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Minaccia scontro diretto Russia-NATO per le “forze di pace”…di Giannino Ruzza

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Cremlino si oppone categoricamente alle “forze di pace” occidentali in Ucraina, avvertendo che porterebbe a un possibile confronto diretto tra Russia e NATO. A riferirlo l’arcinota “signorina buonasera”, portavoce del Cremlino, “uno scenario che potrebbe portare a uno scontro diretto tra la Russia e la NATO”, riferisce la Zakharova, aggiungendo che Londra e Parigi stanno elaborando piani per “un intervento militare in Ucraina” con il pretesto di un’operazione di mantenimento della pace. Parole che fanno seguito all’iniziativa lanciata da Emmanuel Macron, con i rappresentanti di 30 paesi che hanno partecipato al vertice della “Coalizione dei volenterosi” a Parigi, in cui hanno discusso le modalità per il dispiegamento di una potenziale forza di pace in territorio ucraino. “In Ucraina, ci sarà una forza di pace inviata da diversi paesi europei se si raggiungerà un accordo finale per porre fine alla guerra, ha detto Macron”, che ha riconosciuto che “non c’è unanimità” tra i paesi riuniti a Parigi per quanto riguarda la loro partecipazione a questa forza. Questo perché alcuni paesi “non hanno la capacità” di partecipare alla forza di pace, mentre altri non hanno il consenso politico interno per farlo. Ciononostante, Macron ha chiarito che tale unanimità “non è necessaria” per far avanzare l’iniziativa. Macron ha cercato anche il sostegno degli Stati Uniti per l’iniziativa di pace parlando telefonicamente con il presidente Donald Trump prima del vertice dell’Eliseo. Mentre il primo ministro britannico Keir Starmer ha evitato di dare “una scadenza rigorosa” per il dispiegamento della forza di pace. Tuttavia, ha stimato che sarebbe necessario che la forza “fosse dispiegata in giorni e settimane, non dopo mesi e mesi”. Macron ha inoltre chiarito che Francia e Regno Unito “guideranno congiuntamente” gli sforzi europei in Ucraina. A questo proposito, entrambi i paesi invieranno presto una missione militare in Ucraina per valutare, sul campo, le possibilità di dispiegamento delle forze di pace, comprese le posizioni, le capacità operative e le dimensioni. Missione militare che lavorerà a fianco di funzionari ucraini per progettare le future forze armate del paese, valutando il numero ideale di truppe e le capacità tecniche, con l’idea che un forte esercito nazionale sia la migliore garanzia di sicurezza dell’Ucraina contro la Russia. Sia Macron che Starmer hanno insistito sul fatto che si tratterà di una forza di pace con l’unico obiettivo di dissuadere la Russia dal lanciare nuovi attacchi all’Ucraina. Fonti diplomatiche britanniche avevano precedentemente indicato che il contingente alleato sarebbe stato composto da circa 20.000 soldati e che si sarebbe limitato a proteggere le infrastrutture strategiche.

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7 commenti su “Minaccia scontro diretto Russia-NATO per le “forze di pace”…di Giannino Ruzza”

  1. Chissà perché si sente lontano chilometri la puzza di menzogna dietro alla scusa delle truppe di pace.

    Nel frattempo, il nostro amico z. dichiara: “Vogliamo soldati europei che combattano, non abbiamo bisogno di forze di mantenimento della pace, abbiamo bisogno di un esercito”.

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  2. Fin quando la stampa sarà o manipolata o composta da persone politicamente impecorate non si prenderà mai reale coscienza di quello che è accaduto e sta accadendo: tutto viene distorto, ogni cosa viene narrata per come conviene, e non per come è. Il quando ed il perchè questa guerra è iniziata, il nord stream, il perchè si è formato il battaglione krivonos e per cosa combatte… l’assurdo investimento sul riarmamento che si vuole portare avanti… ed è solo qualche esempio… La pace vista come una cosa schifosa (e schifata da signore giornaliste nostrane) perchè portata avanti da Trump… “eccerto… gnegnegne… perchè l’ha promesso in campagna elettorale gnegnegne” Eppure (tanto per dire) la signora dimentica che i Suoi rappresentanti non hanno per esempio mai mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale, quindi che problema ci sarebbe stato a “dimenticarsene”… e poi scusate, pace è pace sempre e comunque, invece no!? Non se ne uscirà mai…!

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  3. Della serie: se ti arredi, io firmo la pace, e forse…., non ti martello più con droni e missili. Dopodiché, a te europeo codardo, verso cui nutro un totale disprezzo, chiudendo un occhio, sono disposto a mandarti tutto il gas che ti serve.

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  4. Il burattino è stato chiaro, truppe per combattere. Non saranno truppe di pace.
    I falliti bolliti pur di salvare la faccia scateneranno la guerra. E il burattino Zelenski, persa l’Ucraina, non interessa se perderà pure l’Europa. Putin non deve permettere truppe in Ucraina, o sarà lo scontro totale.

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  5. Giustamente, le condizioni le ha sempre dettate chi perde…
    Quindi il gas ce l’ha tolto putin? Questa è una notizia nuova, non sapevo…

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  6. Ora i tanto vituperati guerrafondai americani sono diventati stimati portatori di pace. Certo non in 24 ore.
    Bisogna attendere ancora.
    Abbiate un po’ di pazienza.
    Il tempo necessario perché i due bulli trovino la quadra come spartirsi territori e terre rare, centrali energetiche e ricostruzione e magari un accordo per il futuro della Groenlandia.

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  7. Tonino Spinello

    Quindi per ricapitolare Dott. Ruzza, all’America dei Busch (repubblicani) a finire a Biden (democratico) e tutti i satelliti appresso, la Russia ha sempre fronteggiato l’occidente e non si è fatta piegare e soprattutto ingannare con le apparenti democrazie e il giochetto delle finanze. Swift compreso. Questo nonostante l’Occidente avesse come deterrenza la NATO al completo considerata la più potente e la più temuta. Oggi con meno di mezza NATO non si capisce chi deve fare che cosa, mi vorreste convincere che Francia e Inghilterra possano fare non so cosa.
    Per tre anni l’amata Europa ha giocato con le sanzioni, che seppure fastidiosi (non devastanti) non hanno intaccato la Russia. Cosa che invece è successo in Europa. Infatti mentre la Russia cresce, noi retrocediamo e siamo messi non male, malissimo. Economicamente, socialmente ed eticamente.
    Mandare 20.000 soldati per fingere una protezione, è un’altra provocazione alla Russia ed è il pretesto per non cessare le ostilità. Tanto poi qualsiasi cosa succede la colpa è sempre di Putin. Oppure c’è la possibilità che Putin potrebbe farsela sotto per l’audacia dei coraggiosi, anzi volenterosi!

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