Ieri presso il Duomo di S. Giorgio di Modica si è svolta la presentazione del prestigioso restauro del dipinto ad olio del San Giorgio e il Drago, attribuito a Costantino Carasi (sec. XVIII). Il lavoro, durato diversi mesi, è stato offerto dal Rotary Club Modica e dall’Inner Wheel Ragusa Contea di Modica che hanno riunito i loro sforzi per ridonare al pubblico questa opera preziosa. Il lavoro di restauro è stato esposto nella sua complessità da Gaetana Ascenzo che ne ha curato l’esecuzione.
“Compito del Rotary è anche quello di promuovere la cultura attraverso il sostegno ad opere di recupero e conservazione dell’immenso patrimonio di cui dispone la nostra comunità- afferma Filippo Castellett, presidente del Club Rotary di Modica- con quest’intervento insieme all’Inner Wheel abbiamo riportato alla luce una tela preziosa, che potrà essere ammirata da tutta la cittadinanza, arricchendo anche l’offerta culturale di un sito importante come il duomo di S. Giorgio”.
La presentazione di quest’opera è avvenuta in occasione del 113° anniversario della fonda-zione del Rotary, data che ricorda come i Rotariani continuano a fare la differenza nel mondo, realizzando ogni giorno dell’anno progetti sociali che hanno un impatto sulla comunità. Rientra tra questi il confronto aperto a tutta la cittadinanza sul fenomeno delle Baby Gang, organizzato dal Rotary club di Modica venerdì 23 febbraio all’auditorium Floridia con gli interventi della Dr.ssa Giovanna Blanco Psicologa-Psicoterapeuta, del Dott. Nicodemo Liotti,Vice Questore Polizia di Stato e dell’Avv. Antonio Borrometi. Un’iniziativa che testimonia quanto sia attivo l’impegno dei Rotariani sul territorio ragusano e non solo.
- 9 Novembre 2024 -
1 commento su “Modica. Presentato il prestigioso restauro del dipinto ad olio del “San Giorgio””
Spero vivamente che questa foto non sia il risultato dei diversi mesi del ” Prestigioso restauro “. Poiché non risulta minimamente un restauro eseguito in perfetta regola d’arte seguendo le norme vigenti stabilite dalla Soprintendenza BB.CC.AA ma più che altro una deturpazione dell’ opera.
Continuiamo a far rovinare le opere in nostro possesso, da chiunque.