La maggioranza Cassì al Consiglio comunale di Ragusa ha bocciato la mozione presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico, composto da Peppe Calabrese, Mario Chiavola e Giuseppe Podimani, con la quale si intendeva impegnare l’amministrazione a promuovere, nelle scuole, la formazione dei docenti e del personale educativo per costruire percorsi di educazione affettiva e sessuale come primo e fondamentale strumento di prevenzione e contrasto della violenza di genere e delle discriminazioni a sfondo omo-transfobico.
“Usando la scusa dell’autonomia scolastica nella definizione dei Piani di Offerta Formativa – raccontano i consiglieri dem – l’amministrazione ha deliberatamente scelto di abdicare al ruolo di indirizzo politico che gli è proprio. Si tratta di una posizione piuttosto superficiale che smaschera le inclinazioni dell’Amministrazione Cassì e la scarsa conoscenza della norma di riferimento. Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 275/99, che regolamenta Autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art.21, della legge n. 59/99, fa esplicito riferimento all’art. 4 alla possibilità di coordinare le attività di orientamento scolastico e professionale con le iniziative eventualmente assunte dagli enti locali come, appunto, i Comuni. Nella mozione, oltre alla formazione per il personale – aggiungono i tre consiglieri PD – si chiedeva anche l’istituzione di un tavolo di regia che vedesse protagoniste scuole, centri antiviolenza e associazioni per favorire un’offerta omogenea di percorsi contro la violenza di genere. A novembre si celebrerà la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere e affrontare il nodo cruciale dell’educazione alla sessualità e all’affettività sarebbe stato un segnale di attenzione e interesse fattivo sul tema. Ancora una volta, tuttavia, si è persa un’occasione di confronto in aula su una questione estremamente importante, liquidata rapidamente in un paio di battute”.
“Come Partito Democratico – concludono – siamo orgogliosi di essere l’unica forza politica a portare avanti certe tematiche nel civico consesso di Ragusa, altrimenti silenziate da parte di chi dovrebbe invece farsene carico”.
- 11 Dicembre 2024 -