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Il presidente dell’Ecuador, Daniel Noboa, in vista delle elezioni in programma domenica 9 febbraio, ha annunciato la militarizzazione dei porti e delle frontiere, con la giustificazione di prevenire “i tentativi di destabilizzazione di gruppi armati”. La misura entrerà in vigore da sabato 8 febbraio a lunedì 10 febbraio. “Ho ordinato di rafforzare le misure di controllo dei porti, aumentando la presenza militare al confine settentrionale e meridionale del paese. Anche le frontiere rimarranno chiuse, ha sottolineato Noboa, che per questa iniziativa ha ricevuto forti critiche anche dal suo governo. Da parte sua, la Corte costituzionale ha dichiarato lunedì l’incostituzionalità dei decreti esecutivi 500 e 505 che affidano a Cynthia Gellibert la presidenza, dal 9 al 12 gennaio e dal 16 al 19 gennaio. “Operazioni sotto falsa bandiera, campagne sporche, minacce di frode, ecco come si compie il tratto finale della campagna elettorale in Ecuador. Lo scenario è diventato desolante da quando il candidato alla presidenza Daniel Noboa ha deciso di ignorare ciò che la legge prevede” tuona dai banchi dell’opposizione Elena Rodríguez Yánez.