
Proseguono senza sosta i lavori di recupero della Fornace Penna a Sampieri, bene che lo scorso anno è stato acquisito dal demanio regionale. Oggi un sopralluogo dell’Onorevole Ignazio Abbate grazie al cui lavoro nella variazione di bilancio dello scorso novembre, tramite un suo emendamento, l’ARS ha stanziato un contributo di 600 mila euro che permetterà di mettere al sicuro questa straordinaria testimonianza di archeologia industriale. In precedenza un altro emendamento da 25 mila euro aveva consentito di mettere al sicuro le bifore del secondo livello. Il parlamentare della DC ha avuto modo di ammirare il Forno Hoffmann, dove si cuocevano laterizi e mattoni che proprio grazie a questi lavori è stato restituito alla libera fruizione: “Il Forno è stato trovato in condizioni pessime – sottolinea l’On.Abbate – pieno di sterpaglie, calcinacci e rifiuti di ogni genere visto che negli anni era diventato anche un posto per appartarsi. Sicuramente non un luogo sicuro da visitare. Oggi lo abbiamo potuto percorrere tutto ed abbiamo avuto modo di constatare come sia diventato un luogo incredibilmente affascinante, magari da poterci organizzare, quando i lavori saranno conclusi totalmente, una mostra d’arte, un concerto o qualsiasi altra attività culturale che diventerebbe ancora più suggestiva in questa location. Mi voglio complimentare con l’ottimo lavoro che l’impresa sta facendo seguita dalla Sovrintendenza di Ragusa che conta molto sul recupero artistico e culturale dell’opera. Mentre sono in corso questi interventi, sto cercando il modo di poter predisporre un nuovo stanziamento nella prossima variazione di bilancio per la ciminiera che negli anni si è assottigliata notevolmente, e per le case, o quello che ne rimane, all’interno del perimetro della Fornace che erano a servizio degli uffici amministrativi e dei bisogni degli stessi operai impiegati. Intanto l’obiettivo è di averlo fruibile e sicuro per la prossima estate”.
12 commenti su “Lavori alla Fornace Penna: sopralluogo dell’On.Abbate”
Ca cettu, senza ri iddu non s’ammovi na petra!
Gnaziu è un adoradore di Dei, ed era suo dovere ringraziare Eolo, per aver scatenato il suo furore.
Nel 2021 “usci” dal mare del Pisciotto una “coda di drago” ( cura draunara ) e risali verso nord sorvolando le campagne verso nord.
Nel suo vertigioso itinerario non del tutto lineare, fini per “atterrare” in c.da S.Giuliano, e scarico la sua energie su tutto ciò che incontrò.
Risali l’altopiano, e si approprio della vita di un umano, nelle contrade dell’ altopiano.
Fini la sua vorticosa corsa ( velocità media di 60/70 km/h ) a Frigintini.
Qui un mefistofelico personaggio, coadiuvato da individui “striscianti”, idearono un piano per emungere risorse economiche ad un Comune in difficoltà.
Piano tempestivamente realizzato, con l’aiuto di compiacenti lanzachinecchi, che ha fruttato loro un bel gruzzolo.
Ma si sa: ” Il diavolo fa pentole, ma non coperchi”.
Potevano immagginare che qualcuno in Scienza e Coscienza, aveva seguito il percorso della ” coda di drago”?
Ed ecco che emerge che l’azienda danneggiata, si trova ad una distanza di circa 5 km ( 4.7 km ) dal percorso devastante del tornado.
Praticamente chi ha subito reali danni non è stato risarcito, e chi ne ha simulati si è riempito le tasche.
Tutto ciò con l’omertoso comportamento dei cittadini di Furgintini, che tutto sanno ma che non hanno denunciato.
Hanno forse paura del diavolo ( 😈 )?
Questi i fatti REALI EMERSI.
Vale come esposto, querela o qualsiasi altra cosa, fate voi.
Io me ne assumo ogni responsabilità.
Cettu ci vulissi u sopralluocu re comunisti
Allora si Ca forrimu a postu
@ giornalista;
A me risulta che Abbate a fatto finanziare 6 milioni pet risarcire i danneggiati dall’ evento calamitosi.
Se poi l’ha fatto per tenere calmi i sinistrati, e altra cosa.
Ma chi ha dato il consenso nel liquidate il danno, avrà sicuramente apposto la sua firma.
Preoccupa il silenzio della stampa, e quello dei danneggiati.
Bah!
Finalmente qualcuno che si è preso cura ro stabilimiento abbruciatu,
Tanti negli anni a stracciarsi le vesti per un bene identitario che stava andando sempre più in rovina
Ma nessuno che muoveva un dito
Adesso diventerà un bellissimo posto da visitare nel sua bellezza , quella pietra bianca che luccica sotto i raggi del sole ,
Una meraviglia
Grazie.
@Jack Lo Squartatore nu tintu comunista sprugghiatu, si tantu scarsu ca nun sai che Gnazio era comunista e anchi tu, ma canciastru bannera… picchi cu bu runa a manciari u ciamati papà… capisti?
Giornalista, avevo qualcosa a riguardo, ma si limitava a mettere in evidenza che i danni nella proprietà dell’ex sindico c’erano sì stati ma che una parte della stessa si trova nel territorio del Comune di Ragusa.
Quello che Lei adesso sostiene è che i danni alla proprietà effettivamente non vi furono e che è tracciabile e dimostrabile il percorso del tornado, che sarebbe passato a 5 km dalla proprietà sindichesca?
potrebbe essere l’occasione per toglierci definitivamente dai cabbasisi il l’abate e i suoi lanzichenecchi.
@anonimus, Ca l’unicu alliccakulu re pagghiazzuna comu a tia si Sulu tu. Scrivi Sulu minciunati Ca ti cumanninu. Si pessu è irrecuperabili a fatti cogghiri u scantu. Comunista antruniatu
Jack Jack.. comu si spertu! 🤣M’addiviertu a ligghiriti!
@ Drugo;
Si ci sono prove a sufficienza per incriminare tutti coloro che han fatto carte false per percepire risorse non dovute.
Il Pd han le prove, e ritardano a renderle pubbliche, chissà quali motivi sono d’impedimento?
Su Dialogo del dicembre 2021, è stato pubblicato l’itinerario della “coda di drago”, ed i danni causati lungo il percorso.
E sicuramente sono in grado di mettere “spalle al muro e culo a terra” i malfattori.
@Jack Lo squartatore
I tuoi interventi, sono veramente un rompicapo infatti, Il mistero insolubile è com’è che uno scemo come te, possa pensare di essere intelligente
Stiamo li a scervellarci…