
Palermo, 23 settembre 2025 – “Per il presidente della Regione un tenore di vita da nababbo, scandito da spese a tantissimi zeri come dimostrano pagamenti di palazzo d’Orleans più o meno recenti, mentre per i siciliani le briciole e nemmeno quelle, se è vero, come è vero, che nella manovra quater, che si accinge a sbarcare a sala d’Ercole, non c’è proprio nulla per il reddito di povertà destinato alle fasce della popolazione più bisognose”.
Lo ha affermato oggi dallo scranno di sala d’Ercole la deputata M5S Stefania Campo.
“Fin dall’inizio della legislatura il presidente Renato Schifani – ha detto Campo – ha mostrato un tenore di vita elevato, con spese discutibili a carico delle casse pubbliche: un televisore da 48 pollici pagato 7.000 euro, biglietti da visita per 2.300 euro, un toner da 2.000 euro, 4.000 euro di fioriere e 50.000 euro per le divise del personale di Palazzo d’Orléans. A questi si aggiunge l’aumento esponenziale delle unità del cerimoniale, passate in un anno da 28 a 124, numeri che neanche la Casa Bianca registra”.
“E tutto – ha proseguito Campo – mentre le frange più fragili e bisognose della popolazione vengono letteralmente abbandonate a se stesse. Il cosiddetto reddito di povertà, voluto dal governo regionale, ha stanziato appena 30 milioni di euro a fronte di oltre 100.000 domande presentate: finora ne sono state accolte solo 11.000, con un contributo medio di 227 euro al mese. Una cifra che equivarrebbe, stando a quanto apprendiamo dalla stampa, a meno della metà del costo di una notte trascorsa in albergo dal presidente, spesso pagata oltre 500 euro a Roma, Milano, Valpolicella, Catania o Agrigento».
“È inaccettabile – ha concluso la deputata – che mentre i cittadini faticano ad arrivare a fine mese, scegliendo se pagare le bollette o curarsi, la Regione spenda cifre spropositate per fare mantenere un tenore di vita da VIP al proprio presidente. Se davvero esistesse un principio di proporzionalità, ai siciliani non dovrebbero essere destinati 30 milioni, ma 30 miliardi. Invece, di quel reddito di povertà, non è arrivato neanche un centesimo aggiuntivo: è stato definito una tantum e non verrà rinnovato”.
4 commenti su “Campo (M5S Ars): “Per Schifani tenore da nababbi, per i siciliani in difficoltà briciole””
Quanto detto dalla Sig.ra Campo, nulla di nuovo che possa impressionarci!
E io che mi aspettavo l’attacco diretto a Schifani per “l’adeguamento dei salari” invece di preoccuparsi dei poveri. Ma i poveri in un modo o nell’altro devono arrivarci a fine mese, voi invece non c’è la fate e vi dovete giustamente adeguare. Intanto i poveri vi stanno a guardare e sentire!
Ho ascoltato con attenzione ciò che Trump ha spiegato all’ONU, sono idee perfettamente identiche a tanti pensieri di commentatori che frequentano questo blocco, tipo Spinello, Gino, ecc. ecc.
Ebbene, mi sono veramente tranquillizzato in merito alla mia salute mentale, meglio di una seduta psicoanalitica.
Andate avanti e portate avanti il mondo nella VOSTRA direzione.
Buona vita Trump, Spinello e Gino
Eh lo so caro Peppe, ti manca tanto la raccolta punti nel grin caz orgogliosamente da presentare all’ingresso del ristorantino-pizzeria, dove sarebbe stato altrimenti impossibile far schizzare la margherita da 4 euro (già il doppio rispetto alle lire) a 8 euro.
Quantu si beddu, Peppinieddu
I 5stelle.
Adesso ho capito il loro successo iniziale.
Volevano arrivare al governo e istituire la pensione per GIOVANI .
nel loro DNA è impressa la certezza che si deve vivere di sussidi .
Praticamente un popolo nullafacente che dovrebbe vivere consumando il patrimonio nazionale costruito da tanto lavoro
Lavoro a cui i 5stelle sono allergici .
Hanno pensato ci sono tanti ricchi che stanno bene
Togliamo a loro e mangiamo senza fare niente .
Insomma come quei figli dei nobili che consumano il capitale di famiglia fino ad arrivare alla povertà assoluta.
Il RDC È STATO IL PIU MIRABILE ESEMPIO DI QUESTA LORO FILOSOFIA.
neanche Max , Lenin, Mao , si erano spinti a tanto
Onorevole Campo il lavoro Nobilita l’uomo.
Il lavoro produce ricchezza e benessere.
Bisogna trovare i soldi per incentivare il lavoro .
Soprattutto il lavoro delle piccole imprese.
Le uniche che producono pagano le tasse creano lavoro , formano lavoratori , artigiani , maestranze di ogni genere .
Per i cosiddetti poveri e in difficoltà quelli veri però, no I vostri redditiziati che potevano lavorare ma stavano al bar a sfottere chi lavorava .Per i poveri bisognosi ebbene aiutiamoli .
Ma già mi pare che ci siano un po di cose che vanno in questa direzione.