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20 anni da Paganese – Modica che regalò la promozione in C2 ai rossoblù

Tempo di lettura: 2 minuti

15 maggio 2005. Una calda domenica più estiva che primaverile. Modica è stranamente deserta, poche auto in giro, poche persone che passeggiano al lungomare. Tutti davanti alla televisione, come le notti di Italia 90. E’ il minuto 92 di questa infuocata domenica (non solo da un punto di vista meteorologico) nel catino del Marcello Torre di Pagani. Il Modica è sotto 2-1 contro i padroni di casa. La classifica recita Sapri 71, Modica 71. La squadra della spigolatrice è però avanti per gli scontri diretti e quindi virtualmente promossa tra i professionisti. In una curva lontana ed inospitale duecento tifosi rossoblù arrivati in Campania con ogni mezzo osservano attoniti, quasi ammutoliti, increduli. Perché alla vigilia nessuno si aspettava un regalo da parte dei paganesi ma altrettanto non ci si aspettava una prestazione così incolore da parte di una squadra che aveva fatto sognare per tutto l’anno. La tensione e l’ansia da prestazione però stanno giocando un brutto scherzo alla squadra di Pino Rigoli che pure era passata in vantaggio al 28esimo del primo tempo con un guizzo del solito Nanà Gulino. Il gol dell’ex bomber dell’Atletico Catania aveva fatto convincere tutti i presenti e i tantissimi spettatori che stavano guardando la diretta di VideoMediterraneo commentata dal sottoscritto e da Salvatore Cannata che la strada fosse in discesa. Invece Francesco Scarpa da Castellamare di Stabia, di professione attaccante, non è dello stesso avviso. Dopo 10 minuti trova il gol del pareggio. Una sberla che non scatena la reazione dei rossoblù, in campo in maglia bianca per l’occasione. Anzi sono i padroni di casa che “incitati” (per meglio dire quasi minacciati dal pubblico che li insulta dall’inizio della partita per la mancata promozione) premono sull’acceleratore. Dalla panchina Rigoli prova a cambiare qualcosa inserendo Auricchio, Cervillera e Cacciola (cognome noto anche ai tifosi più giovani) nella speranza di accendere quella scintilla che oggi sembra proprio non esserci. E infatti al 39esimo del secondo rigore per la Paganese. Scarpa batte ancora Merletti ed esulta rabbiosamente sotto i propri tifosi. Cala il gelo in curva e in tutta Modica. A 5 minuti dalla fine tutti gli sforzi di un anno sembrano buttati via. Tutti in avanti a caccia del miracolo. Bisogna segnare perché con un punto il Modica è promosso in C2. Ed ecco che torniamo al minuto 92. Masullo, portiere dalla Paganese, frana su Ciro Auricchio che stava proteggendo la sfera. Rigore netto. Non possiamo neanche esultare in tribuna stampa perché cominciano a piovere su di noi e sui dirigenti modicani monetine e frutta secca in quantità. Sul dischetto va Gianluca Catania, capitano di mille battaglie e uno dei primi ad arrivare a Modica da Belpasso insieme a Pino Rigoli, di cui è uomo di estrema fiducia. Il pallone pesa un quintale. Su di lui gli occhi di migliaia di modicani, le preghiere a S.Giorgio e a S.Pietro. Io scendo sulla pista di atletica per commentare da più vicino. Accanto a me si inginocchia Antonio Aurnia che mi dice: non voglio guardare. Testa tra le mani, aspetta l’urlo liberatorio del sottoscritto e dei tifosi in curva. Parte Catania, palla all’incrocio e portiere spiazzato. 2-2 ed una lunga corsa di tutta la squadra sotto la curva. Dalla panchina corre pazzo di gioia anche Zio Pietro che ritrova lo sprint dei bei giorni. Sono il primo che abbraccia Antonio Aurnia che era rimasto in ginocchio quasi paralizzato tra la gioia e l’adrenalina. A Modica partono i caroselli, a Pagani non c’è spazio per festeggiare perché ci consigliano di andare via prima possibile. Già prima della partita il benvenuto non era stato dei migliori ( per dirne una Enrico Scarso, il nostro tecnico, costretto a fare le riprese dal tetto di una palestra vicino perché non c’era posto in tribuna) l’arrivederci potrebbe essere ancora peggio. Ci fermiamo all’autogrill di Aci S.Antonio, aspettiamo la squadra. Festeggiamo insieme prima del bagno di folla a Modica. Agli eroi del 1982 (non quelli di Spagna ma i rossoblù che avevano centrato la prima storica promozione in C2) aggiungiamo anche le figurine di Merletti e Bonarrigo, Barraco e Italia, Pianese, Bernardi e tutti gli altri straordinari protagonisti di una stagione irripetibile. Ne parleremo per anni come i nostri genitori ci hanno parlato ( e continuano a parlarci) di quelli dell’82. Oggi sono passati 20 anni. Un brivido se ci pensiamo. Alcuni protagonisti di quella domenica calda di Pagani purtroppo non ci sono più ma il loro ricordo vivrà sempre come le emozioni provate. Forse non le proveremo più uguali, magari, anzi, sicuramente, ne proveremo delle altre altrettanto belle grazie ai rossoblù di oggi. Ma il 15 maggio 2005 è una data scolpita per sempre nella storia di Modica e del Modica Calcio.

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3 commenti su “20 anni da Paganese – Modica che regalò la promozione in C2 ai rossoblù”

  1. Sarebbe bello se le immagini di Video Mediterraneo di quella stagione (compresa festa promozione), coi commenti di Salvatore Cannata, venissero rese fruibili online in qualche modo.

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