
Modica – Cresce la preoccupazione tra i lavoratori e nella cittadinanza di Modica per la gestione della Ge.Sco., la società in house del Comune. Le segnalazioni che giungono alla nostra redazione dipingono un quadro allarmante, in cui la sicurezza sul lavoro sembra essere un optional e il controllo delle presenze dei dipendenti un’utopia.
L’attenzione si è accesa in particolare sulle condizioni in cui gli operai sono costretti a svolgere le loro mansioni. Si assiste a situzioni che sollevano seri dubbi sulla conformità alle normative in materia di sicurezza. L’immagine di operai intenti ad installare un palco in pantaloncini e scarpe da ginnastica non è solo un aneddoto, ma la palese dimostrazione di una totale carenza di dispositivi di protezione individuale (DPI) e abbigliamento da lavoro adeguato, e di una evidente mancanza di attenzione sulla sicurezza nel posto di lavoro. Risulta che l’ultima fornitura di vestiario da lavoro risale a circa dieci anni fa, quando ancora l’azienda operava sotto la denominazione di “Servizi per Modica”. Una situazione inaccettabile che espone i lavoratori a rischi inutili e potenzialmente gravi.
Ma i problemi non si limitano alla sicurezza. Anche la gestione delle presenze del personale, come abbiamo già denunciato giorni fa, resta lacunosa. Nessun dipendente timbra l’ingresso o l’uscita dal servizio. Al contrario, gli operai sono in possesso di un foglio di presenza che gestiscono autonomamente. Questa prassi solleva interrogativi fondamentali: come si sta regolando l’amministratore unico in merito agli orari di servizio? Chi si accerta che l’arrivo al lavoro o la fine della giornata lavorativa coincidano effettivamente con gli orari previsti dal contratto? Una gestione così disinvolta delle presenze apre la strada a possibili abusi e rende impossibile un controllo efficace sulla produttività e sull’effettivo svolgimento delle ore lavorative.
Di fronte a queste gravi anomalie, sorge spontanea una domanda: chi è preposto al controllo di Ge.Sco.? Trattandosi di una società in house del Comune di Modica, l’Amministrazione dovrebbe avere il dovere e la responsabilità di vigilare attentamente sull’operato della società, garantendo il rispetto delle normative sulla sicurezza sul lavoro e la corretta gestione del personale.
È urgente che l’Amministratore Unico di Ge.Sco., Giallongo, fornisca risposte chiare e immediate su queste criticità. La sicurezza dei lavoratori non può essere negoziabile e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche è un diritto dei cittadini. Il Comune di Modica non può permettersi di ignorare queste segnalazioni, pena la compromissione della credibilità della società e la messa a rischio dell’incolumità dei suoi dipendenti.
foto archivio
3 commenti su “Ge.Sco. nel mirino: sicurezza sul lavoro a rischio e caos presenze. Chi controlla la società in house del Comune di Modica?”
Ieri mattina, mi recavo al Comune ed ho visto due operai che montavano un palco nell’atrio ed uno, in effetti era in pantaloncini. Non ho fatto caso alle scarpe
E’ più onesto lavorare in pantaloncini sotto il sole che cazzeggiare in giacca e cravatta sotto l’area condizionata.
@Aldo. Poi quando accadono incidenti sul lavoro, lei è sicuramente il primo a parlare di sicurezza sul lavoro, di mancati controlli…complimenti!