
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa, Ivano Infarinato, ha conferito l’incarico a un collegio di esperti per eseguire l’autopsia sul corpo di Giuseppe Guastella, il trentanovenne di Comiso deceduto lo scorso 12 marzo presso l’ospedale di Ragusa.
Nell’ambito dell’incidente probatorio richiesto dal pubblico ministero, Ottavia Polipo, il gip ha nominato il medico legale Francesca Berlich, il cardiologo Eugenio Vinci e il chirurgo Giovanni Lidestri. Su indicazione del collegio difensivo è stato designato anche il tossicologo Pietro Zuccarello.
L’esame autoptico è stato fissato per il 30 maggio alle 16. La salma dell’artigiano si trova da settanta giorni nella cella frigorifero dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa.
Anche i difensori dei 28 medici indagati, operanti negli ospedali di Ragusa e Vittoria, hanno nominato i propri consulenti. Lo studio dell’avvocato Daniele Scrofani, che assiste dodici dei medici coinvolti, si è affidato al medico legale Giuseppe Algieri e al chirurgo Giovanni Trombadore.
La prossima udienza davanti al gip è stata fissata per il 24 settembre, data in cui verranno analizzati i risultati dell’esame autoptico.
L’avvocato Tommaso Tamburino del Foro di Catania, legale della famiglia Guastella, ha commentato i tempi procedurali: “I tempi lunghi sono stati determinati dalla scelta inusuale del Pm di procedere con l’incidente probatorio”.
Giuseppe Guastella era stato ricoverato il 20 febbraio presso l’ospedale “Guzzardi” di Vittoria con una diagnosi di diverticolite, trattata inizialmente con terapia farmacologica. A causa del persistere e dell’aggravarsi dei dolori, il 3 marzo era stato trasferito all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa per essere sottoposto a intervento chirurgico.