
Ragusa, 07 ottobre 2025 – Il consigliere comunale di Ragusa, Federico Bennardo, torna a porre l’attenzione sulla delicata questione del debito che Iblea Acque ha maturato nei confronti del Comune di Ragusa, una vicenda che segue con costante impegno fin dall’ottobre 2023. “In quel periodo – spiega – mi occupai per la prima volta della condizione debitoria di Iblea Acque verso il nostro Comune, che oggi supera i 10 milioni di euro. Qualche mese fa, nel tentativo di favorire il recupero delle somme dovute, il consiglio comunale ha approvato, con delibera n.33 del 4 giugno, un piano di rientro rateizzato”. “Ho particolarmente apprezzato l’emendamento voluto dal sindaco di Ragusa che, a tutela dei cittadini, stabiliva che l’insolvenza di Iblea Acque anche per una sola rata avrebbe comportato la decadenza immediata del beneficio della rateizzazione, consentendo al Comune di esigere l’intero importo residuo in un’unica soluzione” ha continuato il consigliere. Tuttavia, svolgendo il proprio ruolo di vigilanza, Bennardo ha chiesto agli uffici comunali di verificare lo stato dei pagamenti. “Con rammarico ho scoperto che, da allora, è stata pagata solo la prima rata, di circa 43mila euro. Le rate successive, previste per agosto, settembre e ottobre, non risultano saldate”. Alla luce di quanto emerso, il consigliere sottolinea che il Comune, in base alla delibera approvata, ha ora la facoltà di esigere l’intero importo residuo senza ulteriori dilazioni. “Si tratta di somme considerevoli che incidono sul bilancio comunale e, indirettamente, sul futuro delle prossime generazioni. Per questo motivo chiedo al sindaco e all’ufficio legale del Comune quali iniziative siano state intraprese per tutelare gli interessi della nostra comunità. È fondamentale non abbassare la guardia e garantire una gestione trasparente ed efficace delle risorse pubbliche” ha concluso Bennardo. Il tema resta al centro del dibattito cittadino e il consigliere comunale assicura il suo costante impegno nel monitorare l’evolversi della situazione.
4 commenti su “Ragusa. Piano di rateizzazione e il debito di Iblea Acque maturato, la denuncia di Bennardo”
Però nonostante qualcuno di tanto in tanto sale in cattedra e mette in avanti la tutela dei cittadini, si continua a tenere in vita il carrozzone Iblea Acque.
Di questi comunicati nel futuro prossimo ne sentiremo tanti che non ci faremo più caso e questo risolverà la tutela mediatica e il debito che alla fine pagheranno i cittadini.
Il cosiddetto consumatore finale.
Quindi un carrozzone creato da questi sindaci per riscuotere dagli evasori ed evitare bollette forfettarie, adesso gli stessi creatori, cioè i sindaci, non riescono a riscuotere da ciò che hanno creato per riscuotere???? Cioè Iblea Acque riscuote ma se li tiene in tasca. Ma che bel carrozzone.
Provate a indovinare chi pagherà????
In pochi mesi ha fatto un buco di 10 milioni di Euro, restituendone solo 43 Milà?? Solo per il Comune di Ragusa? Ammazzaaaa!!! Complimenti!!!! Per loro niente Creset?? Creset solo per i cittadini?? Tutto per il bene dei cittadini. Ca comu no???
Ma i soldi che incassa Iblea acque che fine fanno?,ci sono ancora oppure si sono inabbissati? Ho visto fare una riparazione in un posto dove non c’era perdita evidente, alla fine hanno trovato una perdita sufficiente ad abbeverare una formica , allora mi chiedo ? Gatta ci cova ??
Mamma mia quanta ignoranza……mi riferisco ai commenti precedenti….abbiate l’umiltà di studiare ed imparare, prima di ergervi ad esperti di ogni branca dello scibile umano!
P.S.: prima di sorbirmi le risposte piccate, vi consiglio di astenervi, in quanto ho esperienza trentennale ai massimi livelli in tema di SpA pubbliche di gestione del ciclo idrico integrato. Grazie