Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Messico e Ungheria: in antitesi su posizioni sessuali

Tempo di lettura: 2 minuti

Sinaloa è diventato il decimo stato messicano a riconoscere l’unione legale tra persone dello stesso sesso. Il Congresso dello stato ha approvato all’unanimità,  una serie di riforme che riconoscono la parità di convivenza in quella regione. Con 23 voti a favore, nessuno contrario e 17 astenuti, si è deciso di riformare gli articoli 40 e 165 del Codice statale della famiglia. Da questo momento in poi, il governatore Quirino Ordaz Coppel, avrà un periodo di sessanta giorni per adattarlo e trasformarlo in legge. Molti legislatori non erano comunque d’accordo nel sostenere la proposta, ma di attenersi alla sentenza del tribunale. L’esatto contrario di quanto succede nell’Ungheria di Orban  in cui è stata approvata una legge che vieta di condividere con i minori contenuti che mostrino tematiche omosessuali o di cambiamento di sesso nei libri e negli spettacoli televisivi destinati agli under 18. La motivazione è che sotto una certa età non è possibile comprendere tematiche dagli effetti negativi sullo sviluppo psicologico che può creare confusione morale in età evolutiva.

Il Congresso di Sinaloa illuminato con i colori LGBTOI+ per celebrare la riforma

 

456319
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

7 commenti su “Messico e Ungheria: in antitesi su posizioni sessuali”

  1. Dichiarazioni di qualche giorno fa del magistrato Giorgianni;
    “Benedetto XVI non ha mai abdicato, Bergoglio è un cardinale vestito di bianco”!
    Ovviamente segue un’ampia spiegazione abbastanza pesante che spiega la frase.

  2. Dott. Ruzza,
    Giorgianni è un no vax perché non conforme al sistema?
    Oggi si parla tanto di discriminazione, perché se qualcuno la pensa diversamente gli si attribuisce un aggettivo discriminatorio? O deve sempre e ad ogni costo prevalere il pensiero comune?
    Se qualcuno pensa, o dice o agisce non conforme agli orientamenti messi a disposizione dai media, e dal sistema, tutti diventano poco credibili! E’ normale?

  3. Quanti milioni di vite sono state salvate dai vaccini? Nel 300 e 600 la peste bubbonica ha falcidiato metà della popolazione europea. Lei non crede che, se ci fosse stato a disposizione un vaccino, ci sarebbero stati molti meno morti? Vede se fosse per me, chi non si vaccina nel caso contraesse il virus, non andrebbe neanche curato, per due motivi: primo perché in ospedale occuperebbe un posto sottraendolo ad un altro paziente, più meritevole. Secondo, ognuno della propria vita può fare ciò che crede, ma non mettere a repentaglio la salute altrui. In Gran Bretagna Boris Johnson ha stabilito. giustamente, che i no-vax (medici e paramedici) siano licenziati in tromba. Con la salute non si scherza, mon amì.

  4. Dott. Ruzza,
    Mi creda, spero tanto che le mie convinzioni non abbiano fondamento.
    Lo spero tanto! E non lo dico per retorica.
    Proprio in Inghilterra con la popolazione quasi tutta vaccinata, i contagi sono saliti. in Italia nonostante i vaccini, i contagi sono superiori allo stesso periodo dello scorso anno. Ora si parla di terza dose! Poi ci sono le varianti, e il vaccino una volta è efficace anche per le varianti e una volta invece no.
    Gli imbarazzi di medici, scienziati, politici, opinionisti ecc.. sono molti, come molti quelli che devono dire le cose programmate e studiate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto