
SCICLI, 21 Agosto 2025 – Un’operazione congiunta tra la Polizia Locale di Scicli e la Capitaneria di Porto di Pozzallo ha destato clamore e polemiche questa mattina sulla spiaggia di Micenci. L’iniziativa, denominata “Spiagge Sgombre”, è scattata all’alba, intorno alle 6:00, con l’obiettivo di liberare la spiaggia da ombrelloni, sedie e altre attrezzature lasciate incustodite durante la notte.
Le forze dell’ordine hanno circondato l’area e proceduto al sequestro di centinaia di ombrelloni e lettini, ma anche di asciugamani e teli mare, appartenenti a bagnanti che avevano occupato lo spazio a fini privati. L’operazione, definita “brillante” e “riuscita”, è stata condotta per far rispettare le normative che vietano l’occupazione abusiva del demanio marittimo. Le attrezzature sequestrate sono state rimosse e messe “in sicurezza”.
L’operazione ha, ovviamente, generato malumori tra i bagnanti e i turisti. Un turista, in particolare, ha espresso il suo disappunto: “Se avessero messo un avviso il giorno prima lo avrei tolto il mio ombrellone. Non sapevo che non fosse possibile lasciare ombrelloni e sedie in spiaggia”. La risposta delle forze dell’ordine è stata secca: “Dura lex, sed lex”. La rigidità del provvedimento, pur nel rispetto delle leggi, ha sollevato un dibattito sulla comunicazione e sulla possibilità di avvisare preventivamente i cittadini per evitare il sequestro dei loro beni.
4 commenti su “Operazione “Spiagge Sgombre” a Scicli: blitz all’alba per rimuovere attrezzature da spiaggia”
Sequestro dei beni dei cittadini? Ma non diciamola grossa! Piuttosto sarebbe opportuno che, come le legge prevede, ai punti d’ingresso nelle spiagge venissero posizionati da parte dei comuni dei cartelli recanti le elementari norme comportamentali riservati ai bagnanti e che i bagnini, anziché guardare solo il mare e il loro cellulare, girassero lo sguardo e una volta rilevate le varie inadempienze facessero un po’ di informazione… Forse è chiedere troppo?
Ma proprio bisognava arrivare a questo? Qualche giorno fa sono passato da Donnalucata e ho proprio notato questo . Praticamente credo che non era stato possibile mai pulire l’arenilile, come avviene ogni mattina in tutte le spiaggie che si rispettono. La spiaggia era in pessime condizioni; d’altronde come poteva essere pulita con quelle centinaia di ombrelloni. Certo è proprio una fatica immane piantare l’ombrellone al mattino.
Questa prassi di lasciare l’ombrellone o altro in spiaggia è per riservarsi il posto migliore per il giorno dopo o per il periodo che gli serve, quindi il casuale avventore che arriva in spiaggia, deve andare altrove e magari in un posto scomodo. A volte questa prassi è sfociata in azzuffate collettive. A chi non conosce la legge sull’occupazione di suolo pubblico allora perchè non mette una sedia nel parcheggio così troverà sempre libero il posto macchina? Cosa cambia in spiaggia? Sono d’accordo sul fatto che segnalare questo sgombro con un preavviso era doveroso non tanto per la legge in sé che non ammette ignoranze, ma per la conferma che l’eccezione poi diventa regola.
A Marina di Modica (che tra poco verrà dichiarato stato indipendente) il problema non esiste, così come non esiste nessuna norma e nessuna sanzione, semplicemente perché non esiste la polizia locale….quindi venite, venite pure qui e piantate tutto il piantabile, 24/7!!!