
MODICA, 29 Novembre 2025 – È un uomo di 56 anni, di origine tunisina, il presunto autore dell’incendio doloso che la scorsa notte ha causato la distruzione di tre autovetture di servizio della Guardia di Finanza. Le auto erano parcheggiate nell’area antistante la Compagnia di Corso Umberto a Modica.
Il rogo, che ha completamente avvolto i mezzi militari, è stato subito classificato come atto doloso. Le indagini hanno portato rapidamente all’individuazione del sospettato grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza.
Secondo quanto emerso, l’uomo sarebbe stato ripreso da un sistema di sorveglianza poco distante dal luogo dell’incendio. Le immagini lo avrebbero immortalato in un momento cruciale, mentre si toglieva il cappuccio che, verosimilmente, lo aveva reso irriconoscibile al momento di appiccare il fuoco.
Il 56enne, che da alcuni anni si era trasferito in provincia di Ragusa dopo aver risieduto nel Trapanese, è stato fermato a Modica Alta nel corso di un’operazione congiunta condotta da personale della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. Il fermo è avvenuto nella serata di venerdì.
L’uomo è attualmente a disposizione delle autorità giudiziarie, in attesa della convalida del fermo.
Al momento, le motivazioni che avrebbero spinto l’uomo a compiere il grave gesto ai danni delle Fiamme Gialle non sono ancora note e sono al vaglio degli inquirenti.













