
RAGUSA, 04 Novembre 2025 – Il diciannovenne egiziano, arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di tentato omicidio in seguito all’accoltellamento di un connazionale in Corso Italia, ha visto la sua detenzione confermata.
Il Giudice per le Indagini Preliminari (Gip) del Tribunale, Gaetano Dimartino, ha infatti convalidato l’arresto al termine dell’udienza. Nonostante la versione fornita dall’indagato, che ha risposto alle domande del giudice richiamando una denuncia contro la vittima risalente al 20 ottobre, il Gip ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari.
La vittima, colpita gravemente, rimane tuttora ricoverata in ospedale in prognosi riservata. Il Pubblico Ministero, Gaetano Scollo, sostiene l’accusa di tentato omicidio.
La risposta della difesa non si è fatta attendere. L’avvocato del giovane, Edoardo Platania, ha subito avanzato richiesta al Tribunale del Riesame per contestare la misura cautelare disposta dal Gip.
La strategia difensiva, come emerso durante l’udienza, si baserà anche sul racconto dell’indagato, che ha fornito agli inquirenti la sua versione dei fatti, inquadrando l’episodio nel contesto del pregresso conflitto documentato dalla sua precedente denuncia.
Le indagini, che hanno portato all’arresto in flagranza differita a poche ore dall’accaduto, sono state condotte congiuntamente dagli uomini della Squadra Mobile e della sezione Volanti della Polizia di Stato. Il Riesame dovrà ora valutare la legittimità e la necessità della custodia cautelare in carcere.













