
POZZALLO, 23 Ottobre 2025 – La gestione del servizio idrico da parte di Iblea Acque torna al centro del dibattito politico a Pozzallo, sollevando forti critiche da parte del gruppo consiliare “Pozzallo in Movimento”, con i rappresentanti Quintilia Celestri e Giuseppe Giampiero che lanciano un accorato appello: “Pozzallo non può più aspettare!”.
I due esponenti definiscono insufficiente la recente concessione di un giorno aggiuntivo di apertura dello sportello di Iblea Acque. A loro dire, questa misura non risolve i problemi strutturali che affliggono i cittadini. “Un giorno in più di sportello non basta,” affermano con fermezza.
La nota di “Pozzallo in Movimento” dipinge un quadro di grave disagio: “Mentre i cittadini continuano a ricevere bollette gonfiate, minacce di distacco e nessuna risposta, il Sindaco Ammatuna resta in silenzio, difendendo una gestione che sta creando solo disagi e ingiustizie.” Viene contestato aspramente l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale, accusata di non difendere adeguatamente gli interessi dei pozzallesi.
Per affrontare l’emergenza, Celestri e Giampiero avanzano quattro richieste chiare e urgenti rivolte all’Amministrazione:
1. Sospensione immediata dei pagamenti delle bollette contestate.
2. Blocco immediato di tutti i distacchi idrici.
3. Sostituzione gratuita dei contatori guasti.
4. Applicazione della riduzione del 50% sulle tariffe per l’acqua non potabile.
I rappresentanti di “Pozzallo in Movimento” evidenziano poi una contraddizione definita “inaccettabile”: “È inaccettabile che, mentre Iblea Acque deve milioni di euro al Comune, siano proprio i cittadini a pagare gli errori e subire le conseguenze.”
I due concludono con un duro monito all’Amministrazione comunale: “Pozzallo merita un’Amministrazione che difenda i cittadini. Basta essere lasciati soli davanti a un servizio inefficiente e opaco.” La battaglia per una gestione più equa e trasparente del servizio idrico è, per il gruppo, ormai una priorità improrogabile.













4 commenti su “Pozzallo in Movimento all’attacco di Iblea Acque: “Pozzallo non può più aspettare! Un giorno in più di sportello non basta””
Ma quale sportello in più, bisogna uscire dalla gestione iblea acque. L’acqua deve tornare pubblica a gestione comunale come prima, vedi il comune di Vittoria. Cari politici ci siamo rotti le scatole, se si continua così io sono disposto a consegnare la mia scheda elettorale. Basta prese per i fondelli e soprattutto basta rubare soldi
Non sapevo del comune di Vittoria , comunque bene , esempio virtuoso da seguire , da porre i rappresentanti democratici , che hanno voluto e determinato questa decisione politica a Vittoria , alla cittadinanza anche come esempio da votare ✌️ ✌️ ✌️ . Anche noi qui a Pozzallo vogliamo epigoni della democrazia rappresentativa , come esempi di virtù democratiche e di vicinanza alla volontà popolare : toglieteci questo ulteriore aggravio delle tasse , che il comune di Pozzallo possa presto seguire l ‘esempio di Vittoria , non lo dimenticheremo, vi voteremo anche se vi candiderete al parlamento nazionale, fatevi avanti ! Aiutateci amministratori democratici e virtuosi! Basta file ! Basta aspettare per poi tornare a casa ! Basta bollette due volte ! Basta pagare più di prima!
Fosse stato soltanto qualche decennio fa , prima si sarebbero svincolati i Vittoriesi , poi gli Sciclitani , poi i Modicani o i Pozzallesi ecc, in ordine di spittizza , mizzica !!! Arriva 2 volte , spesso super gonfia , c’e ne vuole oggigiorno per capire e fare la cosa giusta il più presto possibile!!! Anzi penso si arriverà alla privatizzazione
Sig.ra Lucia, la tirata è questa. Lo è sempre stata! Privatizzare!
Attualmente il problema dei politici in tutti i Comuni è come salvare le apparenze. Cercano di trovare un modo per farcelo digerire e ci riusciranno.
Spero solo che non lo facciano davvero e di sbagliarmi per quanto detto.