
Ragusa, 19 Agosto 2025 – Un gesto di altruismo straordinario ha avuto luogo all’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, dove è stato effettuato un prelievo di organi su un uomo di 91 anni. Si tratta del più anziano donatore d’organi in Sicilia, un caso eccezionale che dimostra come la donazione possa essere una speranza concreta anche in età avanzata.
L’uomo, italiano ma residente all’estero, era in vacanza nel Ragusano, un luogo che amava e frequentava ogni anno. Nonostante fosse una persona sportiva e in buona salute, è stato colpito da un’emorragia cerebrale. Di fronte all’irreversibilità del quadro clinico, la famiglia — la moglie e i figli — ha dato il consenso alla donazione, onorando quella che sapevano essere la sua volontà
Grazie a questa decisione, è stato possibile prelevare il fegato, che è stato poi trapiantato con successo su un ricevente molto più giovane, salvandogli la vita. L’intervento è stato portato a termine grazie a una complessa rete di collaborazione con l’Ismett di Palermo e il Centro regionale trapianti.
L’intera macchina organizzativa dell’ospedale si è attivata con precisione, coinvolgendo numerose équipe: dai reparti di Anestesia e Rianimazione, Urologia, Neurologia, ai Laboratori Analisi di Ragusa e Modica, fino al personale del 118. Un lavoro di squadra che ha unito medici, infermieri e psicologi per gestire una procedura delicata e complessa.
Il Direttore generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, ha voluto esprimere la sua profonda gratitudine: «Ringrazio con profonda gratitudine i familiari, che hanno saputo interpretare fino in fondo i valori del loro caro. Ogni prelievo è il frutto di un impegno corale che coinvolge l’intero ospedale, capace di attivarsi in ogni sua componente per garantire la riuscita di operazioni delicate come questa. Ancora una volta la rete dei trapianti ha dimostrato efficienza e sensibilità, trasformando un momento di dolore in speranza per un altro paziente».
9 commenti su “Donazione eccezionale a Ragusa: prelevato il fegato a un uomo di 91 anni”
Su tutto il complesso donazioni d’organi, c’è un mondo sommerso che deve rimanere un tabù.
Ovviamente non mi riferisco al caso dell’articolo in quanto parliamo di un ultranovantenne e di un caso di malcapitato malessere. Poi ci sono i familiari che hanno acconsentito ed allora nulla da obiettare. Mi riferisco in particolare alla tanto amata Ucraina che le famiglie si vedono recapitare i propri cari morti al fronte svuotati di ogni organo. A quanto pare questa è una clausola fatta firmare all’arruolamento. Vi lascio immaginare il business che c’è dietro tutto ciò e che ci sono pure le prove.
Trump come Putin lo sanno. Come tutti sanno ma tacciono che i bambini rubati dai cattivi russi, non sono altro che bambini salvati da questo tipo di traffico.
Un pò come il film “Il Cavaliere di Lagardere”.
In America GFK jr. sugli affari organi ha scoperchiato il vaso di pandora e ora tanti presidi medici e ospedali sono sotto inchiesta. Alcuni personaggi fra qualche mese dovranno testimoniare davanti al Congresso. La stampa italiana ne ha fatto cenno? Figuriamoci! Hanno aperto dei talk show per questo tema? Ovviamente no, perchè ha il compito di riempirci di storie strappa lacrime per il bene comune e invogliare alla donazione. Per carità, su questo argomento ognuno faccia la sua scelta, ma se ad esempio mi capita che durante il rinnovo della tessera di riconoscimento mi chiedono se voglio donare gli organi, questo mi lascia tanto perplesso. E non è un caso se oggi si parla di eutanasia e se già alcuni stati la mettono in pratica e non solo per i casi estremi. Nella sostanza quello che sto cercando di dire è che questo business sta passando come misericordia invece che istigazione alla morte.
Grazie di cuore al donatore, ai familiari che hanno rispettato la volontà del defunto, ai reparti di Anestesia e Rianimazione, Urologia, Neurologia, ai Laboratori Analisi degli ospedali interessati ed infine all’ISMETT di Palermo e il Centro regionale trapianti per aver effettuato questo intervento.
Tantissime persone possono beneficiare dell’opera di queste persone, la donazione degli organi è un gesto di amore nei confronti del prossimo apprezzabile.
p.s. E’ disgustoso il commento precedente, sono i rigurgiti di complottisti, reazionari, pieni di rabbiosa cattiveria che continuano ad avvelenare con commenti fuori luogo e distruttivi.
I complottisti vedono il marcio da per tutto ma non vedono il liquame che galleggia nella loro testa!!!
Per fortuna ci sono le persone perbene che vedono solo il lato bello delle cose, quel lato che ti mettono in vetrina e non puoi farne a meno di ammirare.
Poi ci sono le persone che vedono il lato oscuro delle cose perchè magari li apprende dai giornali internazionali (non italiani) che denunciano quello che succede realmente e diventano subito malvage e cattive solo perchè li ha dette. Quando poi col tempo si scoprono certe cose, anzi vengono a galla, le persone perbene giustamente s’indignano e fanno finta di essere sorpresi. Tutti siamo capaci di raccontare storie da libro cuore, di commuoverci e fare commuovere per una donazione, ma una donazione è tale solo se non ti viene rubata e venduta per denaro che non è il caso di cui parla l’articolo. Questo altruismo umanitario in crescita è diventato un business mondiale ove sono sempre in pochi ad arricchirsi, un mondo sommerso che deve rimanere nell’ombra per non compromettere gli affari.
Alcune testate giornalistiche internazionali hanno pubblicato addirittura un listino prezzi sugli organi e parlano di giri d’affari miliardari. Ma forse questi giornalisti per affermare certe cose avranno la mente malata e debbono essere curati.
Spinello allora fatti curare bene da medici stranieri, russi ormai che ci sei, perché la stampa estera che dici tu e leggi solo tu stranamente neanche di striscio arriva ai tanti e attenti lettori italiani!!!
Opss forse tu leggi il corriere del malaurusu???!!!
Senza ipocrisia…. comunque sono organi vecchi, che hanno lavorato per un arco di 90 anni… quali garanzie di buon funzionamento su un giovane? Certo va elogiato il gesto e il coraggio, tuttavia le perplessità ci sono! Comunque rimane l’alto valore morale di tutti coinvolti… professionisti della sanità pubblica, che in silenzio lavorano e riscattano una dignità professionale senza facile protagonismo, di quel protagonismo di chi invece ne ha malattia, senza aver fatto nulla o poco nella vita, ma si fa prerogativa di giudicare e additare.
@Rosalba da che pulpito viene la predica 🤣🤣🤣proprio tu che sei sempre in prima linea a dare giudizi e condanne a chiunque faccia qualcosa che a te o ai tuoi pupilli non piace. Ma fammi il piacere di collegare il cervello alla bocca ogni tanto per ricordarti ciò che hai scritto in passato, proprio tu che d’Asti l’aggettivo “BASTARDI” agli extracomunitari e i veri colpevoli erano giovani Modicani 🤣🤣🤣
Steve Jobas aveva bisogno del trapianto del fegato
La moglie per dargli più possibilità lo iscrisse in uno stato dove si svolgeva una grossa festa con baldoria e birra , ogni anno durante questa festa c’erano tanti incidenti automobilistici con giovani morti , infatti si trovo il donatore tra le vittime di questi incidenti, poi l’organo fu trasportato con staffette aere verso il malato , e fu fatto il trapianto , non guarì perché ormai la malattia era troppo avanti .
Se ci sono tutte queste possibilità di avere un’organo, perché un miliardario ha dovuto aspettare tanto per il trapianto?? Lo comprava e basta .
Grazie a donatori di sangue, a donatori di midollo osseo, a donatori di organi.
Sono loro coloro che rappresentano degnamente l’umanità, grazie di esistere a voi tutti.
Non ho nulla da aggiungere alla cattiveria di gente senza dignità, illusa di poter restare in una inattaccabile sfera di cristallo, le cose si comprendono quando si vivono.
Auguri a voi e che Dio non vi faccia sperimentare il male del mondo, non sareste in grado di sopportarlo, purtroppo.