
Ispica – Un acceso dibattito politico sta animando Ispica, con le forze di opposizione – Rinascita Ispicese, Grande Sicilia, Sud Chiama Nord e Movimento 5 Stelle – che puntano il dito contro la gestione amministrativa del Comune, descrivendo una situazione di profonda crisi e immobilismo. Al centro della polemica, la questione dell’integrazione oraria per i dipendenti comunali part-time, stabilizzati ma con orari ridotti che compromettono persino l’apertura minima degli uffici, creando disagi sia ai lavoratori che ai cittadini.
Secondo le opposizioni, l’impossibilità di procedere con l’integrazione oraria è esclusivamente dovuta al secondo dissesto finanziario dell’Ente e alla mancata approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, una situazione che perdura da quattro anni e vede da sei mesi l’insediamento di un commissario regionale, di cui però “non si conoscono né atti né risultati”.
Il comunicato congiunto delle opposizioni non risparmia critiche a figure politiche di spicco:
- L’ex sindaco Muraglie viene accusato di comportarsi come un “osservatore esterno”, dimenticando le sue responsabilità dopo cinque anni di governo in cui non è riuscito a risanare il Comune. Viene inoltre criticato per essersi fatto “portavoce dell’onorevole Abbate e della Democrazia Cristiana”, pubblicizzando un emendamento che non ha trovato attuazione e che, a loro dire, sembra più un “notiziario personale che un’azione politica”.
- L’attuale sindaco Leontini è oggetto di aspre critiche per aver “tradito ogni aspettativa” dopo quattro anni di annunci e promesse, senza aver portato a termine nessun risanamento o approvato alcun bilancio, lasciando la città “sempre più in sofferenza”.
Le forze di opposizione denunciano “due stili diversi, stesso fallimento: due facce della stessa medaglia”, sottolineando come uno abbia governato “ossessionato dal consenso”, l’altro “promette ciò che non è riuscito a garantire”.
In contrapposizione a quello che definiscono un “teatrino”, le opposizioni dichiarano di aver scelto il “silenzio operoso”, non interessate all’autocelebrazione o alla propaganda. Affermano di seguire la vicenda con attenzione, anche attraverso la loro deputazione regionale, convinti che le soluzioni si costruiscano con “sobrietà e rispetto”.
L’attesa è ora rivolta a luglio, in occasione della variazione di bilancio della Regione Siciliana, nella speranza che venga individuata una copertura economica straordinaria per risolvere concretamente il problema dell’integrazione oraria ai dipendenti comunali di Ispica.
Le opposizioni hanno già sollecitato l’Anci Sicilia e la “Sezione di Controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana”. Hanno inoltre richiesto un incontro ufficiale al Ministero dell’Interno, presso il Dipartimento della Finanza Locale, e alla Procura Regionale della Corte dei Conti Regione Sicilia. L’obiettivo è permettere a una delegazione di consiglieri comunali di “ascoltare – senza filtri e senza retorica – lo stato dell’arte sull’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, sugli strumenti disponibili e sui reali margini di risanamento dell’Ente”.
Il messaggio finale è chiaro: “Non accettiamo lezioni da chi ha fallito ieri né da chi è fermo oggi. Non ci interessa partecipare al teatrino. Ci interessa risollevare Ispica. E per farlo, serviranno competenze, passione e coraggio.”