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Al via varie iniziativa in memoria del 332° anniversario del terremoto del 1693

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Le parrocchie di Maria Santissima Assunta e di San Giovanni Battista per il 332° Anniversario del Terremoto del 1693 per oggi hanno organizzato delle manifestazioni in concomitanza con l’inizio dell’Anno Giubilare e l’apertura della Porta Santa del Santuario Diocesano dell’Immacolata individuato come chiesa Giubilare . Tanti i morti in quel tragico 11 gennaio del 1693. Nella cittadina di Monterosso Almo perirono più di 200 persone su 2340. A Giarratana su 2981 persone persero la vita 541 abitanti, a Ragusa su 9946 abitanti persero la vita 5000 persone e tanti altri in tutta la provincia iblea. Una catastrofe. Così Liliane Dufour in “Storia d’Italia” (Torino 1985): “Nei giorni 9 e 11 gennaio 1693, due scosse sismiche di gran violenza distruggono la maggior parte delle città e dei borghi della Sicilia sudorientale, mietendo ufficialmente 53.757 vittime (…). In totale 58 sono gli insediamenti toccati dalla catastrofe, di cui venti interamente distrutti; questo è quello che scaturisce dal rapporto ufficiale inviato al viceré e che ci fa conoscere, con relativa precisione, il grado di distruzioni città per città”. Tre le scosse: dalla più lieve alle ore 4 del mattino del 9 gennaio a quelle dell’11gennaio: alle ore 17 una replica leggera e appena toccate le ore ventuno quella devastante. Raffaele Solarino, storico della Contea di Modica, nel secondo volume della prestigiosa opera “La Contea di Modica – Ricerche storiche”, riporta i dati riguardanti le vittime, forniti al Viceré dal Conte Gaspare:
Modica 3400
Ragusa 5000
Scicli 2000
Giarratana 541
Spaccaforno 400
Chiaramonte Gulfi 303
Monterosso 200
Vittoria 200
Biscari 200
Comiso 90
Santa Croce ignorato il numero.

554991
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