MODICA, 07 Ottobre 2025 – I consiglieri dei gruppi DC, Siamo Modica e Radici Iblee hanno abbandonato l’aula consiliare in segno di protesta per la mancata considerazione di quelle che definiscono “urgenze morali” da parte dell’ex maggioranza del Sindaco.
Al centro della disputa ci sono l’avvio del trasporto scolastico e del servizio mensa, e la riapertura del Centro Diurno per disabili, servizi essenziali che restano bloccati.
L’opposizione aveva chiesto la convocazione urgente del Consiglio Comunale entro la settimana per votare la necessaria variazione di bilancio, attesa in commissione mercoledì. L’obiettivo era sbloccare i servizi e risolvere i disagi di famiglie e studenti, oltre alla drammatica situazione dei lavoratori della ditta di trasporto, che non percepiscono lo stipendio da maggio.
Dopo il diniego a rinviare la seduta per aggiungere gli argomenti d’urgenza, i consiglieri hanno chiesto al Presidente una nuova convocazione per venerdì, immediatamente successiva alle variazioni di bilancio. Anche questa richiesta è stata negata, sollevando l’accusa di ostinazione e arroganza.
“Continua a non essere considerata un’urgenza la riapertura del Centro Diurno, il mancato trasporto scolastico e gli stipendi non pagati ai dipendenti,” dichiarano i consiglieri.
L’opposizione accusa l’ex maggioranza, che non avrebbe più i numeri in aula, di mettere a repentaglio persino i finanziamenti esterni. Nello specifico, si rischia di perdere 100.000 euro destinati al Centro Diurno per disabili, fondi intercettati dal deputato regionale On. Ignazio Abbate, che andrebbero restituiti se non si provvederà rapidamente a inserirli in bilancio.
“Fino ad oggi, con spirito di abnegazione, abbiamo tenuto in piedi il consiglio comunale… ma in cambio non facciamo altro che ricevere dinieghi e prese di posizione che altro non fanno che danneggiare i cittadini e la città,” sottolineano i gruppi.
Di fronte all’ennesimo rifiuto “nell’esclusivo interesse della città,” i consiglieri Daniele Scapellato, Miriam Franzò, Giovanni Alecci, Alessio Ruffino, Rita Floridia, Massimo Caruso, Paolo Nigro ed Elena Frasca hanno abbandonato l’aula.
L’atto di protesta mira a sbloccare l’impasse: “La speranza è che si rendano conto i colleghi che non hanno più i numeri per portare avanti i lavori del consiglio e che serve essere più aperti e collaborativi.”
7 commenti su “Modica: opposizione abbandona l’aula per urgenze sociali ignorate”
Dove prendo i biglietti per il circo?
Serve mozione di sfiducia immediata, anziché questi inutili giochetti che di fatto non servono a niente, anzi servono solo per convincere i poco attenti che a Modica ci sia un’opposizione e invece è una finta opposizione (finta opposizione perché non vogliono dimettersi). Sfiduciare è il punto di partenza e poi dimissioni. Dare tutto in mano ai commissari governativi.
Io non so perché era stato indetto il consiglio, sicuramente per dei punti da discutere, quindi il buon senso dice , oggi si discutono i punti all’ordine del giorno, dopo si indice un altro consiglio per discutere ed approvare quanto proposto dal gruppo di consiglieri facenti capo ad Abbate . Così si pretende di stravolgere i lavori del consiglio, , mi sembra più una manovra per creare problemi all’amministrazione, da una parte una velata minaccia di far cadere tutto , dall’altra parte la paura di andare a nuove elezioni che molti sarebbero un k.O.
Da parte dei cittadini si richiede SERIETÀ.
Nessuno si deve dimettere?
Forza, Modica! FORZA!
Dal vangelo secondo Jack.
Commissari governativi? Com’è la Corte dei Conti? 😂
Ma manca il nome del braccio destro di GNAZIO non che Covato ! Lui non interessa più il comune di modica ? Gli altri consiglieri si sono svegliati ora oppure sono sguinzagliati da lor padrone GNAZIO
Poveri padri di famiglia e e ragazzi che lavorano nel sociale per portare un pezzo di pane a casa e non percepiscono stipendi di maggio! E loro continuano a giocare