
Roma, 11 Dicembre 2025 – La proroga contenuta nella bozza del Milleproroghe – art.5, comma 5 – estende anche all’anno scolastico 2026/27 le assunzioni dei docenti di religione partecipanti al concorso ordinario 2024. È la conferma di una volontà politica a proseguire nel percorso di stabilizzazione dell’insegnamento della religione cattolica.
“Un segnale importante – afferma soddisfatto Orazio Ruscica (foto), Segretario Nazionale dello Snadir e presidente di FGU – che va però tradotto in atti amministrativi tanto chiari quando tempestivi. Si realizza quanto richiesto da Snadir ovvero inserire una disposizione normativa che assicuri la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili”.
La procedura straordinaria si è conclusa con 6.022 immissioni in ruolo al 1° settembre 2025 ma ha lasciato ancora 2.028 posti vacanti e disponibili da coprire per raggiungere quel 70% previsto dalla legge 186/2003.
“I dati ufficiali in possesso del MIM e del D.M. 144/2025 – spiega Ruscica – confermano che gli spazi per assumere ci sono e che l’organico è stabile da anni, senza aggravio di spesa. Dunque, trasformare contratti annuali in posti di ruolo significa semplicemente riallocare risorse già presenti a bilancio”.
Al 1° settembre 2026 saranno assunti in ruolo 1.928 docenti di religione dal concorso ordinario. Rimarrebbero 100 posti derivanti dall’organico del 2025/2026 a cui si dovranno aggiungere il numero dei prossimi pensionamenti (più o meno 400).
“Questi 500 posti – dice il Segretario Nazionale dello Snadir – potrebbero essere utilizzati per lo scorrimento delle graduatorie delle procedure straordinarie. È quindi indispensabile che il MIM proceda senza indugi alle immissioni in ruolo su tutti i posti disponibili, evitando ritardi, interpretazioni difformi e nuovo precariato strutturale”.
Snadir chiede al Ministero in tre punti definiti, un impegno politico chiaro:
- garantire la copertura integrale dei posti vacanti nel rispetto della normativa;
- programmare fin da subito le assunzioni per il 2026/27 previste dal Milleproroghe;
- tutelare il diritto alla stabilizzazione dei docenti di religione e la continuità didattica nelle scuole.
“La stabilizzazione – conclude Ruscica – non è un favore: è un obbligo di legge, un atto di giustizia verso migliaia di insegnanti e una scelta di qualità per il sistema scolastico italiano. Per questo Snadir continuerà a vigilare e a rivendicare il rispetto delle norme e dei diritti del personale













