
Ragusa, 02 ottobre 2025 – La Federazione provinciale del Partito Democratico di Ragusa annuncia la propria adesione allo sciopero generale di giovedì 3 ottobre, indetto dalle organizzazioni sindacali a seguito della notizia del fermo della Global Sumud Flotilla da parte di Israele e del fermo degli attivisti a bordo.
“Quello che è accaduto – dichiara il segretario provinciale del PD, Angelo Curciullo – è un fatto gravissimo che conferma quanto la battaglia per la pace e per i diritti umani sia ancora urgente e necessaria. Non possiamo restare indifferenti di fronte a un’azione che reprime la solidarietà internazionale e colpisce chi si batte per la fine dell’assedio a Gaza”.
I rappresentanti del Partito Democratico della provincia iblea saranno presenti in piazza Matteotti, a Ragusa, dalle ore 9, al fianco di cittadini, associazioni e sindacati, per ribadire il proprio impegno a favore della pace e della giustizia.
“Lo sciopero – conclude Curciullo – è un atto di responsabilità collettiva. Vogliamo che anche da Ragusa arrivi un messaggio forte: la pace non si ferma con la forza, la solidarietà non si arresta”.














17 commenti su “La Federazione provinciale PD ibleo aderisce allo sciopero generale del 3 ottobre dopo il blocco della Flotilla”
E gravissimo pure forzare un blocco navale caro mio PD e infatti vede come è andata a finire poi il bello che le manifestazioni e gli scioperi e solo nell Italia dei balocchi! Scioperate per le pensioni minime , scioperate per i salari soprattutto al sud , scioperate per la sanità , scioperate per le infrastrutture,scioperare per gli italiani non per il gli invasori che quando arrivano qua ci dettano le loro leggi e voi gli accogliere col tappeto rosso! Quando i nostri connazionali emigravano REGOLARMENTE per lavoro e per fame doveva rifare dritto se no li rimandavano in dietro senza ritorno ! Fate qualcosa si buono cari PD gli immigrati prima o poi ci metteranno a noi nel barcone per spedirci nel loro paese
Nessuno sciopero contro il lasciapassare “verde”, ovvero bianco e nero, immotivato per andare al lavoro, per recarsi nei luoghi pubblici e per ricevere cure. Vergogna
Bah ! Mah! Boh! Saranno vere certe teorie di un filone di letteratura psicologica , che sta affollando di pubblicazioni le librerie statunitensi , secondo cui, molto in generale , i traumi generazionali e collettivi si ereditatano e dunque gli italiani si sentirebbero spinti a reagire di fronte agli efferati crimini contro l ‘umanità che stanno perpetrandosi in palestina , con grande determinazione. Essendosi attivato un vissuto collettivo e generazionale , un trauma ricordo di un eccidio accorso proprio in questi giorni di ottantantuno anni fa , quando , per ritorsione contro le azioni di resistenza armata della formazione partigiana stella rossa , vennero rastrellati e uccisi barbaramente dai nazisti un migliaio di donne , vecchi e bambini , a Marzabotto e in altre città , in provincia di Bologna . Non c’è chi non veda molte analogie tra Netalavio e il fedmarasciallo Albert von feelling o come veramente si chiamava e i fatti di allora . La flottiglia navigava in acque internazionali e doveva raggiungere il territorio palestinese, che non può essere occupato da chicchessia. Inoltre la missione è stata un dito puntato contro la barbarie e l ‘abuso sistematico non resterà senza conseguenze per i nuovi nazisti. Ma a proposito di medioriente , qualcuno mi saprebbe dire dove si trova Khaugnat e ci sono cittadini nati a kaugnat che percepiscono o hanno percepito la pensione dall ‘INPS, l ‘INPS dovrebbe avere un data base???
@Orazio
non è stato forzato nessun blocco navale, la flottiglia si trovava in acque internazionali, esistono norme internazionali che Israele sta violando sistematicamente solo perchè ha il lasciapassare degli Stati Uniti e la comunità internazionale è impotente e non riesce a reagire.
Quando i connazionali emigravano avevano il diritto di farlo così come anche oggi chi emigra ha il diritto di farlo, quale sarebbe la differenza?
Forse noi eravamo buoni e oggi gli altri sono cattivi? Ma ne è proprio sicuro?
Le barche erano in acque internazionali, quindi Israele non poteva fermarli.
Jack mi meraviglio di lei, ma lei che è sempre stato per la democrazia americana solo adesso si accorge dei crim…… Americani? Ma non era Putin il tiranno?
Si credono i padroni del mondo gli americani.
Orazio ispettore privatooooo!!! Ma che cosa diceeee!!! Hamas con una serie di attacchi mirati e azioni di guerriglia ha ucciso non solo soldati israeliani , ma anche 1200 civili e sequestrato 250 persone . Hamas rappresenta lo stato di Palestina .Che c’entra? Dove sono le analogie? Lei dà i numeri!
Al di là di cavalcare sempre qualcosa pur di attrarre voti, le navi italiane nel diritto internazionale sono territorio italiano.
Come si concilia il fatto che Israele, paese alleato, salga con armi a bordo e con la forza in “territorio italiano”, in acque internazionali o in acque palestinesi (che non sono israeliane)?
Se Israele può fare tutto, significa che la classe politica nostrana che governa è prona e serva?
Sig Paolo
Com’è la storia dei marò, nessuno si doveva permettere di salire a bordo e arrestare i marò italiani.
È stato un atto di guerra.
Si è dimostrato al mondo intero che non ci considera nessuno. E aggiungo, guardate il figurone che ha fatto Tajani da Bruno Vespa Sulle barche fermate dagli israeliani. Si dovrebbe dimettere immediatamente. E Vespa ha addirittura confermato.. In che mani siamo……….senza parole
Paolo e Gino, uno si domanda com’è possibile che Israele si può permettere di fare tutto quello che vuole ed essere pure indisturbato. Anche con l’America di Trump.
Il rebus è presto risolto:
Israele ha il coltello dalla parte del manico perchè conserva i segreti digitali dell’occidente e nei software di Tel Aviv che girano, si archiviano e si proteggono alcune delle informazioni più sensibili di Governi, Ministeri, Forze dell’ordine e Servizi segreti europei. Ecco perchè i leader del vecchio continente, Italia compresa vogliono evitare lo scontro diretto con lo stato ebraico, nonostante il massacro a Gaza. Partendo dal reparto di élite del Mossad per la Cyber-intelligence, Israele ha costruito un ecosistema tecnologico-militare unico al mondo. Senza dimenticare gli spyware, come quello di Paragon, utilizzati per spiare i giornalisti.
In pratica i dati più sensibili italiani, europei e americani sono nelle mani di Tel Aviv. Quando una Nazione è governata da cialtroni e incompetenti succede proprio questo.
Ora i navigati marinai della Flotilla gettano la maschera e dicono che le derrate alimentari erano solo una scusa. il vero obiettivo di questa missione mediatica era di attaccare il governo italiano e il risultato come previsto è stato un buco nell’acqua. Cioè Israele blocca la Flotilla e il PD con Landini allo sbaraglio bloccano l’Italia.
Ora vorrei chiedere al sig. Angelo Curciullo, cos’avete ottenuto da questi 15 giorni di propaganda asfissiante? Secondo me una vacanza ben pagata!
La presidente della Commissione di Garanzia degli scioperi Paola Bellocchi ha affermato che sarebbero serviti 10 giorni di preavviso per lo sciopero in atto oggi, mentre la Cgil fa appello al comma 7 dell’articolo 2 che prevede scioperi senza preavviso nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale”.
Nessuno sciopero contro il lasciapassare “verde” immotivato per andare al LAVORO, per recarsi nei luoghi pubblici e per ricevere cure. Vergognaaaaaa
Sig Spinello
Esatto!! Sono tutti ricattabili da Israele.
Se Israele tira fuori ciò che sa di questi inadeguati clown, sarebbe la fine.
Per non parlare dei finanziamenti in campagna elettorale ricevuti da Trump da parte di Israele. Adesso Trump sa quello che deve fare.
Mah, che siano sotto scacco come dice lei è palese, che non contiamo nulla come dice il sig. Gino altrettanto. Ammetto però che qualcosa mi spinge a pensare che ci siano legami anche più forti in tal senso, perché la maggior parte delle creature governative internazionali sappiamo bene da quali associazioni o club arrivino o siano sponsorizzate, il fatto che ci entrino per me vuol dire qualcosa di più. Qualcuna potrebbe essere ricattata, ma non tutte.
Per l’esattezza, dei finanziamenti in campagna elettorale ricevuti da Trump da parte di Israele ma anche da Putin.
E Donald gli impegni li mantiene, solo che qualcuno non vuole capire!
Poi se questo non lo comprende glielo rispiego.
Si sforzi un pochino almeno!
Solo che i ricatti verso Trump sono molto pericolosi, mi riferisco all’ amicizia stretta con Epstein ……..se non comprende vada a farsi una ricerca. Israele ricatta tutti, perché sa di tutti. Su fondi israeliani all’ elezione di Putin, mi viene da ridere.
Semmai Israele può, ma solo in parte tenere in scacco Putin per altri motivi…….che preferisco non scrivere, e che lei non sa.
Gino ride! Siamo contenti, avrà offerto il caffè a qualcuno.
@Gino
“Israele può, ma solo in parte tenere in scacco Putin per altri motivi… che preferisco non scrivere…” ma daiiiii dicccelo Ginuzzu, anche la Faletti vorrebbe sapere questa pagina di eccelsa conoscenza del mondo. A chistu tiatru!
Dove siete sindacati?
https://m.youtube.com/watch?v=YATDZE1z3Bg