Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Truffa UE su Sigonella: archiviazione per l’azienda agricola. Giudice riconosce piena legittimità operativa

Tempo di lettura: 2 minuti

Catania/Sigonella – Si chiude con l’archiviazione e il dissequestro di tutti i beni la controversa vicenda che aveva visto coinvolta un’azienda agricola locale, accusata di presunta truffa ai danni dell’Unione Europea per l’ottenimento di fondi agricoli relativi a terreni in concessione presso l’area della base militare dell’Aeroporto di Sigonella.

La vicenda era iniziata con l’esecuzione di un sequestro, anche per equivalente, di 441 mila euro, disposto dal Tribunale di Catania su richiesta della Procura Europea (EPPO) di Palermo, a seguito delle indagini condotte dai Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare (RAC) di Messina. L’accusa si concentrava sulla dichiarazione di concessione su un’area del sedile di Sigonella.

A conclusione delle indagini preliminari e dopo la richiesta di rinvio a giudizio, il Giudice dell’Udienza Preliminare (GUP) ha disposto l’archiviazione del procedimento, revocando di conseguenza il sequestro preventivo dei beni.

Il provvedimento giudiziario ha riconosciuto che il comportamento dell’agricoltore e dei funzionari dei CAA (Centri di Assistenza Agricola) coinvolti è risultato “pienamente conforme alla normativa vigente”. È stato inoltre accertato in modo definitivo che non è stato commesso alcun raggiro né alcuna truffa ai danni dell’Unione Europea.

L’azienda, riconosciuta parte danneggiata dal procedimento, solleva forti perplessità sulla condotta dell’amministrazione dei terreni del sedile di Sigonella.

Secondo la ricostruzione fornita dall’azienda, l’amministrazione era sin dall’inizio perfettamente a conoscenza del contenuto contrattuale. Nonostante ciò, non avrebbe assunto alcuna iniziativa per chiarire con la Procura Europea la legittimità della documentazione in suo possesso, pur disponendo degli elementi utili a farlo.

Inoltre, pur in assenza di un rinvio a giudizio e basandosi unicamente sulla comunicazione del sequestro, l’amministrazione ha proceduto alla revoca dell’incarico alla ditta, causando gravi ripercussioni economiche e organizzative, e compromettendo la reputazione professionale dell’impresa.

L’anomalia è apparsa ancora più marcata quando, anche dopo la comunicazione ufficiale del provvedimento di archiviazione e di dissequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria, l’amministrazione ha scelto di non ripristinare il rapporto contrattuale né di formulare alcun atto di scuse, nonostante fosse stata riconosciuta la piena legittimità dell’operato aziendale.

Il sequestro, rivelatosi privo di fondamento, ha generato danni profondi per l’impresa, tra cui la revoca della concessione demaniale con conseguente perdita del lavoro per l’azienda e i dipendenti, gravi difficoltà nei rapporti con i creditori e la diffida amministrativa.

L’azienda desidera esprimere un sentito ringraziamento agli Avvocati Salvatore Leotta, Franco Ruggeri e Massimo Cavalleri del Foro di Catania. La loro “massima competenza e professionalità” ha permesso in breve tempo di far comprendere all’Autorità Giudiziaria l’infondatezza delle accuse originarie avanzate dalla Procura Europea.

583872
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto