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M5s. Trasferimento malattie infettive, Campo: “L’ultimo allarme della Cgil segue quello che avevamo lanciato”

Tempo di lettura: 2 minuti

Ragusa, 22 novembre 2025 – “Ogni anno si aggirano i timori da parte dei sindacati e del personale sanitario di trasferimenti di reparti dall’ospedale di Ragusa verso altri presidi sanitari, non ultimo il paventato trasferimento di Malattie infettive da Ragusa a Modica. L’ultimo allarme della Cgil segue solo di qualche settimana quello che avevamo lanciato sulla stessa questione”. Lo dice la deputata regionale del M5S, Stefania Campo in merito alla presa di posizione del sindacato che solo questa mattina ha lanciato l’ennesimo allarme. “L’Asp prima sembra fare qualche movimento poi si ferma, smentisce poi ricomincia a muoversi, sembra stretta fra la volontà di accontentare una parte della politica e il buon senso, forse prova pure vergogna per certe scelte di rovinare servizi esistenti e sbilanciarli in modo che non siano più funzionali e baricentrici, cercando di stare in equilibrio. Ma sappiamo che dietro questo atteggiamento si cela una chiara volontà di spostare reparti soltanto per accontentare questo o quel politico. Noi non ci stiamo. Malattie infettive deve restare a Ragusa che è centrale geograficamente in provincia. Siamo stati travolti dagli scandali di corruzione di diverse città siciliane dove Ragusa sembrerebbe essere rimasta immune, ma smantellare il servizio sanitario non è meno scandaloso”.

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2 commenti su “M5s. Trasferimento malattie infettive, Campo: “L’ultimo allarme della Cgil segue quello che avevamo lanciato””

  1. Pietro Giorgio Maria

    L’onorevole pentastellata perché non prende posizione anche per eliminare l’ingiustizia dell’ accorpamento dell’ Antico del tribunale di Modica ( fondazione anni 60 del 1300 ) a Ragusa. E prima della casa Circondariale. Del trasferimento da Modica a Ragusa di biologia molecolare. Del trasferimento da Modica a Ragusa dell’Archivio di Stato compreso la sezione di documenti della Contea. Della fruizione della cosidetta legge su Ragusa Inferiore detta Ibla, ( legge privilegio che doveva chiudersi in un biennio e invece regala soldi di tutti i Siciliani a Ragusa da oltre 40 anni e che l’onorevole difende a spada tratta ogni qual volta la Regione tenta di eliminare ) , allargandola anche a Scicli e Modica. La lista sarebbe ancora lunga e potrebbe arrivare alla Grande Ingiustizia ( colpo di mano ? ) del 1927. Non è forse l’ onorevole contro i privilegi e le ingiustizie da eliminare? Si adoperi per riportare la giustizia a chi ha subito Ingiustizie e per eliminare privilegi a chi nè riceve a piene mani.

  2. In questa provincia in materia di sanità sulle allocazione delle strutture sanitarie per evitare doppioni è stato sempre un problema di non facile soluzione. Evitare i doppioni serve per far funzionare meglio le strutture, accorciare i tempi di attesa, ampliare i servizi ai cittadini e sopperire alle criticità degli organici più volte sottolineate ma mai risolte per via del fantomatico campanile, basta l’assenza di un qualche medico, qualche infermiere, per vari motivi per mettere in difficoltà qualsiasi reparto. Servono due malattie infettive in una provincia di poco più di 300 mila abitanti? Il problema è l’allocazione. Neurologia a Vittoria, che si vorrebbe a Ragusa, Gastroenterologia nata a Modica, primario andato in pensione trasferita a Ragusa, ridimensionamento di reparti da strutture complesse, per evitare doppioni, a strutture semplici in continuo aumento ivi compresa malattie infettive, uno sperpero di risorse a danno dell’efficienza. A Modica alla fine degli anni ’70 nacque malattie infettive, isolata dal resto dell’ospedale, con stanze dedicate a particolare patologie a pressione negativa e stanze di degenze, adeguate ai bisogni con servizi in camera e due posti letto, all’epoca fu una innovazione progettuale per garantire sicurezza e privacy. Questa provincia ha bisogno di un solo ospedale con almeno 800 posti letto con attrezzature d’avanguardia, la gente in mezz’ora si sposta ma deve trovare un ospedale funzionale, il nuovo ospedale di Ragusa di 213 posti letto in questo momento non è funzionale per pretendere tutto, per carenza di spazi. Abbiamo attualmente tre ospedali e per meglio funzionare bisogna evitare i doppioni e allocare le strutture negli ospedali che hanno disponibilità di spazi e non nei camerini, aumentando i servizi ambulatoriali per ridurre i tempi di attesa ormai al limite della sopportazione. I cittadini pretendono che gli ospedali pubblici funzionano al meglio per evitare il privato, in Italia il SSN è stato smantellato con tagli vergognosi di risorse, personale medico ed infermieristico, chiusure dei piccoli ospedali, tagli di posti letto con il risultato la gente in Italia rinuncia a curarsi per mancanza di risorse e questo non è degno di un Paese civile, avevamo un Servizio Sanitario Nazionale invidiato nel mondo per fare posto al privato, obbligando le aziende sanitarie a convenzioni con il privato, in pratica la sanità pubblica paga per farsi fare concorrenza. Queste sono le scelte che la politica deve fare e dire a chiare lettere con chi sta.

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