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I dati della pubblicazione “Congiuntura Confcommercio” di maggio

Per la provincia di Ragusa, il presidente Manenti “La ripresa, almeno per ora, rimane soltanto un progetto”
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riferiti alla provincia di Ragusa, il presidente Manenti
“La ripresa, almeno per ora, rimane soltanto un progetto”

L’ultimo numero della pubblicazione “Congiuntura Confcommercio” di maggio fotografa una situazione in evoluzione e certamente con una tendenza in miglioramento per quel che riguarda la ripresa della vita economica della provincia di Ragusa come testimonia anche la crescita del Pil al 3,4% rispetto al livello di aprile che segnava un -2,1%. Ma stiamo parlando di un’economia sostanzialmente ancora in sofferenza come hanno certificato i recenti numeri dell’Istat su Pil, mercato del lavoro e andamento dei prezzi. Analizzando gli indicatori che mensilmente l’Ufficio Studi della confederazione monitora, si scopre che il recupero “statistico” ha interessato in misura principale il settore dei servizi per i quali la variazione su base annua si attesta al 59,4%. Così come già visto nella Congiuntura di aprile, al di là del riscontro numerico senza precedenti, si tratta, nella realtà, di incrementi in volume davvero minimi rispetto a un livello di attività che da marzo del 2020 è stato praticamente nullo. Se si guarda al confronto con aprile 2019 emergono, infatti, in molti casi, crolli prossimi o superiori al 70%.
“Ed è proprio in questi settori, soprattutto della filiera turistica e ricreativa – spiega il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – che si concentrano i rischi di chiusure di attività se non verrà data al più presto la possibilità di operare in modo meno restrittivo, oltre che a intervenire con adeguati sostegni. Nella sua consueta analisi dei dati, il direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio, Mariano Bella, ha sottolineato che “il progredire della campagna vaccinale, associata ai segnali di contenimento dell’epidemia, sta per aprire l’attesa fase di ritorno alla pienezza della vita sociale e produttiva. Senza paura, ma con prudenza”. “Ancora oggi, però – osserva dal canto suo Manenti – molte attività dei servizi operano a ritmi estremamente contenuti. Il terreno da recuperare è molto ampio e solo a partire da giugno, se confermate le tendenze in atto e le correlate riaperture, la ripresa potrà assumere intensità soddisfacente. Per adesso, nonostante molti indicatori per effetto del confronto statistico con marzo ed aprile del 2020 evidenzino tassi di variazione straordinari, la crescita è ancora più un auspicio che una realtà”.

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