
Presentata al Palazzo della Cultura di Modica “Jorna”, la raccolta di poesie dialettali di Franca Cavallo, in occasione del IV “Sabato letterario” del Caffè Quasimodo di Modica, Stagione culturale 2021-22. La serata, coordinata da Salvo Micciché, saggista e componente del gruppo, ha visto l’intro del presidente Domenico Pisana cui è seguito l’intervento di Grazia Dormiente, poetessa e scrittrice.
«Nei versi di Franca Cavallo – ha detto Pisana – c’è una concezione del tempo orazianamente inteso: al tempo dell’uomo che è breve e fugace e che non ammette ritorni, si contrappone quello della natura, che si dispiega come in un tracciato circolare caratterizzato da stagioni che si alternano, muoiono, sì, ma poi rinascono, provocando sensazioni e sentimenti che condizionano l’itinerario esistenziale dell’uomo. Ci troviamo di fronte ad una poesia che nasce quasi in ‘presa diretta’ dalle esperienze della sua vita di donna animata dal bisogno di ritrovare nuovi orizzonti di ‘ri-meditazione’ del senso dell’essere”.
La serata è stata arricchita da intermezzi musicali di Grazia Colombo al pianoforte, mentre alcune poesie tratte dalla raccolta sono state lette con dovizia e maestria da Giovanna Drago e Giovanni Blundetto della Compagnia teatrale “I Caturru” di Scicli. Appassionante è stato l’intervento di Gino Carbonaro.
foto Antonino Giurdanella












