italia, una madre può reclamare suo figlio dopo il parto principalmente attraverso il riconoscimento e, in caso di parto in anonimato, attraverso il diritto di ripensamento, che può essere esercitato anche oltre i 60 giorni previsti dalla legge, come stabilito dalla Corte di Cassazione”

    La mamma non ha mostrato debolezza ma inettitudine e incapacità di assumersi responsabilità. Cose non da poco per chi si pone come educatore prima che come “madre biologica” avente diritto al ruolo di madre perché l’ha deciso il Signore.
    Non si è trattata di una crisi post parto. La signora racconta che nei successivi giorni stava sempre al parcheggio del GP2 come tentata dal presentarsi ma non ha mai fatto il grande passo, riferisce “per timore di perdere gli altri due bambini”. Sarebbe bastato un avvocato a dirle che questo timore era infondato e che sarebbe andata a processo, come poi è andata, per concorso in abbandono di minore, assumendosi appunto le responsabilità delle sue scelte, anche nel procreare con quell’individuo. Responsabilità che si sarebbero consustanziate solo rispetto al riaffido del piccolo che, secondo me, nel paese della Famigghia, le avrebbero ridato all’istante.
    Aggiungo: non solo lei si dovrebbe assumere la responsabilità della sua condotta, al parto e nei mesi successivi… anche la comunità che la circonda probabilmente sui parti fuori da matrimonio qualcosa da additare e giudicare ce l’ha sempre avuta e forse anche questo ha condizionato la donna nel non recarsi in ospedale a partorire in anonimato, rendendosi protagonista se non dolosa sicuramente colposa di questo disastro.
    Ora se intende dopo 5 anni strappare il piccolo a chi lo ha finora cresciuto e voluto bene allora, a mio modo di vedere (non sono Dio né la legge) sta commettendo un errore stavolta doloso, di cui il conto lo pagherà anche stavolta il bambino, come rischiava di pagarlo con la vita allorquando quello squinternato buonanima lo portò in ospedale ghiacciato e in ipoglicemia. Manco il cordone gli avevano clampato. ENTRAMBI, da quello che è emerso dalle cronache.

    Non è questione comunque di colpevolezza o meno ma quantomeno di competenza nel ruolo di figura educativa, visto che ormai abbiamo eletto la famiglia nella fattispecie dei genitori UNICI educatori con una serie di collaboranti intorno… di fatto proprietari per biologia dell’umano domestico. Questa signora è competente nell’educare i figli? Forse lo è stata coi precedenti che ha ma con questo ha dimostrato che probabilmente questa competenza l’ha persa. Inoltre col soggetto poi defunto risulta abbia avuto un altro figlio. Ora se tu fai figli con uno così, al quale va detto non si perdona niente contrariamente alla mamma (anche lui avrà avuto a questo punto un momento di obnubilamento no?), qualche dubbio nell’affidargli un bambino a un giudice mi auguro che venga, specie se questo costa a Vittorio. E costa tanto

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  27. @ad una donna che legge e che neppure voglio menzionare.
    Posso capire gli uomini, pazienza, ma come può una donna che potrebbe essere anche madre (e forse lo è) non avere un po’ di pietà per la madre naturale, che in un momento dopo il parto ha affidato un bimbo ad un papà irresponsabile per portarlo in ospedale… è mai possibile essere così disumani e non comprendere le cose veramente?
    Se le avessero tolto un figlio lei avrebbe ritenuto essere una cosa giusta? E’ questa la giusta legge per lei? Dopo un parto in un momento così delicato e difficile non pensa di avere pietà per questa donna? Ma veramente siamo diventati così in questo mondo.
    L’atto indegno, incivile e va contronatura è quello di toglierlo alla madre naturale, questo è contronatura, non posso credere di leggere di una donna che ragiona in questo modo.
    CONTRONATURA? vero? Chieda ad una mamma vera se ciò è contronatura? Non replicherò più e chiudo definitivamente. Che facciano ciò che vogliono in un paese di barbari.

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  28. Concludo: nessuno qua vuole la galera per la signora però ragazzi… davvero pensate che si possa restituirle il figlio dopo 5 anni? Ma cos’è un gatto? Un cane? Cioè robe da pazzi anche a leggerle ste cose! Che a scrivere ste cose sono quelli stessi che parlano di “preminenza del diritto del bambino” nelle occasioni di affido a adozione. Atti di liberalità giudicati come “volontà di egoisti di comprarsi i figli” scriveva qualcuno degli scienziati intervenuti prima. Mettiamoci pure che affidatari e adottanti sono interessati ai bambini per vendere i loro organi o comunque a turbare l’ordine stabilito da Dio che i bambini sono di chi li fa e fine, sempre e a prescindere. E se i genitori sbagliano pazienza: è debolezza. Succede…

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  29. Penso che l’opinione pi grave in questo lungo discorso quello di Rosalba, che probabilmente sara’ un maschio e quindi non potra’ mai capire cosa vouol dire perdere un figlio. Una mamma ed una donna vera e non Rosalba mai avrebbe scritto cio’ che lei ha scritto. Un figlio si difende con le unghie e non bastano neppure cento magistrati che possono condannarla, una mamma andrebbe a riprendere il bambino anche in bocca ad un leone.
    Giudicare e’ possibile solo per che non vive certe questioni, la famiglia a cui il bambino e’ stato affidato ha fatto un atto d’amore.
    Solo se la madre naturale vuole che il bambino debba restare con quella famiglia cio’ si potra’ attuare, ma la mamma naturale deve poterlo vedere in qualsiasi momento.
    Questa e’ la natura cara Rosalba finta donna.
    Non le auguro ne a lei e neppure alle donne della nua famiglia di vedersi tolto un bambino appena nato, ma in quel caso capirebbe finta Rosalba.

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  30. @Ciccio qua la signora era confusa durante la gravidanza, confusa durante il parto, confusa dopo. Ma tu affideresti a una persona che è rimasta confusa un bambino, togliendolo via dalla famiglia dove è cresciuto per 5 anni? E cosa gli spiegheresti al bambino?
    Ragazzi ma qua si parla del lavoro forse più complicato che possa esistere: quello di genitore! Caricato in maniera quasi esclusiva del ruolo educativo di un figlio! Ma di cosa parliamo? E se si confonde di nuovo che facciamo? Ah vero.. tanto paga Vittorio.

    Riguardo al padre questo ha saputo della gravidanza direttamente al parto. Lungi dal giustificare il suo comportamento ma voi manco un secondo c’avete pensato prima di lapidarlo. Ricordo che il cordone era senza clampaggio! ENTRAMBI erano piuttosto “confusi” al punto di mettere a rischio la vita del neonato. Perché il padre è un criminale mentre alla mamma manco il concorso si può imputare?
    Basta con questo essere progressisti e garantisti quando conviene che fate ridere signori. Nessuna galera per la donna e che continui a crescere gli altri suoi due figli. Ma questo no… scipparlo da dove è cresciuto per ridarglielo dopo l’accaduto sarebbe un precedente inaccettabile e indecente. Punto e fine

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  31. Il fatto è che il bambino alla nascita, non è stato tolto ma è stato gettato barbaramente. Dov’erano tutti, che potevano aiutare questa mamma e non l’hanno fatto, lasciandola ad agire come ha fatto? La rabbia per quello che è l’opinione pubblica? L’indifeso è stato il bambino!

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  32. @ Ciccio, non voglio sentire la parola debolezza! Lei sconosce i fatti! La madre naturale ha nascosto pure la gravidanza, ha partorito in casa mettendo a rischio la sua vita, è pure quella del bambino. Nascondere la gravidanza già dice tutto! La smetta di aggrapparsi sugli specchi. Nel mondo chi sbaglia deve pagare e basta. Lei con il suo partner erano complici, lo capirebbe anche un asino, addossa la colpa a lui per riavere il bambino. E chiudo qua’!! Si vergogni lei!!! Ma tu guarda questo ………!! La madre è indifendibile!! Il bambino sta bene dov’è!

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  33. Non rispondo a “Un pregiudicato innocente”, ciò che scrive è frutto dei suoi pensieri e non è sicuramente il mio pensiero, lo lascio stare, e ritengo non sia il caso di andare oltre con ragionamenti che sarebbero incompresi.
    Io sono per la compassione ed il rispetto delle persone, i rabbiosi che ritengono di essere “giusti” e passano la vita a “giudicare gli altri” a me non interessano, li lascio andare serenamente dove vogliono. Buona vita!

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  34. Gino spero per lei sia integerrimo nella sua vita. Dio ricompenserà la sua spietatezza 😂 e potrà un giorno capire a sue spese.

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  35. Un pregiudicato innocente

    @ zio Pietro, io non passo la vita a giudicare gli altri. Ma come ha scritto qualcuno, ha nascosto la gravidanza, il parto da perfetta ignorante, per poi sbarazzarsi del bambino. Quindi pensate quante debolezze avevano madre e partner. ( Nello. Sbarazzarsi ).
    Zio Pietro non ci tengo ad avere sue risposte. E non è mia intenzione replicare più a persone come lei e Ciccio

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  36. Lasciando stare in sé la storia di Vittorio concludo anche io con una considerazione davvero riprovevole che ho letto a inizio discussione. Purtroppo tra i “compassionevoli” in tanti dimenticano quelle coppie che non possono avere figli e che, chissà perché, vengono viste con sospetto e diffidenza per il fatto di volere adottare. Poi si capisce perché le adozioni sono gironi infernali per chi intraprende il percorso… e si capisce il perché non decollano nemmeno gli affidi. Figurarsi quelli per single o coppie omosessuali. Secondo la cultura di questi “compassionevoli” a targhe alterne i figli sono di chi può farli e basta. C’è di più! Sulla loro educazione decidono SOLO loro, perché diventano prima che cittadini membri di una famiglia. Si chiama familismo “morale” questo, infarcito di ipocrisia da fare schifo e purtroppo attiene il mondo dei parrocchiani, lasciatemelo dire. “Non puoi avere figli? Soffri perché Dio ti ha dato questa croce”. Un po’ come i malati terminali a cui si nega il suicidio assistito, guarda caso osteggiato da sempre in Italia e “consolato” con le cosiddette cure palliative. I cristiani sono quelli che “la sofferenza è la croce che ci dà Cristo”… basta che però non soffrono loro, altrimenti tutto ciò che diventa reazione viene derubricato a “debolezza”. Indulgenza per i fratelli loro insomma. Meglio 100 volte gli islamici praticanti che ci stanno invadendo… almeno non si vede ombra di ipocrisia nel loro pensiero. Non è ambiguo e a targhe alterne come quello cattolico. E l’ambiguità produce mostri carissimi.

    Spero tanto che Vittorio possa vivere un’infanzia serena perché la sua vita da adulto sarà dura, come per tutti i nostri giovani e bambini

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  37. Ah, ecco, indignato ora è venuto fuori al naturale, per lui il problema vero sono le coppie senza figli che vogliono adottare.
    Ma indignato stavamo parlando di altro, è giustissimo dare alin adozione i bambini che non hanno genitori, è la cosa più grande che possa esistere.
    Ma indignato noi parliamo di un bimbo che ha una madre naturale, è un’altra cosa, il bambino era stato affidato, la mamma naturale ogni mattina andava davanti all’ospedale ma non aveva il coraggio di entrare.

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  38. Una madre naturale confusa prima, durante e dopo il parto. Un minore non si affida a una persona tendente alla “confusione” perenne salvo se non lo considerate un pacco. Madre naturale, adottiva o artificiale che sia. Sta storia che una madre basta che sia naturale deve pure avere potere di vita o di morte dei propri figli non attacca, perché di fatto volete sdoganare questo. Questa donna, magari competente con gli altri suoi due figli, si è rivelata incompetente con questo. Nessuno la vuole in galera a pagare ma non deve nemmeno pagare il figlio dato in affido, che a 5 anni si ritroverebbe catapultato senza un perché spiegabile a uno della sua età, in una altra famiglia. I bambini nn distinguono mamma naturale e non. Non le guardano queste sciocchezze da parrocchia che guardano parecchi adulti. Il bambino vuole solo essere ben voluto e crescere sereno.
    PRIMA I BAMBINI!!

    Per voi, infine. chi adotta risponde a un EGO, come scriveva qualche scienziati. Un pregiudizio inaccettabile. Ma del resto tutti ne abbiamo, come per esempio ne nutro io verso i parrocchiani integralisti sempre pronti a puntare il dito sui peccati altrui e a derubricare i loro, sovente reati più che peccati, come “debolezze da perdonare”. In tanti, tantissimi di questa ignoranza ci siamo rotti le scatole. E non dico altro che evitare censure. Punto fine

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  39. Una mamma naturale, soffre ,ma non fa soffrire il bambino strappandolo dal suo nido di affetti ,di sicurezza,di amore condiviso .
    Soffre paga per i suoi sbagli,
    Poi quando il bambino avrà 18 anni , lo potrà conoscere ,potrà spiegare il suo comportamento, potrà avere un rapporto, senza sfasciare la vita del bambino . Per questo ci vuole cuore e carattere.

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  40. Indignato, un bambino si affida alla madre naturale, se la madre naturale ha bisogno, la società la aiuta, punto.
    Questo è successo!
    Leggo commenti di certe persone senza alcun rispetto , tirando in ballo leggi, razzismo o quant’altro, tipico di caciara non titolata e esternazione della più becera e ignorante cattiveria.
    Indignato Tu non sei titolato a giudicare e decidere se sia giusto o non giusto, le tue sono opinioni che sono completamente fuori luogo e devi avere rispetto delle persone che non conosci.
    Esattamente prima la natura, poi i bambini, poi i genitori naturali, poi gli adottandi ed infine gli affidatari.
    Da che mondo e mondo questa è l’umanità, se lei indignato non ha figli e rivendica gli affidamenti prioritari anche nel caso non siano necessari (come ha esternato senza rendersene conto), le dico in tutta tranquillità che si sbaglia, potrà fare tutta la caciara che vuole.
    Dovrà essere la madre naturale, qualora ella lo volesse di lasciare il bambino alla famiglia affidataria con tutte le limitazioni che vorrà.

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  41. @Un pregiudicato innocente
    ma guardi che io esprimo le mie opinioni, non mi è mai interessato il suo punto di vista, se ne faccia una ragione.
    E’ tipico di persone presuntuose che se sa virunu mala e pigghiata nun rispunnunu, ma noi gli diamo ragione e ci divertiamo!

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  42. Marco
    La vita và accettata in tutto e per tutto.
    Nessun timore di affrontarla, l’ho sempre affrontata, e così farò sempre. Sofferenza, malattie, e morte, fanno parte della vita, e vanno accettate. Nessun timore neanche della morte, l’unica nobile, uguale per tutti, non conta essere belli, o brutti, essere ricchi o poveri, e soprattutto non conta essere raccomandati, quindi va ammirata, nessuna paura. Lo faccia pure lei se ci riesce. Gli errori si ammettono, e si devono pagare, SEMPRE!!

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  43. Condivido pienamente tutto Gino, sulla morte, sulle sofferenze, proprio tutto. L’unico bug è il giudizio, per quello c’è Dio, non certi commentatori anche in malafede. Occorre astenersi.
    Per essere cosi caparbio penso lei stia pagando per qualche errore e auspica che gli altri debbano pagare SEMPRE.
    Sono convinto che tutti pagheranno, ad oggi una mamma è stata privata del suo bambino da 5 anni, vedremo come andrà a finire.
    Anche i giudizi inopportuni di colori che si credono Dio sono errori che verranno pagati, ciascuno pagherà i suoi errori, Gino.

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  44. @zio Pietro scrivi: prima la natura, POI I BAMBINI, poi i GENITORI NATURALI. Menti sapendo di mentire o forse consideri un bambino alla stregua di un cucciolo di cane o di gatto, che “tanto non capisce e poi si adatta”. Cioè persino i meno dotati intellettivamente hanno compreso che quello che auspichi va solo incontro alla madre naturale che per inciso se ne frega di poter causare un danno al figlio, strappandolo dal luogo in cui è cresciuto.
    Ma non c’è peggior stolto di chi non vuol capire o di chi fa finta di non capire. Rimane che percepisci gli altri forse come una spanna sotto di te sul piano del comprendonio. Ebbene ti sbagli ☺️

    Capitolo due: non ho figli e manco ne voglio per la verità… faccio un discorso di buon senso e LAICO, parola che su per le parrocchie bazzicate da beati e loro eredi è sconosciuta. Tant’è. Anche per questo è da folli mettere figli al mondo in un contesto del genere, tenuto conto anche dalla trasumanza dei vostri compagni di fede… però islamica.
    Stanno arrivando amico mio! E quelli non ammettono ambiguità a targhe alterne come fate voi. Quelli vi mangiano proprio! E allora rideranno i laici 😉

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  45. Un pregiudicato innocente

    Zio Pietro neanche a me interessano i suoi punti di vista, se ne faccia due di ragioni. Il presuntuoso e lei, e se si diverte, oppure no non me ne frega un c…..o. la madre naturale in un paese civile non dovrebbe neanche vedere il bambino, ma essendo in un paese di bufali come lei, allora può avere qualche possibilità. Adesso rida daiiiii visto che si diverte. Commento pietoso degno di uno come lei.

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  46. Gli ultimi due commenti mi hanno colpito, ho capito che sono problemi gravi, addirittura in un paese civile la madre non dovrebbe vedere il bambino, ma siamo un paese di bufali, e meglio non aggiungere altro. Pensavo fosse un dialogo civile.

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  47. Marco, ha perfettamente ragione, arrivando a certe affermazioni non servono repliche, ho l’impressione sia la stessa persona con due nomi diversi che si batte e che sicuramente non esprime opinioni genuine, sicuramente non come Gino o zio Pietro. Non è affatto un dialogo civile.
    Li lascio andare serenamente dove vogliono. Buona vita!

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  48. Se fai riferimento a me @Ciccio rappresento solo me stesso e le mie opinioni. Non mi “batto” proprio per nulla. Quando non si sa che replicare o si comincia a capire che la propria opinione non è logica (dire prima la natura, quale poi, poi i bambini e poi genitori naturali, quando qua è evidente che l’ordine di priorità non è affatto questo, secondo le vostre opinioni) si comincia ad attaccare chi ha altre opinioni o a fare allusioni sulla controparte sul piano personale e via cantando. A me chiaramente queste vostre inutili e patetiche riflessioni non tengono.
    Credo che la vostra controparte invece abbia chiara l’idea, per quanto mi riguarda solo un sospetto, che dietro ai vostri nick ci sia la famiglia o quantomeno i conoscenti o i membri di comunità della signora, tesi a difendere a spada tratta questa condotta lapidando nel frattempo in modo indecente il padre senza appello e men che meno cassazione (qualcuno di voi stigmatizzava il giustizialismo nei precedenti commenti).
    Ora alluderete ovviamente al fatto che possa essere tipo parente del padre, già lo so 😅

    Il fatto è che dinnanzi alla logica osservazione che strappare il bambino da un nucleo famigliare per portarlo in un altro a 5 anni sarebbe fortemente traumatico per lui, non sapete cosa dire manco voi. Come quella squadra sotto di 5 goal che fa falli di frustrazione prendete ad attaccare chi vi ripropone questo dato chiaro e limpido.

    Qualora foste compagni di comunità della signora, “confusa” prima, durante e dopo la gravidanza, chiedetevi invece perché è arrivata a fare questa scelta di nascondere il parto. Magari la comunità a cui apparteneva stigmatizza i parti fuori dal matrimonio? Magari temeva l’onta del marchio di “peccatrice” che questa sua comunità le avrebbe potuto attribuire a vita?
    Non dico che la giustifico ma la capisco se è cresciuta in questo ambiente. Spesso si sbaglia perché si è cresciuti in un ambiente infarcito di ignoranza, dove la cultura laica e illuminista, del “vivi e lascia vivere” nel rispetto del prossimo e nella parità di diritti, latitano. Per questo non la condannerei mai sul piano penale se fossi un giudice. Ma questo nn vuol dire che le ridarei un bambino di 5 anni preso così da una famiglia, restituendoglielo come un gattino o un cagnolino. Se questa sarà la scelta dei magistrati che dire? Mi fiderò ancor meno di loro 🤷🏼‍♂️ Non è un mistero che il patto sociale di civile convivenza parte dal rispetto delle regole e quando i se e i ma cominciano a diventare un po’ troppo arbitrari se sempre meno oggettivi nel giudicare le azioni delle persone (non le persone in sé attenzione), vuoi per orientamento religioso, politico, sessuale e quant’altro, allora siamo dinnanzi a una crisi irreversibile della società. Che si deve fondare su regole, non su umanità per alcuni è disumanità o minore considerazione e diritti per altri.

    Per il resto capirete quello che vorrete capire ma resta che sapete benissimo il trauma che riguarderebbe il bambino se fosse riportato alla madre naturale. Nulla vieta che un domani la conosca, magari in maggiore età o in adolescenza, fiancheggiato da assistenti sociali possibilmente. Non ora che ha 5 anni. Lo riporti dalla mamma naturale e che gli spieghi? Come glielo spieghi? A questo, pur nella vostra partigianeria, non sapete che dire manco voi e infatti glissate preferendo attaccare chi ve lo fa notare.

    #primaibambini

  49. Marco
    Dio, le religioni, sono soltanto le paura dell’ uomo verso la morte, e pensano che ci sia un dopo la morte, per esorcizzare la paura verso la morte, Pensando a un giudizio di un Dio. Tutte balle!! Nulla si crea, e nulla di distrugge, ma si trasforma, il resto sono solo balle per fessi.
    Non ho nessun errore da pagare ad oggi, tranquillo Marco.
    La mia vita scorre in rettitudine, onestà, verità, e odio la menzogna.
    Bisogna sempre credere in sé stessi, e non in fortuna, Dio, persone, o altre fesserie. Bisogna sempre andare avanti, finché non si arriva al traguardo, e mai aver paura di qualcosa di nobile è giusto come la morte.
    Neanche gli animali affidano ad altri i propri cuccioli, e sono disposti a dare la vita per proteggere i cuccioli. La madre naturale l’ha consegnato, addirittura nascondendo la gravidanza…….!! Fortunato sta benissimo con la famiglia che lo ha cresciuto, e li deve rimanere. I teatrini lasciamoli ai politici attori da circo. Cordialmente 🙋

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  50. È tutto ripugnante! E il giudice, non può non tenerne conto nel decidere sulle sorti di un bambino, non abbandonato ma letteralmente gettato!!! Qui il solo diritto, ribadisco, è di Fortunato a stare con i genitori che lo hanno reso FORTUNATO, che gli danno Amore e dignità di contesto e di profilo sociale, che lo hanno riscattato, affettivamente, dallo stato di oggetto spazzatura rendendolo Persona di diritto.

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  51. La cosa che dispiace è se ci sono altri bambini, che possono risentire di questa brutta storia!!!

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