
Modica, 21 agosto 2025 – Si è conclusa in modo memorabile l’edizione 2025 delle Passeggiate Barocche, un’iniziativa culturale curata con passione e rigore da due instancabili figure della cultura modicana: Uccio Barone e Paolo Nifosì. L’ultimo appuntamento ha portato i partecipanti nel cuore di Modica Alta, nella maestosa Chiesa di San Giovanni Evangelista, un autentico scrigno di storia, arte e spiritualità.
Grazie a una meticolosa ricerca condotta negli archivi parrocchiali, notarili e di stato, sono stati svelati racconti inediti sui quattro monumenti protagonisti di questa edizione. Le vicende delle antiche famiglie modicane, le loro rivalità, gli intrighi e le lotte che hanno segnato la nascita e l’evoluzione di questi capolavori architettonici sono state restituite con una vivida intensità, dando vita a ogni pietra e ogni dettaglio.
Come sempre, ascoltare il professor Barone è stato un piacere intellettuale e umano. Le sue parole, dense di sapere e passione, hanno reso ogni elemento della chiesa un testimone parlante del passato. Un legame di stima che si è ulteriormente rafforzato, come ha dimostrato l’intervista in diretta trasmessa ieri sera, in apertura della serata.
Uno scrigno di storia e arte: la Chiesa di San Giovanni Evangelista
La Chiesa di San Giovanni Evangelista, che domina Modica Alta con la sua imponente scalinata, affonda le sue radici nel VII secolo, quando sul luogo sorgeva una chiesa e un monastero benedettino fondati da San Gregorio Magno. Rimaneggiata nel XII secolo, fu poi distrutta dal devastante terremoto del 1693 e successivamente ricostruita in stile barocco. La sua facciata neoclassica, che la rende un punto di riferimento visivo per tutta la città, è il risultato di un progetto dell’architetto Salvatore Rizza, completato tra il 1893 e il 1901.
All’interno, i visitatori possono ammirare decorazioni barocche, altari marmorei e opere d’arte che raccontano secoli di fede e bellezza.
1 commento su “Modica, un epilogo memorabile per le Passeggiate Barocche”
Bene per un grande competente sapiente comunicatore quale è il prof. Barone … ma … Nessuna citazione per il grande esperto di arte prof. Paolo Nifosì. Evidentemente la relatrice dell’articolo si è assentata durante le sapienti discertazioni del prof. Nifosì. Altra pecca dimenticanza nel servizio. Barone ha ribadito per l’ennesima volta chè è San Giovanni Evangelista la vera chiesa di Modica alta … sviluppatasi proprio attorno la chiesa. Si segnala inoltre che in questo luogo era già presente una antichissima chiesa dedicata a San Pietro poi inglobata nell’edificio Sacro con il titolo di San Giovanni Evangelista. Chi vuole capire capisca. Che la Campana maggiore porta incisa S.P. S. G. cioè San Pietro e San Giovanni. Che in facciata a chiusura del secondo ordine … poco sotto la grande Croce del Cristo che stà al centro in alto … sono le statue di San Pietro a sx e San Paolo a dx. Il San Pietro posto a sx cioè su lato che guarda sulla città… a dx era campagna … con lo sguardo lievemente volto sulla città indica alla stessa con il braccio destro alzato e l’indice la Croce del Redentore. È una iconografia che riprende quella delle statue Pietrine in pietra poste a San Pietro in Corso Umberto e a San Paolo oltre al capolavoro ligneo del Civiletti. Tanto per completezza di informazione. Con buona pace di tutti anche il Copatrono Pietro è presente in tutta la città e in modo eclatante si evince. Viva San Giovanni Evangeslista.