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Pozzallo. Ammatuna chiede cabina di regia per nuove ondate di sbarchi

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La nuova ondata di sbarchi a Lampedusa, legata al miglioramento delle condizioni meteomarine ma anche ad un cambiamento delle rotte, ripropone con forza il problema della gestione del fenomeno migratorio.
“Concordo pienamente con quanto sostiene, ormai da tempo, il Sindaco di Lampedusa –afferma il primo cittadino di Pozzallo Roberto Ammatuna – la questione è politica, serve un sistema di gestione dell’accoglienza, non bastano più gli interventi per far fronte all’emergenza”.
Occorre mettere da parte la polemica politica, non si può andare alla ricerca del consenso su un argomento così scottante – continua il Sindaco di Pozzallo – è il momento invece di mettere in campo interventi strutturali per affrontare alla radice il problema, ulteriormente appesantito dalla pandemia in corso”.
“Certamente Lampedusa, il punto di primo approdo degli sbarchi, accusa maggiormente il problema – prosegue Ammatuna – ma anche altre realtà territoriali come Pozzallo e Porto Empedocle, solo per citarne alcune, sono direttamente coinvolte nell’emergenza”.
“Finalmente, però, sembra aprirsi uno spiraglio – dichiara Roberto Ammatuna – con l’ipotesi di costituzione di una cabina di regia, così come proposto opportunamente dal Ministro degli Interni Lamorgese, di cui dovranno anche far parte oltre che il Ministro degli Interni anche i Ministri di Difesa, Esteri e Trasporti”.
“Se a ciò si aggiunge la riproposizione del dossier flussi in Europa – conclude il Sindaco di Pozzallo – per ottenere una redistribuzione dei migranti sulla base dei criteri di proporzionalità e solidarietà e a breve il rinnovo del mandato di Frontex, si può sperare in un miglioramento strutturale del problema”

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