
Carissimi Confratelli e Consorelle dell’Ordine Militare ed Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme,
Quest’anno la Pasqua, che racchiude l’essenza del messaggio evangelico e che genera la speranza cristiana, per una provvidenziale coincidenza astronomica, viene celebrata da tutte le confessioni cristiane nella medesima domenica: il prossimo 20 aprile, grazie alla concordanza tra i calendari giuliano (usato dalle Chiese ortodosse e dalle Antiche Chiese orientali) e gregoriano (seguito dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese e Denominazioni nate dalla Riforma).
Il Concilio di Nicea, di cui quest’anno celebriamo il 1700° anniversario, oltre ad approvare una professione di fede comune, diede il lieto annuncio dell’unità ristabilita fra le varie Chiese intorno alla festa di Pasqua.
Papa Francesco il 25 gennaio scorso, a conclusione della Settimana di preghiere per l’Unità dei cristiani, ha detto:” L’anniversario del Concilio di Nicea non deve essere celebrato solo come memoria storica, ma anche come impegno a testimoniare la crescente comunione tra di noi. Dobbiamo fare in modo di non lasciarcela sfuggire, di costruire legami solidi, di coltivare l’amicizia reciproca, di essere tessitori di comunione e di fraternità. […]. Rinnovo il mio appello affinché questa coincidenza serva da richiamo a tutti i cristiani a compiere un passo decisivo verso l’unità, intorno a una data comune per la Pasqua; e la Chiesa Cattolica è disposta ad accettare la data che tutti vogliono fare: una data dell’unità”.
Il nostro Ordine, caratterizzato dalla vocazione ecumenica, auspica che una data comune per la Pasqua avrebbe un valore simbolico, in un mondo che ha bisogno di unità.
La celebrazione congiunta della Pasqua nel 2025 deve offrire l’opportunità per rimettere la Resurrezione di Cristo, la cui luce d’amore squarcia le tenebre del mondo intriso spesso di odio e violenza, al centro della confessione di fede che coinvolge tutti i cristiani.
Lasciamoci rinnovare dalla certezza della misericordia di Dio, perché come un fiume possa irrigare i deserti del nostro mondo e trasformarci in messaggeri di misericordia, impegnati ad essere vicini ad ogni persona che soffre nel corpo o nello spirito.
Auguro che la luce pasquale illumini la vita di ogni membro dell’Ordine di San Lazzaro, per contribuire a costruire una casa comune che ha come pietra angolare Cristo Risorto e come “pietre vive” ognuno di noi, chiamato a portare la speranza di una vita nuova a tutta l’umanità.
Monreale, Domenica delle Palme 2025
+ Michele Pennisi, GCLJ, Arcivescovo Emerito di Monreale
Gran Priore Ecclesiastico dell’Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme