
Organizzata dall’Unitre di Modica una interessante visita presso la Chiesa di San Giorgio, guidata da Marcella Burderi, con la partecipazione di un nutrito gruppo di Soci e di simpatizzanti.
Una visita, resa possibile dalla disponibilità del Parroco padre Michele Fidone e che, grazie alla preparazione della Guida, ha consentito ai partecipanti di conoscere una realtà e tanti particolari per lo più sconosciuti.
Particolarmente apprezzati le tele e le diverse opere artistiche, illustrate nel corso della visita.
“Il Duomo di San Giorgio a Modica – ha sottolineato Marcella Burderi – è uno scrigno di impareggiabile bellezza architettonica. Al suo interno le tele e le opere scultoree sono un affascinante viaggio nella narrazione cristiana. Narrazione che recupera il linguaggio precristiano e lo fa proprio perchè immediatamente comprensibile anche a chi, in passato, non comprendeva il latino. Nelle tele e nelle opere scultoree si evidenzia la storia dei martiri, l’importanza del “mantello” e la presenza di Maria che vince sul male. Un viaggio intenso e ricco di spunti che lascia a chi lo intraprende la possibilità di tornare a leggere quei segnali ormai dimenticati ma non per questo meno affabulatori, capaci di svelare la profondità del messaggio cristiano” .
A conclusione della visita il Presidente Enzo Cavallo ha ribadito l’importanza delle escursioni programmate ed ha preannunciato i futuri appuntamenti dell’Unitre di Modica che, con le visite guidate, si prefigge di far conoscere le tante ricchezze di straordinario valore artistico, culturale e religioso conservate nelle Chiese barocche della Città .
1 commento su “Unitre Modica. Visita guidata al duomo di San Giorgio”
Bravi , ma a nessuno che gli venisse in mente di sottolineare che molte opere pittoriche e scultoriche sono state recupurate dalla chiesa a tre navate distrutta dal terremoto del 1693 e forse da altre chiese distrutte da altri terremoti . L ‘arca argentea è stata commissionata dai conti Chiaramonte a dei maestri argentieri veneziani e se non ricordo male risale al 400 . La chiesa in miniatura nell ‘altare maggiore della chiesa di SANT’ANNA, POTREBBE essere una riproduzione in miniatura di una chiesa di san Giorgio preesistente o il mio intuito investigativo mi inganna?