
“La lettera della città di Modica, nel suo contenuto, appare mirata a rassicurare e a preservare l’immagine del centro storico, enfatizzando il costante impegno delle istituzioni e delle forze dell’ordine nel garantire sicurezza e vivibilità. Tuttavia, pur riconoscendo il valore di tali dichiarazioni, non si può ignorare il malcontento sollevato dai commercianti e dalle associazioni di categoria, che evidenziano problematiche più strutturali e radicate”. E’ quanto afferma il presidente sezionale Confcommercio Modica, Giorgio Moncada, a commento della presa di posizione del sindaco, Maria Monisteri, rispetto a quanto accaduto negli ultimi giorni in pieno centro storico cittadino.
“La lettera, nel suo intento di contrastare le narrazioni negative, non sembra però affrontare con la dovuta profondità le istanze di chi quotidianamente vive e lavora nel cuore della città – continua Moncada –. Il richiamo ad episodi isolati, per quanto legittimo, rischia di sottovalutare la percezione diffusa di insicurezza e di difficoltà economiche che meriterebbe un’attenzione più concreta e partecipativa. La vivibilità del centro storico, infatti, non può essere solo garantita dalle istituzioni o dalle forze dell’ordine – il cui operato è sempre encomiabile – ma necessita anche di un contesto di serena convivenza e fiducia reciproca, da costruire con interventi mirati e condivisi. Ecco perché sottolineiamo che, per ricostruire il quieto vivere, è essenziale favorire un dialogo costante tra amministrazione, cittadini, commercianti e associazioni di categoria, creando un piano di rilancio condiviso che rispecchi le reali esigenze del territorio. La serenità del centro storico non deve essere solo una narrazione, ma una realtà tangibile che restituisca a Modica il suo ruolo di polo attrattivo, accogliente e vivace. Concludo con una riflessione: ogni comunità vive delle sue sfide, ma trova forza nella collaborazione e nel dialogo. Guardiamo al futuro con l’obiettivo comune di trasformare il centro storico in un luogo che sia sintesi di tradizione, innovazione e sicurezza, in cui ogni voce possa contribuire a un progetto di rinascita autentica e condivisa”.
31 commenti su “Modica. Il centro storico e i problemi di sicurezza, la riflessione di Confcommercio”
Questo intervento di Giorgio Moncada conferma che … “un dialogo costante tra Amministrazione ,Cittadini, Commercianti e Associazioni di categoria nella sostanza NON c’è stato nonostante le dichiarazioni del passato che parlano sempre di fattiva collaborazione tra i vari soggetti! Qualcosa non quadra.
Ma l’esimio rappresentante e la signora sindaca non avevano risolto insieme, di concerto, un sol cuore ed un’anima, il problema del centro con le restrizioni maccartiane sulle vendite di alcol dopo un certo orario? Ci sentiamo confusi: il problema c’era per colpa degli ubriaconi, poi non c’è stato più perché la trovata proibizionista ha funzionato meglio qui che negli USA 100 anni fa, ora c’è di nuovo perché gli ubriaconi sono tornati, ma in realtà non c’è perché è tutta colpa dei detrattori dell’amministrazione…
L’unica cosa che mi vien da dire è: E i marò?
Moncada da buon politicante dice un po di cose che nella sostanza alla fine non dicono niente .
Dire ci deve essere dialogo
Ci deve essere unione ecc
Che significa che vuol dire ???
I fatti ci vogliono i fatti .
Oggi il centro storico di Modica ha bisogno di una presenza costante di forze dell’ordine nelle ore serali e fino a tardi il sabato sera questi sono i fatti ronde a piedi che con la loro presenza impediscono i fatti che si sono verificati , a volte la presenza del gatto impedisce che i topi ballano .
Le chiacchiere o il divieto di vendere alcoolici ecc sono solo fumo .
Quindi questi interventi lasciateli stare e trovate come mettere uno sceriffo in giro per il centro storico .
Prima tutti volevano le telecamere, ora siano arrivati che uno scassa una porta entra in un negozio a viso scoperto quindi riconoscibilissimo ripreso dalle telecamere, vengono le forze dell’ordine e ti dicono che deve essere beccato in flagrante, capite che ormai a rubare ci possiamo andare tutti , quando mai ci possono arrestare ???
@ella che poi l’alcool è l’ultimo dei problemi nel centro storico. La sindaca ha fatto un comunicato per paraculismo, offendendo i giornalisti ed il loro operato!
Giorgio moncada gode dellomia stima incondizionata, i suoi ragionamenti non fanno una piega. Ma continuare a parlare di confronto concertazione ed altre belli parole mi pare fuori luogo. Eravamo partiti prima con un escalation turistica di assoluto livello. Poi i vicini ci hanno guardato imitato e …… superato. Tutto da rifare e soprattutto ci vogliono idee e fondi senza fondo. Noto ha richiamato la famiglia Forte che di turismo sa qualcosa, ma noi non scherziamo grazie ad una famiglia illuminata avremo l Hilton a Marina. Partirei da lì a ricostruire sapendo non ci manca nulla. Il mese scorso una ragazza ha vinto il premio Tradizione Futura , quella è la strada
Il cuore pulsante del centro storico è costituito anzitutto dai residenti. In questi anni invece le amministrazioni li hanno penalizzati (chiusura dei parcheggi, strisce blu senza abbonamenti, blocco assoluto del traffico, mancanza di controlli) per favorire le attività commerciali e soprattutto di ristorazione. Il risultato e’ stato fallimentare: i residenti sono scappati e le attività produttive hanno chiuso!!! Quando lo capirete, se lo capirete, sarà troppo tardi
In tutte i centri storici delle città, piccole, medie o grandi che siano, il centro storico è chiuso al traffico veicolare, ad eccezione dei mezzi di soccorso, di pubblica utilità e di accesso e transito solo per i residenti. Il centro storico deve essere un privilegio per chi ci abita e per chi vuole andare ad ammirarlo passeggiando o magari seduto in qualche attività ristorativa. A Modica si ha l’impressione che il centro storico venga confuso con il centro urbano il quale ha invece tutta un’altra idea di vita e di affari. Le attività del centro storico chiudono perché non c’è uno studio reale di socialità, i residenti devono essere dei privilegiati non degli sfortunati proprietari che la sorte gli ha consegnato un appartamento in Via Pellico o in Via Santa Elisabetta o a San Francesco La Cava o in via Marchesa Tedeschi. Il centro storico va vissuto silenziosamente non con il traffico assordante che si trova in Via Risorgimento o in Via Sacro Cuore, chi vuole andare in centro deve utilizzare i mezzi pubblici. Ovunque accade così, basta con le scuse della conformazione della città, basta con l’immagine della “Melagrana spaccata”, si deve cambiare punto di vista e anche stile di vita
Corso Umberto va chiuso, deve essere a traffico limitato solo così si può rilanciare economia e turismo ma da quanto abbiamo capito tutti questa amministrazione latita è come un fantasma che vaga disperatamente. Sindaca Monisteri si faccia sentire suvvia.
Giuseppe Barone, io non metterei neanche in lontanissimo paragone Rocco Forte con la famiglia illuminata a cui Lei si riferisce…
A Modica le famiglie illuminare costruiscono sulle dune (famiglia M), hanno progetti approvati dal Comune senza valutazione di impatto ambientale e sovrintendenza per costruire a Bellamagna impianti a biomassa con torri alte 20 metri (famiglia L) per fortuna abortito, costruiscono hotel mostruosi sulla litoranea a Marina (famiglia Z), mai aperto perché troppo brutto, ecc. ecc.
dimentico qualcuno…
Modica bassa sta morendo perché ha perso i suoi abitanti.
Se diventasse pedonale sarebbe la fine totale .
Modica bassa sta vivendo ora, quello che Modica alta ha vissuto negli ultimi 40 anni , lo spopolamento, Modica alta centro storico, ormai è una città abbonata , quasi tutte le porte commerciali sono chiuse .
Chi ancora resta dovrebbe essere esonerato dal pagare tributi comunali, perché sta facendo volontariato verso il suo quartiere .
Penso che anche con alcune agevolazioni la gente non rimane a vivere nelle case del centro storico , perché sono case vecchie ,scomode ,umide ,senza parcheggi, ecc
Un appartamento nuovo alla sorda e via, anche se tra vent’anni ci deve già rifare l’esterno ,
Per Modica bassa è finita .
Anche perché sono cambiate tante cose , ad esempio prima Modica bassa la sera era piena di giovani che scendevano al corso per incontrarsi, marciapiedi affollati , movimento, vita , ora la sera non c’è nessuno ,
Non penso che ci siano soluzioni perché non siamo in Toscana, Umbria, dove il turismo è tutto l’anno , da noi 3 mesi l’anno .
A Perugia puoi chiudere il centro storico perché i turisti ci sono sempre , e vivi con quello che spendono i turisti,
Se a Modica chiudi il centro storico quando non ci sono i turisti, di che cosa dovrebbero vivere le attività commerciali, artigiane ??
@Drugo lei è in grado di affermarlo con certezza e con documenti alla mano che chi ha costruito sulle dune o senza VINCA o sulla litoranea non possiede documenti o autorizzazioni rilasciati dagli enti preposti? Se è come dice lei perché non va a denunciare? Lo sa che in caso in contrario lei potrebbe essere passibile di diffamazione e calunnia ed essere trascinato in tribunale? Lo sa?
sempre con l’avallo del Conte di Furgentini…
Si infatti chiudiamo il corso Umberto, così mettiamo la lapide tombale, ma poi gli riduciamo le tasse, che pagheremo noi, come per la inutile piazzetta a Marina di Modica, o l’altra inutile alla Madonna delle Grazie. Drugo, e l’altro di nome Marco V. Pagate voi per i negozianti?? Perché dobbiamo pagare tutti?? E poi con la chiusura si che si combatte l’illegalità……..👏👏👏😂😂
Scusate sono un attore di circo ma vi offro il caffè. A chistu tiatru 🦁🐎🦬
Se passante sa leggere, leggerà che l’impianto a biomassa era privo di valutazione di impatto ambientale, tutti gli altri con tanto di autorizzazioni firmate e controfirmate, ahinoi.
Dovrei avere paura?
https://www.radiortm.it/2023/10/27/biogas-a-bellamagna-pozzallo-limpianto-non-si-fara/
Passante, continua a passiare…
Drugo non devi avere paura ma coraggio, se hai certezze delle cose che scrivi, perché a fariti surari friddu se vogliono non ci stanno molto. Io al posto tuo la spavalderia la eviterei. Ma fai tu
Armando, sulla base di che cosa? anche tu non sai leggere o sei analfabeta funzionale: il progetto dell’impianto a biogas era privo di valutazione ambientale.
Me ne fotto delle suddette famiglie e dei loro tirapiedi, tra cui Armando.
Quante parole al vento, minacce a strafuttiri e proposte obsolete, NULL’ALTRO.
Nessuno che organizza un convegno, con proposte da vagliare, aperto a chi ne ha.
Perché È vero che chi ha il.potere ( le 4 famiglie che hanno messo le mani sulla città ) non hanno bisogno di faticare al UTC ( tutte le porte aperte..)
@ G.Moncada;
Perché non prende l’iniziativa di organizzare un convegno, avulso dai Poteri Economici e Politici delle 4 famiglie?
Le va bene la morte del centro storico?
Oppure è impegnato al punto da non potersene occupare per mancanza di tempo o volontà?
Bravo Gino, inizio a vedere che ora comprende bene la realtà dei fatti, “chiudiamo il corso Umberto, così mettiamo la lapide tombale, ma poi gli riduciamo le tasse, che pagheremo noi, come per la inutile piazzetta a Marina di Modica, o l’altra inutile alla Madonna delle Grazie”
noi poi paghiamo le tasse per tutti (questa è la giustizia, il comune fa feste e cerca di fare gli interessi dei commercianti e poi il conto lo pagano i cittadini, anche quelli che non sono interessati a feste e balli in piazza).
Ma come vede Gino, nessuno si ribella, e lo sa perché? Vediamo se indovina.
Perché la maggior parte dei cittadini ormai non paga più le imposte ed i tributi comunali. Perché mai dovrebbero ribellarsi?
L’amministrazione non ha nessun filo conduttore, nessuna logica, nessun senso, occorre che Modica venga amministrata da persone che vengono da lontano, molto lontano e nessun collegamento con i modicani, ma devono avere solo coscienza di quello che è successo e far pagare a coloro che sono responsabili, altrimenti si reitererà tutto.
Una città di paesani, anzi come si dice più spesso, ri muricanieddi!
Modica non si evolverà fin quando si continuerà a pensare un centro storico, ed il corso Umberto nello specifico, aperto al transito escludendo ai residenti il diritto di parcheggiare ed avere riservato un parcheggio esclusivo. Modica è ormai decaduta prima di tutto dal punto di vista intellettuale dei suoi stessi cittadini, paesani più che mai!
Già, il Moncada, potrebbe sponsorizzare un bel convegno cittadino..
Questo per tutelare la categoria dei
commercianti che rappresenta ..
Romolo siamo muricanieddi ma a pirati do culu ti puttamu fino a Roma .
Non abbiamo bisogno di altri ignoranti idioti , ca mancu sanu unni stanu .
Anonimo
Sui cittadini che riempiono le strade per inutili feste, sono d’accordo con lei, e l’ho sempre scritto. Mai a riempire strade per protestare per la privatizzazione dell’ acqua, per le bollette forfettarie, per il pronto soccorso, per i tagli scassa auto, ecc ecc. Non sono d’accordo sull’evasione fiscale, e sul voto sbagliato, i cittadini sono vittime di questi impostori. Hanno provato con tutti, ma sempre traditi.
Pensare che siano tutti uguali è un grave errore, perché in quel modo abbiamo distrutto il nostro futuro, deve sempre esserci un modo per migliorare, sempre qualcuno meno peggio di un altro, altrimenti andremo allo sfascio completo e non possiamo permetterlo per i nostri figli e per i nostri nipoti.
Ogni società che ha fatto finta di niente per l’evasione fiscale, oppure ha premiato chi evadeva alla fine è destinata al totale fallimento, si comprende benissimo che chi è stato ligio al dovere dopo aversi visto “fregato” cambierà comportamento.
Oggi gli evasori sono stati premiati, ergo, tutti evaderanno e poi salterà il sistema.
Se salta il sistema i danni li pagheranno i più deboli, è evidente, i ricchi e potenti possono fare a mano del sistema.
Riflessione di Natale, per chi vuole naturalmente riflettere.
1200 impiegati a Modica
A 3milioni lire di costo al mese
Sono stati 3miliardi e 600 milioni al mese
Quindi chi ha partecipato questo assalto alle casse comunali è inutile che va a cercare altri colpevoli .
Amo Modica, se quello che scrive è corretto, oggi gli impiegati comunali sono meno di 300 ed i servizi mancano per non parlare della Polizia Locale oramai quasi inesistente. Ma se questo è vero mi spiega perchè in questi anni invece di risparmiare si sono triplicate le spese? Lei Amo Modica, se ha tanti debiti e tante spese che fà?
Spende per feste viaggi e danze invece di rientrare del debito?
Se ci sono debiti qualsiasi buon padre di famiglia limita le spese cercando di rientrare del debito e non aumenta le spese.
Solo a Modica, tanti boccaloni non lo avevano e non lo hanno ancora capito.
Vede Amo Modica, ritengo che lei ci sia e non ci fà, purtroppo, ma questo è un aggravante mi creda. Se lei prendesse qualcosa da tutti questi assurdi complimenti e difese per ciò che è stato fatto, potrei ben capirla, ma lei non ha preso un fico secco e nega ancora l’evidenza.
Anonimus essendo scarso im matematica non può capire.
Vede quanto si fa un debito si devono pagare gli interessi
Gli interessi di un debito di 75 milioni inizio amministrazione Abbate saranno non meno 5 milioni l’anno ?
Veda caro Anonimus con le feste , gli eventi , che sono di tutta la città, ha mai visto una città un paese sensa le sue specifiche feste ?non si fanno milioni di debiti , anche perché Gnaziu ha sempre trovato contributi, sponsor, partecipazioni, per pesare meno sulle casse del comune , ma lei naturalmente di questo non fa menzione, perché è impegnato con le altre comari a dire feste e festini hanno portato Modica alla miseria , veda asserendo questo dimostra una forte ignoranza.
La città non deve pensare a salvaguardare solo lo stipendio dei dipendenti
Ha bisogno di lavorare ed incassare e una città morta è destinata sempre di più a soffrire .
Lo sa bene che la colpa è del covid è della guerra in Ucraina , ma per convenienza di bottega dice che è colpa delle feste ,facendo una figura barbina .
Le ho scritto che SE ci sono i debiti non si spendono altri soldi, ma nun ci sona, lasciamo stare, e poi ci racconta che invece la colpa è del covid e dell’Ucraina, ma non si rende proprio conto che questo vale per tutti i comuni e non solo per Modica, solo che gli altri comuni i conti non sono così disastrati come a Modica.
Lei c’è e non ci fà. Pazienza.
Gli altri comuni già in dissesto???
Gli altri che ci sono vicini ???
Gli altri che hanno le royalt.??
Gli altri che non hanno avuto 1200 dipendenti
quando il comune di Ragusa ne aveva 600 .
Il danno viene da lontano e le comari hanno partecipato al danno , ora vorrebbero addossare la colpa all’ultimo amministratore, quando invece bisogna scavare nel passato vergognoso della vecchia Dc a Modica.
Gentaglia che faceva scendere Scivoletto dal nord Italia per azzoppare Saverio Terranova
Avremmo potuto avere un deputato a Roma ma per colpa di vecchi invidiosi modicani ogni volta era impossibile, stupidi anche i Modicani che non capivano il gioco di padre Scivoletto e company.
Questo purtroppo è stata Modica negli anni dello sviluppo.
Noi avevamo questi miserabili, che hanno messo le basi per penalizzare Modica .