
Un bando assolutamente anomalo con troppi lati oscuri. Cosa c’entra, poi, il libero consorzio in una vicenda, relativa al castello di Donnafugata, di pertinenza esclusiva del comune di Ragusa?”. Cosi il consigliere comunale di Territorio, Angelo La Porta, che chiede al sindaco Cassi di revocare, in autotutela, un bando che continua a fa discutere.
‘E doveroso evidenziare alcuni aspetti di una vicenda lunga e complessa-incalza La Porta-
e’ mancata la volontà politica nel trovare una soluzione condivisa nel gestire nel mondo migliore il castello.di Donnafugata. A noi, consiglieri di minoranza, queste cose soo note da tempo. E’ arrivato il momento che anche i cittadini si rendono conto della deriva autoritaria di questo sindaco. E’ un’amministrazione immobile, senza idee né progetti. Tralasciando i numeri degli introiti (ben 623 mila euro l’anno di incassi a cui vanno aggiunti altri 17 mila per banchetti, cerimonie e servizi fotografici a fronte di 384 mila di spese per la gestione del Castello) non riusciamo a comprendere la necessità di esternalizzare un servizio che potrebbe essere gestito nel modo migliore dal Comune di Ragusa”.Non ultimo l’intervento fuori luogo del prefetto e del commissario del libero consorzio Patrizia Valenti.
L”ex provincia non c’entra nulla con la gestione del Castello- commenta il consigliere comunale La Porta -invitiamo il commissario Valenti e il direttore generale Nitto Rosso a occuparsi in maniera seria, ad esempio, della manutenzione delle scuole e delle strade. La gestione del Castello spetta esclusivamente al comune di Ragusa”.













