Una buona notizia per gli automobilisti siciliani arriva direttamente da Palermo. Non ci saranno né sanzioni né interessi per tutte le tasse automobilistiche non pagate nel periodo che va dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2023. E’ stato approvato in Giunta, all’interno della legge di stabilità che inizierà nei prossimi giorno l’iter parlamentare, il provvedimento che agevola il rientro dalle proprie posizioni debitorie. La riproposizione è stata voluta con forza dall’Onorevole Ignazio Abbate a seguito di numerose richieste arrivate da più parti anche per le gravi difficoltà economiche che molti settori produttivi attraversano. Per usufruire di questa agevolazione, però, sarà necessario regolarizzare la propria posizione entro e non oltre il 30 aprile 2025. “Nei prossimi giorni – commenta l’Onorevole Ignazio Abbate – il provvedimento approderà in Aula per essere provato ed entrare quindi in vigore. Invito tutti coloro che non sono in regola con il pagamento di questa tipologia di tassa ad attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per poter così usufruire di sgravi che in alcuni casi possono essere molto significativi. Penso, ad esempio, a tutte le aziende che hanno un parco mezzi pesanti di notevole spessore e che, solo di sanzioni e more, si ritroverebbero a pagare cifre spropositate. Ma penso, naturalmente, anche al privato cittadino che per difficoltà contingenti non ha potuto regolarizzare la propria posizione contributiva e che adesso avrà la possibilità di farlo senza ulteriori aggravi. Ho voluto fortemente la riproposizione di questo provvedimento concordandolo insieme all’Assessore all’economia, On. Alessandro Dagnino e al dirigente generale del settore delle entrate Silvio Cuffaro”.
- 11 Dicembre 2024 -
27 commenti su “Tasse automobilistiche non pagate: arriva la rottamazione di sanzioni e interessi”
Ma se uno non le ha pagate a suo tempo perché non aveva possibilità economica perché dovrebbe pagarle ora? Invece perché non si impegna lei caro Onorevole a saldare tutti i debiti che ha fatto in Comune e tutte le spettanze arretrate ai lavoratori che oramai sono allo stremo così forse avendo qualche € potrebbero pagare le tasse automobilistiche.
Io aggiungerei che la tassa di proprietà su un bene acquistato per il quale si sono già pagate fior di tasse, sia un furto legalizzato.
Proprietà che è di primaria necessità quanto la casa, in una regione poi dove i collegamenti sono scarsi o lenti o arretrati.
Se poi si cambia il nome di una tassa che è una vera e propria patrimoniale annua, direi che la sostanza non cambia.
In parte condivido ciò che scrive Paolo, la tassa di proprietà sulla casa principale no (non è giusta), naturalmente, ma su seconde, terze e ulteriori case invece si…
i servizi in qualche modo si devo pagare, secondo Paolo come dovrebbero essere pagati?
…
oops…
ma la tassa sulla prima casa non c’è da parecchio tempo, pensate che l’aveva tolta il malefico Renzi…
ma su seconde e ulteriori case esiste l’IMU, ecco… vuole toglierle… ma Putin sicuramente non farà pagare nulla, loro servono belli e sani in modo da mandarli al fronte ad uccidere i suoi fratelli ucraini…
Che dice Paolo, la facciamo togliere ste maledette tasse? Ci facciamo pagare i servizi, le strade, la sanità, le scuole dagli Angeli del Paradiso?
O forse le tasse potrebbero servire, sotto sotto ma lo sà che anche io non vorrei pagarle, ci mancherebbe, ma dopo aver fatto un giretto nel mondo della infosfera, scendo e metto i piedi a terra, nel mondo reale.
@GIOVANNI
bellu fussi, se ci ripianassero il debito a Modica, così potremmo ripartire a spendere e spandere… e poi qui comuni che hanno molti debiti resterebbero come fessi… vede chi spirtizza.
Per il suo concetto di proprietà, mi deve spiegare per quale motivo devo pagare una tassa ricorrente su un bene che acquisto o ricevo, fosse anche la settima casa. E guardi, che il tema, non è superficiale come lo fa apparire lei.
Che ne dice se mettiamo la tassa di proprietà anche su bici, monopattini, sugli skate e i pattini a rotelle? O alziamo ancora il prezzo della benzina, e le sigarette le dimentichiamo?
O una supertassa sull’arrostita, visto che inquina.
Ha ragione sui servizi, portiamo le tasse al 90 o 99%§, così ripianifichiamo tutto, tanto siamo già al 60%.
E che bei servizi che ci sono garantiti, ne vogliamo discutere? Tutta colpa dei cittadino, vero? O meglio, del barista che non fa uno scontrino da un euro per sopravvivere.
O forse, proviamo a ricercare le cause degli scatafasci economici che subiamo partendo dal liberismo, dove qualsiasi entrata o uscita viene gestita tramite società multinazionali finanziarie estere e speculazioni?
Mi spiega allora perché paghiamo le tasse sul reddito, l’Iva, le accise e tutto il resto, se dobbiamo pagare ulteriori tasse sulla proprietà di un bene. Proprietà di un bene, sottolineo, proprietà privata, mia, dove lo stato non dovrebbe nemmeno minimamente mettere le mani, perché i soldi per l’acquisto di quel bene lì ha già intascati, non solo, ha tassato anche i soldi che ho guadagnato per comprare quel bene.
Se lo stato e gli amministratori non sono in grado di spendere bene i miei soldi, il problema non si risolve aumentando le tasse o applicandole in modo distorto con la scusa dei servizi.
Io guadagno, tassi il mio reddito e poi ti dai da fare per spenderli correttamente, oculatamente e garantendo ciò che spetta di diritto. Altrimenti, calci nel sedere.
Altro che miliardi all’Ucraina e poi lei mi parla di servizi tassando due volte una proprietà privata + un canone annuo.
E si informi anche per la prima casa, quante volte per lo stesso ragionamento vengono pagate le tasse.
a questo punto se è una tassa che si deve pagare, facciano come l’imu, la prima auto non paga la tassa, le altre si. sarebbe giusto e ragionevole.
Queste rottamazioni sono vere e proprie offese per chi le tasse le paga a suo tempo e per intero! Finiamola con questa storia che c’è chi non può pagare…. è perché non vuole invece! Come la carta dedicata a te, che c’è gente davvero così bisognosa che scende dai enormi suv con unghie belle in vista fresche da centro estetico e oro e firmati dalla testa ai piedi e fotte la possibilità a chi di bisogno c’è l’ha davvero!
Se io non ho potuto pagare queste tasse x motivi di salute , nn potendo lavorare ,mia moglie invalida mettervi nei miei panni
Cm posso pagare ora in 30 giorni
Magari capire qualcosa di imposte dirette ed indirette potrebbe essre utile.
Condivido ciò che scrive Amico e Luca, completamente.
I furbi si vedono ad un miglio di distanza.
Sapete quante sono le pratiche per tasse,automobilistiche no pagate ??
Centinaia di migliaia
Ecco perché cercano di vedere ,se senza sanzioni qualcuno paga .
prima le pagavano tutti perché i poliziotti i carabinieri te la cercavano poi sono arrivati i fenomeni che hanno cambiato la legge e ora siamo a questo .
Non è un obbligo di legge avere un ‘auto . Se uno non riesce a mantenerla in tutto e per tutto non la compra e usa i mezzi pubblici . Con questo presupposto cosa si fa , non si paga l’assicurazione che è tanto più cara ?
Pretendere che uno astato funzioni senza pretendere che i cittadini paghino le tasse è una cosa assurda!
Si chiede di non pagare la prima auto o cose di questo genere. Una richiesta legittima ma dove sono le risorse perché tali richieste possano essere soddisfatte?
Quanti di noi pagano regolarmente le tasse automobilistiche e non solo ? E non si pensi che chi lo fa nuoti nell’oro . Vedo e sento gente che al dovere di cittadino di pagare non se ne da per inteso e così non paga là multe, la tassa per la spazzatura, l’imu , fino ad arrivare alla quota del condominio. Chi parte dal presupposto di avere solo diritti e mai doveri , si sente legittimato a non pagare mai niente . Cosi praticamente siamo sempre i soliti a pagare e a reggere con i nostri sacrifici uno Stato i cui servizi sono a disposizione anche di chi non fa il suo dovere di cittadino .
Sapete perchè l’Italia, pur essendo il paese più bello del mondo, pur avendo il maggior numero di monumenti e beni culturali al mondo, maggior numero anche della somma dei monumenti e beni culturali messi assieme di tutti gli altri paesi è così scadente e disordinato, dove i cittadini sono scadenti e non rispettano le regole, cittadini che eleggono come loro rappresentanti e politici, altri cittadini scadenti come loro e poi si lamentano pure, dopo averli messi in parlamento???
L’ignoranza!
Esatto Anonimus, l’ignoranza.
Ignoranza e non comprendere quando una tassa sia giusta o ingiusta, come ad esempio un canone da pagare annualmente su una proprietà privata, concetto molto semplice da digerire, eppure…
Ignoranza e quando si fa la caccia al cittadino e non alle multinazionali o alle banche, che evadono per milioni di euro.
Ignoranza e quando si ritiene giusto che un cittadino paghi multe e balzelli fino all’ultimo, ma non si dica nulla se chi froda per milioni si accordi poi per pagare poche migliaia di euro.
Ignoranza e quando non si chiede conto di come si spendono i nostri soldi, e di quanto sia alta o bassa la produttività dei dipendenti statali e comunali, perché tanto, siamo in Italia, ed è all’ordine del giorno, ci siamo abituati.
Ignoranza e invertire il rapporto di dipendenza, il cittadino e sottomesso allo stato, e non viceversa.
Ignoranza e non comprendere che se le persone non pagano tasse, salvo eccezioni , e perché si è arrivati ad un punto dove bisogna necessariamente fare delle scelte.
Ignoranza e non comprendere che non è aumentando le tasse che si generano servizi, sviluppo, impresa ed occupazione, semmai il contrario, anche per attrarre capitali ed investitori.
Ignoranza e non comprendere che si addossa sempre la colpa è la responsabilità all’ultima ruota del carro, qUando lo stato è proprio quello che vuole per nascondere le proprie mancanze.
Ignoranza e vedere l’ago nel pagliaio, dire che è tutta colpa di chi non riesce a pagare il bollo, quando lo stato viola (e ne abbiamo già discusso), sistematicamente lo statuto siciliano, fottendo 10 miliardi di euro all’anno dalle nostre tasche.
Ecco, a mio avviso, questa è l’ignoranza, oltre che sudditanza, servilismo, irresponsabilità nel giudizio dell’operato amministrativo ed autocolpevolizzazione.
@giusy, nemmeno avere una casa e obbligatorio. Pensi se dovessere veramente mettere l’assicurazione obbligatoria per i danni causati dai dissesti idrogeologici causati dalle amministrazioni.
Pensi quando arriveranno a tassare la sua ‘impronta di carbonio’, e non manca molto.
Pensi quando le aziende, con parchi di automezzi necessari per l’attività, oltre alla tassazione alta che subiscono e a tutta la burocrazia alla quale sono sottoposti, dovessero fermarsi e fallire per fermi amministrativi.
Pensi ai soldi buttati per hub vaccinali, extracompensi per medici vaccinatori, marketing e tutto il resto.
Pensi alle opere incompiute, ai miliardi in ucraina, alle spese per gli armamenti, ai miliardi per l’immigrazione, ai carrozzoni nato e ue, agli scandali sanitari e politici. Poi riparliamo di diritti, doveri e luoghi comuni.
Dimenticavo, ci sono poi un po’ di milioni di euro in multe over 50 non pagati, sospesi fino a fine anno, e che non verranno mai pagati. Tutti evasori e servizi persi anche quelli vero?
Pensi al di fuori dello schema con il quale l’hanno cresciuta, ed apra gli occhi sulla realtà di tutti i giorni.
Giustissimo Giusy, è ciò che lei scrive cha fa la differenza fra essere onesti e corretti nei confronti della società oppure essere meschini ed egoisti. Leggerà tanta gente che non sarà d’accordo con lei, metteranno like in giù, non approveranno, e questa sarà la dimostrazione di quello che penso e che ho scritto.
Paolo, io sarei perfettamente d’accordo con lei, il fatto è che tutte le cose che lei giustamente scrive non i fatti, lei ha qualche barlume di idea per cambiare qualcosa? Si lamenta scrivendo che poche persone vanno a votare, come l’altro lì, quello de “su tutti i stissi”, ma se nessuno andasse a votare, se cancellassimo questo maledetto stato, secondo lei come potrebbe mai funzionare la società? Risponda nel mondo reale, questa è la realtà, andare solo contro, come Don Chisciotte contro i mulini a vento, ha ottenuto qualcosa Don Chisciotte?
Vuole distruggere lo stato e poi chi guiderà questa nave? Lei?
Mi dica, vuole mettere un uomo potente, tipo Putin? E lei ne sarebbe felice quindi di avere un uomo solo al comando, seppure un grande saggio? Mi dica, perchè questo francamente mi sfugge, mi rivolgo a lei, semplicemente perchè mi sembra la sola persona che va”contro” che in qualche modo risponde in modo logico e non come quel balordo che continuamente mette puntini, o parla ri tiatru, o parla di tante sciocchezze e che poi, l’unica cosa che vuole è un padrone come stato che gli cambi il pannolone.
Paolo, mi farebbe piacere leggere qualche suo concreta idea senza copia o incolla, solo le sue semplici idee in merito al netto di recriminazioni o altro.
Paolo
Magnifico post .
Bellissima illustrazione del vivere in Italia .
Hai toccato tanti punti bene.
Naturalmente 2/3 su cui non sono d’accordo ma ci può stare .
I credo che questo ci porterà un giorno alla necessità di azzerare tutto .e ricominciare daccapo.
Negli anni settanta un commerciante gestiva la sua azienda con un quaderno scritto da sé
Oggi un commerciante deve avere almeno 5 consulenti,
Deve ogni giorno compilare un tot di moduli inutili.
Risultato il commercio è in mano solo alle grosse aziende che hanno centinaia di punti vendita,
Il piccolo eliminato !!!
Adesso si possono fare i commessi come lavoro.
I grossi fanno cartello fra di loro e con i prezzi si inchiappettano i cittadini.
Per non parlare del riciclaggio dei soldi provenienti dalla malavita che ha necessità di ripulire montagne di soldi per poi poterli spendere liberamente.
Le banche ad esempio dopo l’inizio della guerra in Ucraina hanno fatto miliardi di utili in più grazie al rialzo dei tassi .
Non hanno pagato tasse sugli extra profitti rubati a chi ha un mutuo da pagare.
Adesso li stanno usando per ingrandirsi comprando banche più piccole .
Le aziende energetiche hanno fatto miliardi su miliardi con gli aumenti di gas ecc.
E noi litighiamo per il bollo dell macchina .
Anonimus, io non sono né un economista, né un politico, e nemmeno sono pagato per trovare soluzioni. Semmai pago chi dovrebbe trovare soluzioni al posto mio e pensare al nostro bene.
Chi ricopre determinati posti, per vocazione, passione o interesse, deve fare il possibile per ottimizzare i costi, far risparmiare e restituire il giusto, e li per questo. E se non riesce a farlo, questi non può addossare responsabilità a me per la sua inettitudine. Quanti sono i mesi in un anno necessari per pagare le tasse? Si parla di più di 6 mesi di lavoro.
Io sono un cittadino, mi informo, cerco di capire, pago, esigo, e metto in discussione ciò che ritengo sbagliato, e ritengo doveroso ci sia un limite a tutto.
Se chi pago non si comporta adeguatamente, mi ruba i soldi, mi aumenta ‘i prezzi’ e diminuisce il contenuto della confezione, per dirla commercialmente, mi incazzo.
Lo stato purtroppo non e una madre premurosa, magari fosse così. Io invece lo vedo e lo sento nelle tasche come una sanguisuga, che non porta prosperità, che sta facendo dilagare miseria, fallimenti, crisi, con scelte sempre e ostinatamente sbagliate, a prescindere, e lo sa come la penso, del politico al potere.
Forse è da capire che è da rimettere mano all’intero sistema politico ed amministrativo, forse è da far capire a chi gestisce la cosa pubblica che così non si va + da nessuna parte.
Non sono per la privatizzazione, ma le posso garantire che ”l’azienda italia”, con amministratori del genere, fallirebbe per certo, per inefficienza, incapacità, menefreghismo, lassismo, improduttivita, disonestà ed infedeltà.
Poiché il tema era ‘la colpa è di chi non paga il bollo’, io la colpa la giro a chi ce l’ha.
Io non ho soluzioni, milioni di italiani assieme che esprimono uno sciopero fiscale o non votano azzerando la classe politica si.
E localmente, qualcuno riporta mai al politico di turno che si fa bello la violazione dello statuto? Quanti problemi risolverebbe? Anche RTM, come mai non fa un bell’articolo in merito? Le notizie girano, rimbalzano, vengono riprese e qualcuno può fare da cassa di risonanza.
I siciliani sono in grado di unirsi e pretendere almeno questo dai politici invece di ringraziare supinamente perché ottengono la cancellazione di more, o altro di inutile, invece che soldoni che spetterebbero per i propri conterranei?
Le aziende citate nell’articolo, che non riescono a pagare i bolli, potranno mai adesso aver risolto i loro problemi e pagarli?
Finché non la smettiamo di dividerci a causa delle ideologie e della politica tutta che ci piglia per il deretano, non riusciremo mai noi tutti a dialogare, trovare i problemi e nemmeno le soluzioni.
Si deve ripartire dal piccolo, da qui, dalla signora Pina che fa e vende il pane dietro l’angolo, per far reggere l’economia e sopravvivere le persone, non pensare che la signora Pina sia colpevole dei mali che causa lo stato.
E per me è vitale portare pesantemente alla luce, perché tantissimi non conoscono questo grave fatto, la violazione dello statuto e pretendere ed avere quei soldi. Partiamo dai problemi che abbiamo qui, sarebbe veramente risollevare le sorti di noi tutti se ci si impegnasse in questa battaglia.
Abbate che ne pensa? Potrebbe essere un portabandiera oppure anche lui rispecchia il mio pensiero sulla classe politica locale e nazionale?
Amo Modica, sa che siamo d’accordo su diversi discorsi, quelli in disaccordo li conosciamo entrambi.
Anche lei centra il punto, il problema è come uscirne. Tutto è più complicato, lo stress nelle vite private e forte a causa dell’economia, che se impatta il mio vicino alla fine colpisce anche me è gli altri vicini.
Quello che succede ora in germania, ad esempio, e una botta, ma bisogna comprendere che tutto l’indotto , compresi noi, ci andremo di mezzo.
Veramente penso che se oggi ancora in qualche modo si sopravvive, a parte i furbi di mestiere, e proprio perché gli italiani hanno la capacità di sapersi gestire l’economia o il lavoro cercando di fare il necessario, altrimenti è il collasso inevitabile.
Quante aziende sono chiuse, polemiche a parte, dal 2020 ad oggi? E relativi fornitori, clienti dando spazio proprio alle multinazionali. Amazon aperta h24, per dirne una fra le tante, gli altri tutti chiusi. Si lavora di più, con più stress, non ci si ferma, non ci si gode e non si spende un euro extra, non si programma nulla e si vive alla giornata.
Bah !!! Boh !!!! Rottamare e come svendere o vendere con gli sconti la merce invenduta . Io abolirei la tassa di proprietà sia per la casa che per le 🚗 🚙 auto , mi rifarei tassando gli extra profitti delle banche e tassando le assicurazioni : pagare allo stato una tassa per ciascun utente della strada che pur pagando le polizze non commette sinistri , 50 % allo stato , e per ciascun utente che li commette passare allo stato l ‘incremento della polizza . Anche se credo che l ‘assicurazione dovrebbe essere facoltativa, con obblighi e sanzioni pesanti in caso di non risarcimento danno relativamente al reddito . O quantomeno le polizze dovrebbero restare invariate , altrimenti il cittadino riceve un prestito da pagare a rate e non l ‘esenzione da pagare il danno come è giusto essendo assicurato e pagando salate polizze anche non commettendo sinistri .
Condivido, tassando gli extra profitti delle banche e tassando le assicurazioni sarebbe un buon inizio, ma il fatto è che poi banche ed assicurazioni aumentano le loro tariffe e commissioni e quindi tutto sarebbe ripagato da noi… tutti.
Quale soluzione nel mondo reale? ORAZIO ISPETTORE PRIVATO, qua sono tutti di destra che si lamentano di banche e assicurazioni che sono il frutto del nostro mondo imprenditoriale e di evasori fiscali, mentre la gente (alcuni ignoranti per la verità) si lamentano dei sindacati che sono lì per difendere i lavoratori.
Risottolineo che il guaio principale dell’Italia è l’ignoranza di una buona parte della popolazione.
Lo stato deve avere più controllo sui grandi profitti , lo so è molto generico; ma sono sicuro che se spacchiamo il capello in quattro scopriamo che gli scheletri nell ‘armadio sono negli armadi delle grandi multinazionali che detengono anche il potere politico, che si piega ai loro interessi . Ma non posso accettare il fatalismo e la rassegnazione di fronte all ‘ingiustizia io propongo , anche se persone insieme a lei mi tacceranno di utopismo ( per essere gentili e non dire come lei) , dobbiamo proporre contro ogni speranza, comprende !! Proporre ! E non essere rassegnati e fatalisti , la rassegnazione non porta a nulla ,proponga!!! @@ dispieghiamo la creatività!!!!
La sua creatività non è servita a nulla contro l ‘adolescentofilo, fruitore di prostituzione minorile !!! Si vergogni!!!!
OPERA oni Abate
odica – Modica si prepara ad affrontare uno dei momenti più critici della sua storia recente: la dichiarazione di default finanziario. La città, non aveva mai conosciuto una simile emergenza; si trova ora a un passo dal dichiarare il dissesto, a causa di una gestione economica e finanziaria che, secondo i magistrati contabili, è stata caratterizzata da gravi disavanzi e irregolarità. La situazione è stata tracciata in maniera impietosa dalla relazione della Corte dei Conti, che ha evidenziato l’aggravarsi della crisi durante gli ultimi tre anni di amministrazione. Il sindaco Maria Monisteri, che ha fatto di tutto per evitare l’epilogo negativo, si trova costretta ad affrontare una realtà difficile da accettare. Il disavanzo del comune è cresciuto in maniera esponenziale dal 2021 al 2023, periodo sotto la lente della Corte dei Conti. Secondo Massimo Giuseppe Urso, magistrato della Corte, il disavanzo emerso è attribuile anche slla presenza di ingenti debiti fuori bilancio da riconoscere e finanziare alla data del 31.12.2023 pari ad euro 11.712.590,11, in contrasto con la dichiarata insussistenza di passività occulte espressa dal Comune . Si tratta di debiti fuori bilancio di nuova formazione (extra Piano)
La relazione, tuttavia, non risparmia critiche alla gestione pregressa, con particolare riferimento alla sindacatura di Ignazio Abbate, oggi parlamentare regionale. La Corte ha rilevato irregolarità contabili e problemi di gestione che hanno contribuito in maniera significativa all’accumulo del debito. In particolare, si fa riferimento a una “gestione allegra” delle risorse comunali che ha portato a un’esplosione dei debiti, aggravando la situazione finanziaria del comune. Modica è ora il quarto comune della provincia di Ragusa ad arrivare a questo punto critico, dopo Chiaramonte, Ispica e Pozzallo, tutti già dichiarati in dissesto. La polemica tra l’attuale giunta e quella precedente è ormai palpabile. Le forze politiche di opposizione non hanno mancato di sottolineare le responsabilità politiche della passata amministrazione, accusando Abbate e i suoi collaboratori di aver gestito le finanze comunali in modo superficiale e disinvolto. Il quadro che emerge è quello di una città sull’orlo del baratro, con risorse ormai esaurite e una gestione che ha palesato limiti strutturali e operativi. La dichiarazione di dissesto, ormai imminente, segnerà un capitolo doloroso nella storia di Modica, mettendo in evidenza le difficoltà di un sistema finanziario comunale ormai fuori controllo.
L’ammontare del “buco” di bilancio
“Riepilogando, con riferimento alla situazione finanziaria al 31.12.2022, aggiornata con le informazioni acquisite dall’ente ai fini del presente monitoraggio a tutto il 2023, le passività da ripianare tempestivamente non ulteriormente dilazionabili sono pari ad euro 96.053.631,63, di cui euro 76.672.347,21 per il recupero del disavanzo accertato, euro 15.781.284,42 da sottostima del FCDE al 31.12.2022 ed euro 3.600.000 da debiti fuori bilancio non accantonati”, scrive la Corte dei Conti.
Tranquilli… tutti numeri snocciolati…. non succederà nulla di tutto ciò che viene paventato e palesato!!! A modica ci sarà sempre per fare feste, per fare piazzette…. , non ci sarà per supportare le necessità dei cittadini, per i servizi e per tutto ciò che può imprimere decoro alll’immagine della città, alla sicurezza compromessa dei cittadini.
@ Luca
…”Come la carta dedicata a te, che c’è gente davvero così bisognosa che scende dai enormi suv con unghie belle in vista fresche da centro estetico e oro e firmati dalla testa ai piedi e fotte la possibilità a chi di bisogno c’è l’ha davvero!”
Certo che ci sono, ma sono una minima parte! Così come sono in tutti i settori lavorativi e non. C’è chi si fa il mazzo per lavorare o per passare il mese onestamente e c’e’ chi frega il prossimo. Pertanto non te la prendere solo con una minima parte.