Scrivendo al centro della lavagna “coperta” e svolgendo un’attività di brainstroming è venuto fuori che coperta è rifugio, sogno, benessere, amicizia, calduccio, riposo, sicurezza, protezione, ordine, morbidezza, diversità, condivisione, copertura, disordine, colore, profumo, lievitazione. Queste parole diventano, per alcuni alunni, metafora della coperta che anche noi, scuola secondaria di I grado Giovanni XXIII, stiamo preparando in alcune classi della scuola per partecipare alla manifestazione Ti copro io promossa per l’8 marzo dalla Coop Quetzal – La Bottega solidale in collaborazione con Libera, Associazioni nomi e numeri contro le mafie, Movimento difesa del cittadino, Amnesty International Gruppo Giovani 104 – Modica, Associazione Ipso Facto/ Sportello antiviolenza “Fuori dall’ombra”, Attiva – Mente, Rete degli studenti medi. Come richiesto dal progetto abbiamo “condiviso” tanti pezzi di stoffa, li abbiamo cuciti insieme anche grazie all’apporto di mamme e nonne di nostri alunni che hanno lavorato a casa o sono venute a scuola a cucire e, per un giorno, la nostra aula docenti è diventata una sartoria e i tavoli “coperti” da tanti pannelli di stoffa colorata che, prima separati, si sono uniti in un grande pannello comune. Il percorso, che nasce dall’idea che le donne si prendono cura, danno calore e a volte nascondono le violenze subite, è stato un pretesto per far riandare gli alunni al senso originario della Giornata internazionale della donna perché questa attività manuale è stata corredata da ricerche, riflessioni, confronto sul mondo femminile, lettura di storie belle e positive di vite femminili, incontro con le promotrici dell’evento. Un grazie anche alle nostre mamme e nonne per la collaborazione, queste coperte hanno idealmente e concretamente unito alunni, docenti e famiglie. L’appuntamento finale è previsto per l’8 marzo pomeriggio quando tutte le coperte preparate a Modica verranno “cucite” insieme in piazza Matteotti.
- 26 Gennaio 2025 -