
Modica, 6 dicembre 2025 – Una ventata di ottimismo e rinnovato impegno soffia sul Comune di Modica. Si è tenuta oggi, 6 dicembre, presso la storica Sala Spadaro, una riunione cruciale per la ripresa dei lavori della Consulta Femminile, convocata dall’assessore alle Politiche Sociali, Concetta Spadaro. L’esito dell’incontro ha segnato un passo fondamentale verso il rilancio di un organismo essenziale per la comunità.
Le Consigliere Comunali Elena Frasca (Gruppo Consiliare Siamo Modica) e Miriam Franzò (Gruppo Consiliare Radici Iblee), hanno sottolineato l’importanza di questo momento. “La riattivazione della Consulta non sarà una mera formalità, ma l’occasione per dotare Modica di uno strumento aggiornato, capace di affrontare le sfide contemporanee e di promuovere le pari opportunità con rinnovato vigore”.
Il primo punto all’ordine del giorno è l’adeguamento del regolamento della Consulta, giudicato “oramai datato”. Sarà necessario intervenire per allinearlo alle nuove normative e al mutato quadro sociale.
“Non si tratta solo di riattivare un organismo – affermano le Consigliere – ma di dotare la nostra comunità di uno strumento aggiornato, capace di intercettare le nuove esigenze e di promuovere le pari opportunità con rinnovato vigore.”
L’incontro di oggi è stato cruciale anche per raccogliere il sentire della comunità. Sono state chiamate a raccolta varie espressioni femminili del territorio per ascoltare la loro voce e le loro proposte, elementi che saranno integrati nella revisione del regolamento.
A dare ulteriore slancio e concretezza a questa iniziativa è una notizia di rilievo proveniente dalla Regione Siciliana. Il momento di riavvio della Consulta Femminile coincide, infatti, con l’approvazione in Commissione Regionale Bilancio di un importante emendamento.
Tale misura, fortemente voluta e sostenuta dal Presidente della Prima Commissione regionale Affari istituzionali, On. Ignazio Abbate, consentirà l’erogazione di un significativo contributo di 800 mila euro da parte dell’Assessorato regionale della Famiglia, destinato specificamente alle Consulte comunali Giovanili e Femminili.
“Grazie a questi fondi regionali – aggiungono Frasca e Franzò -si darà un nuovo, concreto e duraturo impulso alle attività di queste Consulte”.
Le risorse permetteranno di avviare progetti, iniziative e programmi mirati, valorizzare il contributo delle donne in ogni ambito della vita pubblica, sociale e lavorativa.
“La rinascita della Consulta Femminile di Modica – dice l’assessore Spadaro – si configura dunque come un’opportunità storica per tradurre l’impegno politico e consiliare in azioni concrete, rendendo l’organo un vero e proprio motore di cambiamento e inclusione sociale”.













