
Rimini – Un’edizione da incorniciare per il Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino, che ha letteralmente conquistato la fiera Macfrut di Rimini fin dal suo giorno inaugurale. Oltre 140 aziende, tra produttori e confezionatori, hanno rappresentato un polo d’attrazione irresistibile per gli operatori del settore ortofrutticolo.
Il “gioiello rosso” di Sicilia è stato celebrato in ogni sua sfumatura, a partire dalla straordinaria performance culinaria dello chef Nicola Amendola e del suo team. Ben 2500 piatti, esaltando i sapori autentici e i prodotti tipici dell’isola, hanno deliziato i palati dei visitatori. L’entusiasmo è salito alle stelle con gli show cooking del noto chef televisivo Alessandro Circiello, che ha saputo reinterpretare con maestria le eccellenze del territorio.
Un momento di vibrante folclore e tradizione è stata la sfida “all’ultima sfoglia” che ha visto protagoniste le signore della pasta siciliana Rosaria Napoli e Anna Scudieri, custodi dell’antica arte della busiata, e le romagnole Alba Rosa Zoffoli e Katia Pieri, maestre nella preparazione degli “ingannapreti”, i tradizionali cappelletti senza ripieno nati come espediente nella difficile economia del dopoguerra.
La seconda giornata della fiera ha offerto spunti di riflessione cruciali con il convegno “Globalizzazione e mercati interdetti: quale futuro per il Pomodoro di Pachino IGP?”. Un parterre di relatori d’eccezione, tra cui il presidente Ismea Livio Proietti, il Dir. Centrale dei Servizi per l’Export di Agenzia ICE Maurizio Forte, il presidente AEPI Mino Dinoi, il presidente di Origin Italia Cesare Baldrighi, il sindaco di Pachino Giuseppe Gambuzza e gli assessori all’agricoltura Salvatore Lentinello (Comune di Pachino) e Salvo Nieli (Comune di Portopalo), hanno animato un dibattito focalizzato sulle sfide e le opportunità del mercato globale per questa eccellenza siciliana. Sebastiano Barone del Consorzio Pachino IGP ha poi posto l’accento sull’importanza della “carbon foot print” nel settore.
Il pomeriggio è stato all’insegna della competizione e della creatività con il “Pachino Challenge”. Gli istituti alberghieri “Paolo Calleri” di Pachino, “Principi Grimaldi” di Modica, “Gaetano Curcio” di Ispica e “Sigismondo Pandolfo Malatesta” di Rimini si sono sfidati nella realizzazione di un piatto iconico dello chef Circiello: un risotto tricolore, vibrante omaggio alla bandiera italiana. La giuria ha decretato un ex aequo al primo posto, premiando l’abilità e l’ingegno degli allievi degli istituti di Pachino e Modica. Per Modica erano presenti gli Alunni:
Giulia Frasca (5BE) e Damiano Blanco ( 4BE) sotto la guida del Professore Vincenzo Roccasalva Docente di Enogastronomia.
L’edizione 2025 di Macfrut si conferma dunque un palcoscenico fondamentale per la promozione del Pomodoro di Pachino IGP, capace di coniugare la ricchezza del prodotto con la vivacità della cultura e della tradizione siciliana, lasciando un segno indelebile nei visitatori e negli operatori del settore.
6 commenti su “Macfrut 2025: Successo Stellare per il Pomodoro di Pachino IGP. Vincono Modica e Pachino”
Complimenti
Bravi
Ecco ciò che ci inorgoglisce
Poveretto, si inorgoglisce di tutto quello che gli fa credere di essere superiore agli altri, ma capisce di essere con le pezze al culo ed ignorante come una mucca modicana.
Levaccinni, ca si terra terra.
Le mucche modicane sono una delle poche razze a triplice attitudine
Da latte
Da carne
Da lavoro
Infatti i vitelli più forti diventavano bue, anche le mucche riuscivano a tirare l’aratro .
La mucca Modicana , un animale molto bello con il suo mantello rosso con sfumature di bruno , imponente come statura , forte , resistente,
Amo Modica tu con tolleranza e pazienza rispondi con argomenti , ma ne vale la pena , se come il commentatore sopra, sparano solo insulti senza l’ombra di un ragionamento?
Sembrerebbe una ragazza di 24 anni , poveracci ecc , una giovine delle nuove generazioni, da comprendere attraverso i testi di molte canzoni del momento
@Amo Modica
– Che belle mucche, sono le sue?
– E si, una mia cosettina giovanile
– Ah…anche massaro 🤔