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Pozzallo. A bordo della nuova “Nos Leo” presenti alcuni marittimi pozzallesi

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Pozzallo, 07 Novembre 2025 -Si è tenuto questa mattina il varo della nuova nave Ahtsv (Anchor Handling Tug Supply Vessel) destinata ai servizi offshore per le piattaforme Eni, denominata “Nos Leo”. Si tratta di una nave offshore del 2015 appena acquistata per essere impiegata al largo della Sicilia con compiti di assistenza alle piattaforme estrattive di Eni ma anche con funzioni antincendio e anti-inquinamento. La cerimonia di ingresso nella flotta si è tenuta presso il cantiere Neri di Livorno, con la tradizionale benedizione del vescovo monsignor Simone Giusti.
Il nome della nave unisce la sigla “Nos” (Neri Offshore Service) con “Leo”, in omaggio a una tradizione familiare che lega i nomi delle unità ai segni zodiacali dei membri della famiglia Neri. A bordo della nave, sono molti i pozzallesi che hanno trovato lavoro e che saranno impegnati nella missione in terra sicula: comandante Giuseppe Arena, Primo ufficiale di coperta Francesco Agosta, Primo ufficiale di macchina Giorgio Agosta, direttore di macchina Vincenzo Marrali, Operaio motorista Emanuele File e, infine, Graziano Savasta, cuoco.
La nave sarà in Sicilia da metà novembre e comincerà a fare da “collante” fra la terraferma e la piattaforma in tempi brevissimi.
Molto importante sarà la funzione di tenere le acque del Mediterraneo pulite. Una nave polifunzionale antinquinamento, difatti, è un’imbarcazione progettata per svolgere attività di monitoraggio e intervento per contrastare l’inquinamento marino, come il recupero di rifiuti solidi e liquidi, la raccolta di idrocarburi, il monitoraggio dei parametri chimico-fisici delle acque senza trascurare anche il supporto antincendio. L’obiettivo è la protezione dell’ambiente marino, combinando diverse funzioni operative in un’unica nave. Una nave particolare perché, come indica l’acronimo (Anchor Handling Tug Supply) specializzata nel settore offshore per operazioni sulle ancore che si trovano in profondità. Movimentazione, posizionamento e rimorchio delle stesse ancore sono alcune delle attività in grado di svolgere dalle unità che possono essere così utilizzate su impianti petroliferi, parchi eolici e altre strutture in alto mare.

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